Capitolo 3 - Hypnotized

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Will

Riuscivo ancora ad essere esausto, nonostante intorno a me c'era una vera e propria festa con discussioni eccetera. Io ero seduto nel grande salotto, sulle poltrone situate intorno al grande schermo piatto, la cucina si trovava precisamente affianco all'ingresso, di conseguenza prima del salone, non era molto spaziosa, difatti doveva essere usata soltanto per cucinare, in virtù del fatto che era presente un enorme tavolo da pranzo per almeno diciotto persone. Vidi Kayla rientrare dalla balconata insieme al barista con cui avevo fatto una bruttissima figura ma in fondo mi ero già abituato, più o meno. Austin era seduto di fianco a me sulla poltrona a tre posti, poco dopo fu raggiunto da una Kayla sorridente.

«È simpatico il barista» disse lei stirandosi.

«Ah, io non son riuscito nemmeno a parlarci» commentai sbadigliando

«Io mi son scusato ma non credo sia stato gradito» disse Austin grattandosi la testa

«Idem» aggiunsi mettendo le braccia dietro la testa.

Non avevo ancora fatto conoscenza con nessuno lì, non ne avevo le forze, o almeno in quell'istante. Avevo gli occhi stanchi, stavo ancora smaltendo quello che era successo la sera prima. 

«Perché non ci sapete fare con le relazioni sociali. Comunque si chiama Nico» disse lei.

«Come non ci so fare con le relazioni sociali, volevo soltanto essere gentile» replicai offeso.

«La gentilezza è sopravalutata» rispose lei roteando gli occhi.

«Ah, certo» affermai sospirando mettendomi dritto «Quindi adesso i ragazzi gentili non devono esistere più»

«Sto dicendo qualcosa di sbagliato?» Chiese lei come se fosse scontato.

«Stai dicendo che i ragazzi gentili non devono esistere» risposi ridendo «Non venire da me quando un ragazzo stronzo ti spezzerà il cuore.» Continuai vedendo Nico che si sedeva alla sedia tra le due poltrone dove stavamo.

«Non ritornare da me quando un tuo interesse amoroso considera la tua gentilezza un oppressione oppure una cosa pesante da sopportare» disse facendomi fare una smorfia «Ah, ops...  È già successo»

Feci per alzarmi ma Austin mi fermò e mi ributtai a sedere. Nico mi guardò dritto negli occhi e distolsi subito lo sguardo.

«Basta voi due» disse gentilmente Austin.

«Vaffanculo Kayla!» Dissi stringendo i pugni.

«Oh, non mi sembra molto gentile da parte tua» rispose Kayla provocandomi

«Sei insopportabile» digrignai con i denti

«Anche qualcun'altro diceva questo della tua gentilezza» mi provocò nuovamente lei.

Prima che potessi rispondere Piper si mise in mezzo.

«Hei, basta litigare, andiamo, fra poco inizia la partita e vi siete persi tutta la parata» affermò Piper offesa.

«Oh, no... La fantastica parata!» Disse Nico sbuffando.

«No, almeno una volta a settimana devono litigare» disse Austin «Sono due persone molto diverse ma si risolve subito!»

«Hai iniziato tu!» Dissi indicandola «La offri a me la birra»

«Invece hai iniziato tu!» Mi accusò lei 

«Austin?» Chiesi guardandolo.

«Direi che hai iniziato tu Will» Disse Austin ridendo.

«Ma come!» Affermai ridendo

Milk Tea - Solangelo AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora