Il lato dolce di raito

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Mi sentivo tutta dolorante. Peggio del primo giorno passato in quella casa.

Ero stanchissima.
Pian piano riuscì a ricordarmi che era successo ieri
Mi alzai di scatto; mi sentì il collo e potei sentire chiaramente le due incisioni lasciate dal vampiro.

Mi controllai tutta e ,a parte la maglietta un po' sfasata, era tutto all'ordine.
"che cazzo gli era passato per la mente a quel cretino??"
All'improvviso mi sentì una mano sfiorarmi la mascella;

io per paura di farmi un'altra svenuta mi allontanai di scatto mettendomi le mani al collo.
Guardai meglio e vidi che era Reiji che mi squadrava con il suo sguardo gelido.

-ti sei svegliata alla fine- io lo guardai un po' spaventata e  allo stesso tempo stupita - em..si adesso...me ne vado subito- mi alzai in fretta e furia e uscì da quella stanza.

Mi accasciai sulla porta che avevo appena chiuso dietro le spalle; mi presi la testa tra le mani e cera di riprendermi un po'.

Mi sentivo stordita, senza forze, "quanto mai poteva avermi fatto male quel morso?". Uffa che palle.

Mi sentì qualcuno avvicinarsi e accovacciarsi vicino a me.

-Allora che è successo lì dentro? Sei stata per molto tempo lì...è successo qualcosa tra voi due?- io riconobbi subito la voce di Raito; mi girai e vidi che mi guardava con uno sguardo malizioso negli occhi- si, mi stava uccidendo- in che senso uccidendo?- si avvicinò sempre di più-nel senso che sono stanca, te lo racconto più tardi-

lui si alzò in piedi- ok aspetterò- io mi alzai i piedi e persi l'equilibri.

Una mano era già pronta a reggermi e a stringermi a se, abbracciandomi.

Io divenni rossa in volto- devi stare più attenta biccichan o rischi di farti male.

Io mi scansai da lui- em si hai ragione devo stare più attenta- ma stavo nuovamente cadendo indietro "ma perché oggi ero così impacciata".

Raito mi riprese la mano prendendomi a mo di principessa come la prima volta- oggi sei proprio maldestra, o capito ti riaccompagnerò io in camera, e se vuoi posso dormire anche conte biccichan *fufu*- no grazie non c'è bisogno, posso andarci da sola- mi iniziai a divincolare ma lui mi strinse con più forza- stai zitta e lasciami fare- stavo per dire qualcosa ma decisi di lasciar perdere.

Mi portò d'avanti il mio letto e mi fece distendere dolcemente; poi fece il giro e si distese vicino a me.

Io in un momento di pazzia lo abbracciai stringendomi forte a lui e alla sua morbidosa felpa.

-ai avuto una giornata proprio stressante per abbracciarmi- Mi abbraccio anche lui- lasciamo perdere, oggi è una giornata di merda- lui fece una delle sue irritanti risatine; io non ci feci molto caso e poco dopo mi addormentai.

Quando mi risvegliai ero appoggiata a qualcosa di morbido.

io iniziai ad stringermi di più- che morbido, sembra quasi un cuscino- Ti piace abbracciare la gente biccichan-.

in quel momento mi ricordai con chi stavo dormendo e mi scansa improvvisamente facendolo arrivare sul lastrico del letto; io divenni completamente rossa- sc-scusa, stavo sognando eee..eee- raito mi fece un sorrisetto malizioso ma prima che potesse aggiungere altro io mi intromisi- che ore sono- sono le 22:30.- è il caso che mi cambi.

Raito esci dalla camera- io mi alzai ma una forza mi fece cadere sul letto abbracciandomi- dai biccichan, non farmi uscie, sono in carenza di coccole- lui fece scendere una sua mano su una mia coscia.

Io gli tirai una cocciata al naso facendogli fare uno strano rumore e rimettendomi in piedi- ecco le miei coccole e adesso FUOR DI QUIII!!!- Raito uscì scontroso dalla camera- che permalosa, ba chi la capisce è bravo-.

Quando uscì vidi che Raito mi aspettava fuori- mi stavi sbirciando- misi gli occhi a due fessure.

Lui mi guarda un po' offeso- secondo te potrei fare certe cose?- giusto, tu fai di peggio- lui si mise a ridere- cattiva, pensi questo di me....bhe dovrò farti cambiare idea...mia piccola biccichan- se ti avvicini giuro che cambierai da maschio a femmina- lui fece un'altra delle sue stupide risatine irritanti; io gli tirai un pugno alla spalla- dai su, scendiamo o faremo tardi-.

Scendemmo le scale e lui mi seguì.

Sotto c'era Reiji infuriato.

io andai avanti cerando di non notarlo ma una mano si mise sulla mia spalla-visto che ti piacciono molto le punizioni, fai di nuovo ritardo e c'è l'avrai -io mi divincolai da quella presa- e a Raito non dici niente- Io non centro niente, sei tu che ti dovevi vestire- mi fece un sorrisetto- Stupido tasso rosso- Quanto sei simpatica Biccichan- voi due fuori di qui, dobbiamo andare- ci dirigemmo in fretta verso la macchina; tutti i fratelli ci guardavano scocciati,. Subaro si intromise- allelui siete arrivati, pensavo che avremmo passato la giornata qui - scusate, mamma mia se un  giorno fate filone non muore nessuno- Reiji mi fece uno sguardo agghiacciante.

-senza pudore- sentì mormorare da Yui mentre teneva la testa bassa su un suo libro- giuro, continua così ti picchio a sangue, non scherzo -tsk-.

EI GENTE, SCUSATE SE IN QUESTI GIORNI NON SONO RIUSCITA A PUBBLICARE MA SONO STATA MOLTO IMPEGNATA.

NON DOVREBBE PIù SUCCEDERE.

SPERO CHE QUESTA STORIA VI PIACCIA.

UN BACIONE A TUTTI LA VOSTRA

ALESSIA

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