lo scontro

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Passato il primo giorno io e Raito ricominciammo a  scherzare e chiacchierare come prima.

Sembrava come se non ci fossimo mai staccati!

L'unica cosa che cambiò erano le nostre conversazioni.

Io gli iniziai a parlare dei miei amici, della mia vita e anche lui mi parlava dei suoi problemi; eravamo più uniti di prima.

Passavamo per il cortile della scuola.

-Praticamente, prima che venissi a vivere da noi vivevi con 3 idioti, che ogni giorno facevano a botte per cavolate e andavi in una scuola malfamata con il 120% di criminalità;  il tuo migliore amico si chiama Furuichi ed un energumeno che si apre in due gli va dietro......- esattamente- mi stai dicendo una cavolata vero?- no, è tutto vero-e un uomo come fa a dividersi  in due?- non è un uomo- e che cos'è?- è un demone- non esistono i demoni- neanche i vampiri...-tousche-.

feci una risatina e allungai il passo- certo che hai degli amici strani- no strani, completamente pazzi- a scusa, hai ragione te- feci un'altra risatine che contagiò anche Raito- un giorno me li devi far conoscere- certo, sto aspettando solo il momento giusto-.

Sentimmo la campanella suonare- su Raito ci dobbiamo muovere o faremo tardi- sisi vengo-

Mentre camminavo mi sentivo osservata.

Mi girai verso una finestra al secondo piano ma era vuota, forse me lo stavo solo immaginando.

Entrammo in classe, la prof non era ancora arrivata.

"Hisao ha fatto filone come al solito vedo" Io e Raito continuammo  parlare finché non arrivò la prof.

Iniziata la ricreazione andai in bagno.

Mentre mi lavavo le mani mi venne un improvviso mal di testa.

Era così forte che mi accasciai sul muro- che male- -Tu, ricordati della mia voce, sentila; mi piace il tuo corpo, lo voglio, lo avrò- il mal di testa forte se ne andò insieme a quella voce- cazzo in questo bagno...ci sono i fantasmi!!- iniziai a correre come una forsennata verso la classe.

poi mi sentì afferrare e sbattuta agli armadietti.

Avevo gli occhi chiusi- stupido fantasma, non prenderai il mio corpo- fantasma?- aprì gli occhi e vidi Hisao davanti a me che mi guardava interrogativo.

Io feci una faccia arrabbiata- ancora tu!! Che cosa ci fai qui- vado a scuola- si ma perché mi cerchi sempre...non è che....sei uno stolker- no, mi trovavo qui nei paragi, ti ho vista e ho deciso di continuare quello che hai interrotto l'ultima volta- certo che sei proprio ostinato- io non mi arrendo mai- si vede, ma oggi non è il giorno giusto-.

Mentre stavo per tirare un calcio, Hisao si levò da me e andò a sbattere contro l'armadietto.

Cercai di vedere chi era il mio eroe e vidi Raito che storceva il braccio ad Hisao.

Raito aveva un volto cagnesco- se provi a fargli qualcosa ti uccido- o guarda Kurai, è  arrivato il tuo principe azzurro- io mi avvicinai a Raito e gli baciai la guancia- mio eroe- Raito fece una faccia un po' stranita ma poi sorrise.

Mentre me ne stavo andando Raito mi chiamò- ei, sta attenta quando vai in giro per la scuola, baka- io gli feci un cenno con la mano e corsi verso la classe.

non avevo girato lo sguardo perché era troppo rosso d'imbarazzo; solo dopo capì il gesto imbarazzante che avevo fatto.

Il resto della giornata passò tranquillo...a parte la sera.

Mentre stavo cercando di prendere sonno, mi sentì di nuovo quel forte dolore alla testa- ma che cazzo- risentì di nuovo quella voce fredda e distaccata- pochi giorni ci mancano alla mia risurrezione...e alla tua distruzione- mi girai lentamente e bum!

Davanti a me c'era....un cazzo wow che bello!!

Mi piacess, davanti a me c'era un corpo di una donna completamente bianca capelli lunghi, vestiti.... non lo so era pieno di qualcosa.

Io non riuscivo a vederla bene. mi sembrò di sentire un gatto (?) (era la mia immaginazione il gatto, ma quando hai paura senti di tutto).

Iniziai a pesare a un film horror....poi capì; i capelli non dovevano essere viola come si vedevano, il vestito non era pieno di decorazione, doveva essere sangue quello.

Ottio da un momento all'altro uscirà anche il fratellino-tu, tu sei...la bambina di Juon The grudje aaaaaaaah. (in realtà non era la bambina di Juon the grudje\ simile a the ring)

Mi buttai giù dal letto più in fretta possibile- che cazzo ci faceva la bambina dai capelli satanati allungabili-.

Scesi in cucina sconvolta e presi un coltello.

Tornai in camera armata ma quella persona era scomparsa...o almeno speravo.

Tornai indietro verso la porta guardando davanti a me, ma sbattei la schiena contro qualcosa -cazzo- avevo una paura fottuta.

Mi girai di scatto con "l'arma" in mano e le lacrime agli occhi.

Cercai di colpirlo ma le mie gambe cedettero e caddi stramata a terra con la testa bassa andando incontro al mio destino

Una mano mi alzò il mento, apri meglio gli occhi e vidi che era Raito- che cavolo fai? Mi volevi uccidere?- il nodo che avevo in gola si levò, la mia adrenalina scese e io mi andai a buttare tra le braccia di Raito completamente sconvolta-  che hai fatto? Stai tremando- non risposi, rimasi con la mia faccia sulla sua spalla- hai fatto un incubo?- volevo rispondergli ma le parole non mi uscivano.

Ripresa dallo spavento mi staccai da lui e lo guardai. Aveva un volto interrogativo e preoccupato(?)  mi asciugai gli occhi - grazie- non sto capendo molto- mi sa che sto diventando completamente pazza- buon per te-.

Io mi riprendo e punto un dito al soffitto- bene adesso in poi non dormirò più-

Ei gente, che ne pensate di questo capitolo. spero che vi piaccia.

un saluto a tutti e buon pranzo

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