Quella gelida emozione

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Detto ciò, si girò e si avviò verso il corridoio, lasciando Maze dietro di sé.

- Aspetta - Urlò lei.

- Non andartene. - disse in tono più basso a mala pena udibile. - Ti prego..-

Il dio si girò e tornò da lei, prendendole nuovamente il viso e...

Mentre le sottili e leggere dita del dio, iniziarono a sfiorarle la guancia per portarla in una amaro ma segretamente desiderato bacio, Maze pensò affranta: "con cosa si vuole scusare, con un bacio? E per lo più falso!"

Indietreggiò schifata scansando malamente la mano del corvino, che spinto dal bisogno di farsi perdonare dall'unica persona che ancora aveva un briciolo di fiducia in lui, con uno scatto speranzoso la seguì fino al balcone, immobilizzando la ragazza fra le sua braccia e la ringhiera, costringendola ancora una volta a guardarlo negli occhi: la donna del suo sguardo vittima non si sentì più ferita, ma bensì complice delle sue emozioni, o meglio, delle loro emozioni.

Dall'espressione del principe rinnegato Maze capì.. capì tutto, in quei due occhi verdi vide il bisogno, e fu questo che la spinse a farle fare ciò che poi fece.

Questa volta fu lei ad avvicinarsi e, mettendo entrambe le mani intorno al collo del dio degli inganni, rese la distanza fra i loro volti ancor più soffocante, fino a far sfiorare le gelide labbra del maggiore alle sue, unendole dolcemente, quasi con paura di rompere quell'attesa a dir poco magica, in un bacio.

La ragazza intrecciò le sue dita nei capelli del ragazzo avvicinandosi trasportata da quel bacio che tanto avevano atteso.

*siete pregati di inserire gli insulti all'autrice per non aver pubblicato nulla per due mesi qui grazie*

Passarono diversi secondi prima che il dio, si staccò dalle labbra della donna per allontanarsi un poco, lasciando la presa dalla ringhiera.

- E' sbagliato.. - disse solo.

La donna non riflesse nemmeno e parlò semplicemente - E quindi? Il fatto che una cosa fosse sbagliata non ti ha mai fermato dal farla.. o sbaglio?-

Un piccolo accenno ad un sorriso comparve sul volto furbo del principe che s'incamminò verso i corridoi.

I passi di lui echeggiavano vuoti nel corridoio, come i pensieri dei due nelle loro menti: confuse, nostalgiche e, nonostante l'accaduto, sole.

Mazekeen, ormai tra sé e sé, sentiva quell'attimo imprimersi nel suo cuore, come se gli mostrasse la percezione di qualcosa lontano, per ora sconosciuto...quasi irraggiungibile.

Loki, invece, che ormai era uscito da quelle due grandi porte si incamminò nuovamente in quei corridoi regali, ma al tempo stesso labirintici; e ripensando a quel breve momento passato poco prima con quella ragazza a dir poco misteriosa, di cui in realtà non sapeva quasi nulla, gli sembrò che una piccola parte di quello che credeva ormai congelato da anni, cuore, iniziasse a sciogliersi.

Fu un instante breve: venne interrotto ancor prima di iniziare da una mano che di soppiatto lo afferrava; mentre una guardia si occupava di Loki, un' altra accorse spedita verso il balcone per Maze. Con impeto, li ricondussero in cella.

*Allora midgardians fan,

scusateci se non abbiamo pubblicato nulla per molto tempo.. siete pregati di insultarci in modo creativo nei commenti, e ovviamente diteci tutti gli scleri che avete che ci fanno sempre piacere!

ci vediamo al prossimo capitolo! BACI sararossi692 & co*




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