Diabolik lovers

Presentazioni

Stavamo davanti all'ingresso,bussammo.....nessuna risposta.

Prima di riprovare a bussare, la porta (magicamente) si aprì...".ok....normalissimo". Yui non si fece troppi scrupoli ed entrò.

La villa era enorme! Mi metteva quasi paura.

Iniziammo a guardarci intorno per vedere se c'era qualcuno" Bingo"

Su una poltrona verde era seduto (disteso) un ragazzo con i capelli rossi, vestito con una divisa della scuola (?) e con una gamba coperta dal ginocchio in su....nuova moda XD.

comunque, noi due ci avvicinammo piano.

Yui lo chiamò, ma ,visto che non rispondeva ed era molto pallido, gli sentì il polso...non aveva battito.

-Yui chiama l'ambulanza subito-; una mano fu così veloce che gli strappò di mano il telefono.

Ci girammo e vedemmo il ragazzo morto (?) seduto normalmente( per dire) che ci guardava con aria truce.

Lo spavento di Yui, in confronto a quello mio, non era niente!!

Mi misi ad urlare così forte che arrivai quasi al punto di rompere una finestra.

Mi sentì arrivare un forte colpo in testa e mi girai. Dietro di me c'era un ragazzo alto, con i capelli neri e gli occhiali sottili, vestito anche lui con una divisa scolastica e con un'aria seria e arrabbiata in volto.

Essa mi fece indietreggiare un po' "da dove cavolo era uscito".

Il ragazzo si sistemò gli occhiali - fai troppo rumore-. stavo per rispondergli bruscamente, ma mia sorella mi interruppe - buonasera io sono Yui Komori e lei è mia sorella Kurai; da oggi dovrei vivere qui-.

il quattrocchi possedeva un'aria seria in volto- non ne so niente, nessuno me ne aveva parlato;andiamo da un'altra parte,così ne potremmo parlare meglio-.

All'inizio Reiji, o da quello che avevo capito, iniziò a presentarci i vari fratelli (?) che vivevano lì.

Poco prima che Yui iniziò a spiegare il perché ci trovavamo in quel posto, due ragazzi si affacciarono sul balconcino che anch'esso sia affacciava sulla sala.

Il ragazzo più alto doveva essere Raito e quello più basso doveva essere Kanato. -Avevo sentito odore di umano fufu-.

disse il ragazzo con il capello guardandoci con aria seducente (?)

-che dolce profumo- rispose quello con le occhiaie.

Prima di capire da dove fossero spuntati anche loro due,sentii un gridolino provenire da Yui e anche qualcosa di umido che mi leccò l'orecchio.

Mi girai di scatto e vidi il ragazzo con il cappello che aveva un ghigno in faccia -sai di buono-.

io, presa da una furia improvvisa, lo guardai dritto negli occhi -ma sei normale?-.

lui non aspettandosi una risposta del genere mise un specie di broncio e si sedette sulla poltrona di fronte alla mia, sotto i risolini dei fratelli.

Yui iniziò a spiegare e pian piano iniziarono a spuntare altri due ragazzi, uno biondo (shu) e uno con i capelli rosa "quale ragazzo porta i capelli rosa?! Bha i misteri della vita "(subaru).

Finita la storiella, il biondo che era disteso su una poltrona intervenne- mi ricordo che quell'uomo ne aveva parlato-;

poi aggiunse anche qualcosa tipo sposa, ma non ci feci troppo caso, stavo guardando in modo cagnesco il ragazzo con il cappello; che mi guardava anch'esso in modo arrabbiato.

L'unica cosa che mi distolse da quello sguardo fu l'atto improvviso di Yui nell'alzarsi - penso che ci sia un fraintendimento, mio padre non mi aveva detto nulla del genere, devo chiamarlo-.

Prima di rendersi conto che non aveva il telefono il ragazzo dai capelli rossi lo tirò fuori dalla tasca e lo diede a suo fratello dai capelli rosa; che, con solo la forza della sua mano, ridusse il telefono in mille pezzi.

Io guardai sconvolta quel gesto- ma sei cretino? Quel telefono costa più di te; e tu che fai? Lo rompi?-

il ragazzo di fronte a me rise, cosa che fece incavolare ancora di più Subaru che iniziò ad avvicinarsi minacciosamente nella mia direzione.

In quel momento io e Yui ci alzammo e ci avvicinammo alla porta.

Reiji ci fermò - Ehi aspettate, non è educato andarsene proprio nel momento in cui si sta scoprendo la verità-

Mentre stavo per rispondergli "ma sti cazzi" mia sorella mi precedette- Voi siete strani-.

per qualche strano motivo cadde a terra sbucciandosi un ginocchio.

Non lo avesse mai fatto.

Tutti i fratelli Sakamaki si voltarono contemporaneamente verso di noi;

i loro occhi erano diventati di un rosso acceso e i loro denti non erano normali.... I canini erano più lunghi e affilati.

-Cazzo-.

prima di rendermene conto mi misi a correre fuori dalla porta alzando così una scia di polvere.

Mi dovetti fermare -ma dove è finita Yui? cavolo l'ho lasciata indietro, devo tornare-

"maledetta me e la mia coscienza".

Tornai indietro -Uffa ma come fa a scomparire così nel nulla?!!! Io me ne voglio andare da qui; devo trovarla subito o finisce male-.

Mentre la cercavo intravidi una porta.

Essa mi ispirava molto, così decisi di entrarci.

La stanza era molto buia, l'unica cosa che mi dava un po' di luce era la luce della luna che penetrava da una finestra.

Io mi affacciai e respirai a grandi polmoni l'aria gelida. Mentre respiravo si poteva vedere il fumo gelido che mi usciva dalla bocca.

Mi fermai a riflettere su quello che era successo e notai che non avevo le idee molto chiare.

Mi sentii prendere dai fianchi e avvicinarmi dolcemente ad un altro corpo; mi girai e vidi Raito che mi guardava in modo dolce (?).

Io provai a staccarmi ma invano.

lui aumentó sempre di più la sua presa trasformando quel sorriso dolce in un ghigno -ti piace entrare nelle camere altrui vero?-

io rimasi immobile e arrossì violentemente. 

Esso generò una sua stupida risata.

Successivamente, per mia grande sorpresa (oggi è un giorno pieno di sorprese) Raito mi prese in braccio come a mo di principessa -ti porto a fare un giro mia dolce Kurai-

io sentì un brivido lungo la schiena -lasciami subito maniaco-.

questo lo fece ridere di nuovo.

Mi portò davanti una camera,in cui riuscì a vedere il corpo di mia sorella distesa sul pavimento e i 5 fratelli che la guardavano.

il vampiro aveva un'aria malefica che metteva i brividi - ehi gente, o portato qualcosa per voi -

io gli tirai una gomitata allo stomaco e cercai di scappare.

appena mi girai mi presi una portata in faccia che mi fece cadere a terra.

le uniche parole che riuscì a sentire furono quelle di Raito divertite e quelle di Reiji che ordinavano a Raito di portarmi in camera mia.

EI GENTE, QUESTO è IL MIO SECONDO CAPITOLO, SPERO CHE VI PIACCIA

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