Passarono il resto della serata in tranquillità a guardare un film.
Jimin, anche se era il maggiore dei due, era sicuramente il più fragile e il più bisognoso di coccole e di amore.
Tra l'altro era anche molto insicuro e dopo quello che era successo, nonostante le rassicurazioni di Kook, ancora non sapeva come comportarsi.
Aveva però deciso di seguire il suo istinto, voleva passare quei giorni alla leggera e prendere le cose così come venivano, senza pensare al domani e alle conseguenze. Per una volta nella sua vita voleva lasciarsi andare e stare bene.
Quindi decise di prendere tutti i cuscini che c'erano sul divano e di buttarli per terra, prese il minore per mano e lo adagiò su di essi e poi si mise in mezzo alle sue gambe e si appoggiò al suo petto coprendo entrambi con una soffice coperta bianca.
Non c'è bisogno di dire che a Kook quella posizione piaceva moltissimo, infatti strinse a sé di più il maggiore, appoggiò il mento sulla sua spalla e lo circondò con le sue braccia dandogli piccoli baci sul collo.
Jimin si rilassò talmente tanto che non arrivò alla fine del film perché si addormentò beatamente cullato dal tepore che il corpo del più piccolo emanava e dalle sue dolcissime carezze.
Nel dormiveglia sentì due forti braccia sollevarlo e depositarlo delicatamente nel letto...avvertì subito una sensazione di freddo dovuta alle lenzuola gelide e al fatto che non aveva più intorno a sé il corpo caldo del minore.
Mentre quest'ultimo gli stava rimboccando le coperte, jimin lo prese per il polso e lo fermò.
"Dormi con me, ho freddo! E-e poi voglio stare fra le tue braccia" farfugliò balbettando un pochino.
Kook non resistette, intenerito da quella voce e da quel volto assonnato, si mise sotto le coperte e attirò a sé il maggiore che si rannicchiò subito al suo corpo e appoggiò la testa sul suo petto.
Entrambi caddero nelle braccia di morfeo nel giro di pochi minuti, spossati da quella intensa serata.
La mattina il primo a svegliarsi fu Jimin che si ritrovò avvinghiato al minore con le gambe incrociate alle sue e le braccia avvolte ai suoi fianchi.
Cercò di svegliarlo dolcemente, si voleva fare una doccia e fare colazione prima di andare alla lezione di sci.
Mentre lo accarezzava si soffermò a guardarlo per un secondo...era proprio bello da togliere il fiato il suo migliore amico. Gli lasciò un piccolo bacio a stampo sulle labbra che fu però ricambiato all'istante, segno che il piccoletto si era svegliato.
"Buongiorno" disse Kook stringendolo a lui e riprendendo a baciarlo in modo passionale, facendo danzare le loro lingue, mentre le sue mani si erano già infilate sotto il pigiama per accarezzargli la schiena.
Preso dall'impeto del bacio, si staccò e iniziò a baciargli il collo lasciandogli dei piccoli segni violacei che sicuramente si sarebbero visti per un bel po'.
Mentre continuava a succhiargli e a leccargli il collo, la stanza veniva riempita dai gemiti e dal respiro affannato di Jimin. Il maggiore cercava di trattenersi il più possibile, ma appena si sentì accarezzare il petto e stritolare i capezzoli uscì fuori di testa e non resistette più, lo stava portando alla pazzia.
Kook iniziò ad accarezzargli le cosce per poi passare a torturargli il fondo schiena tondo e sodo, gli tirò un leggero schiaffo e lo stritolò tra le sue mani mentre continuava a massaggiargli le natiche aprendole.
Jimin si morse le labbra e si fece scappare un piccolo urletto supplicando il minore di fare qualcosa e in fretta.
Kook ribaltò le posizioni, spogliò entrambi e liberò così le loro lunghezze già eccitate e pulsanti, divorò la bocca rosea del suo amico leccandogli e mordendogli le labbra voracemente...senza pensarci troppo lo penetrò in un solo colpo facendo urlare il maggiore per il gesto inaspettato, aspettò il tempo necessario che si abituasse alla sua presenza e poi iniziò a muoversi dentro di lui con spinte decise e veloci. Entrambi erano talmente eccitati che vennero in contemporanea dopo pochissime spinte.
"Cazzo Jimin, dovresti risvegliarmi così ogni mattina" disse ansimando ancora.
"Non sfidarmi coniglietto, potrei farlo davvero. Ora però muoviamoci che ci aspettano per la lezione e io ho pure fame" fece per alzarsi dal letto, ma fu preso di forza dal minore che lo fece cadere addosso attaccandolo di nuovo in un bacio bagnato e appassionato.
"Avevo solo bisogno di un altro bacio, le tue labbra mi fanno impazzire...ora possiamo andare" lo fece alzare dandogli una leggera sculacciata dirigendosi in bagno insieme.
Finalmente dopo una doccia e un'abbondante colazione erano pronti per uscire.

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MY BEST FRIEND
FanfictionChe cosa c'è di più bello che vivere una vacanza in mezzo alla neve, per due migliori amici? Nessuno dei due si sarebbe aspettato che quella vacanza avrebbe cambiato le loro vite...