Jimin si stava abituando a tutte quelle attenzioni: Yoongi era diventato, ormai, un suo punto fisso, una costante nella sua vita, insieme a Taehyung, grazie al suo gesto coraggioso che li aveva portati ad iniziare una relazione.
Era la sua prima relazione: Jimin era da sempre stato convinto di essere incapace a mantenere i rapporti interpersonali, quando l'amicizia che aveva con Taehyung gli suggeriva tutto il contrario; di conseguenza, anche se vi erano state le possibilità nel corso degli anni, Jimin non era mai riuscito a fidanzarsi con qualcuno. Non era una cosa di cui andava tanto fiero, principalmente perchè ciò significava essere inesperti e di conseguenza non avere la certezza di fare abbastanza per Yoongi, il quale, invece, cercava in ogni modo di assicurargli quanto lui lo stesse rendendo felice in così poco tempo e il grigio ci credeva o almeno tentava di crederci, poiché talvolta le insicurezze del suo passava tornava, bussando alla porta del presente, ricordando quanto non fosse abbastanza per gli atri e per se stesso.<<A che pensi?>> chiese Yoongi, posando un bacio sulla spalla nuda del suo non ancora ragazzo.
Erano distesi sul letto, come erano soliti fare, dopo una bella notte movimentata. Jimin si era svegliato presto, ma non era riuscito ad abbandonare il letto sul quale Yoongi lo stava abbracciando, troppo confortato dal calore delle sue braccia.
Non aveva potuto fare a meno di pensare alle ultime settimane, a come loro due si fossero avvicinati grazie al suo migliore amico - un motivo in più per adorare Taehyung - non poteva non pensare a come da una semplice chiacchierata tra una lezione di ballo ed un'altra, fossero finiti a coccolarsi uno fra le braccia dell'altro e ciò non risultava che una preoccupazione in più per Jimin, era davvero abbastanza per Yoongi? O anche lui si sarebbe stancato del grigio?<<A niente.>> rispose comunque, girandosi verso di lui, strofinando il suo naso contro quello dell'altro.
<<Sai che sto cominciando a conoscere le tue espressioni, vero? So che hai qualcosa, puoi parlarmene.>>
Ma come poteva Jimin torturarlo ancora con i suoi pensieri e le sue paranoie? Non riusciva a mandarle vie, queste paure continuavano a tormentalo da anni e anche se provava a mostrare quanto fosse sicuro di sé e quanto amasse la sua vita, il suo corpo, il suo carattere, sapeva di stare mentendo. Le uniche cose che era sicuro di amare oltre la danza, erano la sua famiglia, Taehyung e Yoongi; perchè ormai si era decisamente accorto di essere caduto nella trappola dell'amore e che l'azzurro sarebbe stato quello con cui avrebbe cercato una via d'uscita. L'unica cosa che continuava a ronzargli nella testa era quanto il maggiore avrebbe sopportato le sue paranoie prima di uscire dalla trappola da solo, prima di abbandonarlo lì, nel buio, in completa solitudine.
<<Non ho niente, penso di aver dormito troppo poco, tutto qua.>> rispose allora Jimin, abbozzando un sorriso.
Yoongi incatenò il suo sguardo in quello del ragazzo a lui di fronte, incantandosi della sua bellezza.
Si avvicinò a lui, abbastanza da lasciargli un leggero bacio sulle labbra, sulla sua guancia destra e sussurrare nel suo orecchio: <<Sono qui per te.>>
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𝙻'𝚊𝚛𝚝𝚎 𝚍𝚎𝚕 𝚜𝚎𝚜𝚜𝚘 ꨄ︎ 𝙺𝙾𝙾𝙺𝚅
FanfictionKim Taehyung, ventitreenne e cittadino della famosa Seoul, è sempre stato un appassionato di recitazione: fin dalla tenera età, aveva mostato delle profonde capacità nell'ambito recitativo, tanto da voler diventare un attore. Casualmente in un giorn...