3

1K 65 5
                                    


Kook non se lo fece ripetere due volte!

Voleva Jimin!

Lo voleva da tempo, ma non aveva mai avuto il coraggio di oltrepassare la linea della loro amicizia, per lui era troppo fondamentale.

Questo pensiero lo fece tentennare per qualche secondo, rimase immobile incrociando lo sguardo lussurioso del maggiore, non voleva che del sesso buttasse al vento anni di amicizia...ma davanti a quegli occhi imploranti, lucidi e a quelle labbra rosse e gonfie, che gli chiedevano solo di essere assaporate, mise a tacere le sue paure e si fiondò su di esse assaporando immediatamente il dolce sapore di fragola.

Passò la sua lingua sulle labbra di Jimin e gliele leccò delicatamente prima di approfondire il bacio chiedendo l'accesso che non gli fu di certo negato.

Jimin si sollevò leggermente e trasse a sé Kook mettendogli le braccia intorno al collo, voleva di più, voleva le mani di Kook sul suo corpo...si staccò da lui, si alzò e lo fece sedere sul divano mettendosi a cavalcioni su di lui ricominciando a baciarlo immediatamente.

Si strinse sempre di più facendo scontrare i loro petti e sfiorare i loro bacini. Era ormai soggiogato dalla lussuria, il suo cervello non connetteva più, si sentiva troppo eccitato.

Fece scorrere la sua mano accarezzando dolcemente il suo collo per poi farla scivolare sul petto ricoperto dalla leggera maglietta, fino ad arrivare ai suoi fianchi che iniziò ad accarezzare e stringere.

Nella stanza, ormai, si sentivano solo i loro respiri affannati mischiati ai loro gemiti, soprattutto quelli del minore.

Jimin staccò le sue labbra e passò la sua lingua sul suo labbro inferiore continuando a provocare il piccoletto, fino a farlo gemere fortemente quando sfiorò con la mano la sua erezione.

Continuò a fissarlo negli occhi massaggiandolo in continuazione finchè Kook non ce la fece più, lo prese di forza e lo spinse di peso sul divano, capovolgendo la situazione mettendosi a cavalcioni su di lui.

"Adesso tocca a me" sussurrò sulle sue labbra iniziando a mordergliele e leccargliele.

Il maggiore emise un forte gemito appena le loro lingue si scontrarono iniziando ad intrecciarsi sempre più avidamente.

Dopo qualche minuto, per mancanza d'aria, si staccarono e Kook iniziò a torturargli il lobo dell'orecchio per poi passare a succhiare il suo dolce collo, mentre infilava la mano sotto il maglione accarezzandogli il petto scolpito dagli addominali.

"Dio, Jimin...quanto sei bello..." disse Kook soffiando sulle labbra prima di leccargliele con passione e desiderio. Si staccò per concentrarsi di nuovo sul suo collo, lo leccò dolcemente per poi succhiarglielo voracemente soffiandoci sopra a lavoro ultimato.

Sentì Jimin gemere talmente forte che questo lo fece eccitare ancora di più.

Abbassò la sua mano fino a raggiungere l'orlo dei pantaloni della tuta e la infilò dentro velocemente massaggiando l'erezione del maggiore sopra i boxer.

"Cristo, Koookkkk" urlò Jimin in preda all'estasi inarcando la schiena per sentire di più quel contatto "Ti prego, non resisto più, mi stai facendo impazzire..." disse completamente in suo potere.

Kook aumentò il ritmo e infilò la mano dentro i boxer, i gemiti del maggiore ormai ricoprivano il silenzio di quella stanza.

Le mani di Jimin scivolarono lungo la schiena di Kook fino a graffiargliela provocandogli brividi in tutto il corpo.

Quest'ultimo sfilò il maglione del maggiore e iniziò a lasciare piccoli baci sul suo petto fino ad arrivare ai capezzoli che iniziò a leccare e succhiare avidamente provocando gemiti ormai incontrollati che uscivano dalla bocca di Jimin senza ritegno.

Quest'ultimo ormai troppo preso da tutta la situazione creatasi, iniziò a strusciarsi sul minore frizionando le loro intimità entrambe dure.

"Togliti tutti i vestiti Jimin" grugnì Kook mentre si sfilava velocemente la sua maglietta e i suoi pantaloni.

Erano entrambi nudi ed entrambi non riuscivano a staccarsi gli occhi di dosso ammirandosi a vicenda.

Kook fu il primo a riscuotersi e portò le sue dita davanti alla bocca di Jimin.

"Succhiale" comandò il minore senza smettere il contatto visivo, i suoi occhi pieni di lussuria con le pupille dilatate si erano incatenati a quelli del maggiore il quale seguì i movimenti di Kook finchè senti il primo dito entrargli in profondità.

A primo impatto ebbe un lieve dolore che aumento con l'inserimento di un altro dito, ma Kook eseguiva dei movimenti delicati entrando e uscendo dalla sua fessura e sforbiciando le due dita per abituare maggiormente il maggiore alla sua presenza.

"Ahhhh Kookkkk f-fermati...ti prego voglio di più" gemette Jimin con voce roca in preda ormai all'eccitazione.

Kook sfilò lentamente le dita e appoggiò la sua erezione alla calda entrata di Jimin, fece una lieve pressione e lo penetrò. Rimase fermo, fino a quando il maggiore si abituò alla sua presenza e poi iniziò a spingersi dentro di lui più e più volte, dando spinte forti e decise.

Il silenzio della stanza era invaso da gemiti e sospiri di entrambi, Jimin non ne aveva mai abbastanza, circondò il collo di Kook con le braccia per baciarlo avidamente, muovendo la sua lingua in modo animalesco.

"Kookkkk...p-più f-forte...st-st..." urlò il maggiore prima di esser completamente sottomesso da spinte più forti e intense.

I loro corpi erano sudati e dopo ancora alcune spinte ebbero entrambi un orgasmo talmente forte che li lasciò senza forze.

"C-cazzo Kook "esclamò Jimin prima di baciarlo ancora appassionatamente...non c'era verso, non riusciva più a staccarsi da lui.

"Jimin...che cazzo mi hai fatto..." ansimò il minore contro la spalla del maggiore lasciandogli dei piccoli e teneri baci.

Si guardarono intensamente rendendosi conto a poco a poco di quello che era appena successo ed entrambi non sapevano esattamente come reagire a tutto ciò.

Cavolo, loro erano amici...anzi migliori amici.

Fu il maggiore a prendere parola per primo.

"Kook...non ti dirò che mi dispiace perché è stato il sesso più bello che abbia mai fatto in vita mia, ma non fasciamoci la testa, prendiamola come viene, ci siamo divertiti ed è stato davvero intenso e meraviglioso per me. Non pensiamoci troppo, lasciamoci andare in questi giorni di vacanza e quando torneremo a Seoul ne riparleremo, che ne dici?"disse speranzoso Jimin " Ahhh Jungkook-shii, se tutti gli etero fossero così focosi mi sa che non ho capito niente della vita fino ad ora...".

"Etero? Io?" scoppiò a ridere Kook dandogli un buffetto sulla guancia " Si piccoletto, mi sa che non hai capito niente di questa vita..." continuò a ridere baciando di nuovo quelle labbra così meravigliose e gonfie.

"Va bene piccolo Mochi, facciamo come dici tu. Ora però andiamo a farci una doccia e poi ci guardiamo un film, devo riprendermi da questa meravigliosa serata" rispose continuando a baciarlo, non riusciva proprio a non baciare quelle meravigliose labbra, erano una calamita per lui.

Kook si alzò e tese la mano a Jimin che aveva uno sguardo sconcertato per le parole di Kook. Stava pensando al fatto che aveva capito che Kook non era etero???? No, sicuramente aveva capito male!!!

Ancora titubante Jimin fermò il minore strattonandolo per il polso, abbassò lo sguardo, timoroso probabilmente per la risposta che avrebbe ottenuto.

"Che c'è piccolo Mochi?"

"Ti sei pentito?" gli chiese con una voce bassa.

Kook sorrise con tenerezza, faceva tanto il duro e padrone della situazione, ma la sua insicurezza non lo abbandonava mai. "Guardami." gli disse facendogli sollevare il volto "No, per niente. E' stata la serata più bella della mia vita" e si fiondò di nuovo sulle sue labbra in un bacio appassionato.

MY BEST FRIENDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora