Mi sentii in dovere d'amarti
e di scriverti infinite lettere
che parlassero da sole,
come un respiro franto
sulla lunghezza dei nostri corpi
raccolti in preghiera.
E il mare oscuro del mio malcontento
si tramuta nel tempo concessoti
per far di me il fraseggio di un'arpa
seduta sulle tue ginocchia.
Piccola orefice di sogni
abitante le menti dei minatori,
mi sentii in dovere di scriverti
sulle infinite pietre estratte
dai tuoi luoghi di cure e di sorrisi.
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Nessuno Vede Il Meticcio
Poetry[COMPLETATA] Con il termine "meticcio" si indica un cane frutto di un incrocio tra razze diverse. Sono chiamati anche "cani fantasia" e costituiscono la tipologia di cani più diffusa; possiedono le caratteristiche dell'una e dell'altra specie, talvo...