Capitolo 3

1.1K 55 2
                                        

Era arrivata la mattina, e la mia sveglia non finiva più di suonare dopo tutte le botte che gli avevo dato, così la buttai per terra, e finalmente si fermò. Sempre involontariamente mi alzai dal letto e mi misi seduta pensando a cosa potrebbe accadere la mattina nel nuovo college. Mi alzai ed andai nel bagno per lavarmi, ed una volta lavata presi i vestiti da dentro l'armadio. Scelsi dei leggins neri, un maglione bordeaux e delle Dott. Martens nere opache e lasciai i miei lunghi capelli sciolti.Una volta pronta, scesi al piano di sotto per fare colazione e vidi che i miei genitori erano già seduti, molto probabilmente avevano finito la colazione. Come sempre mangiai il mio latte con i cereali ed andai di nuovo sopra per prendere la borsa con due quaderni. Scesi e chiesi a mio padre
Io:•Papà non mi va di prendere l'autobus, posso andare con la tua macchina? Tanto sapevo che oggi ti eri preso un giorno di riposo per stare con la mamma•
Papà:• Si certo tesoro, vai pure le chiavi sono all'ingresso•
Io:•Grazie papà•
Papà:• Ah un'altra cosa, oggi a pranzo non ci saremo, siamo fuori. Te puoi prendere qualcosa in qualche pizzeria•
Io:•Okay papà, dopo ti chiamo quando torno a casa. Ciao mamma• e lasciai un bacio a mamma e a papà.
Uscii di casa percorsi il vialetto e salii in macchina. Mentre stavo percorrendo la strada per andare al college, l'ansia si stava impossessando di me, c'era sempre quel blocco che non riuscivo a superare, ma dovevo farmi forza,non volevo risultare come la bambina che si ritira indietro. Trovai posto nel parcheggio tra le tante auto e scesi, avviandomi verso l'entrata del college.
Appena entrai mi sentii gli occhi di tutti addosso e un po mi sentivo imbarazzata, ma subito dopo rincominciarono a parlare. Mi avviai verso la segreteria per chiedere dove si trovasse la mia nuova aula, ma ad un certo punto andai a sbattere
X:• Fai più-• guardi verso di me e rimase a guardarmi.
Io:• Scusami tanto non volevo• e lo rimasi a guardare anche io, ma subito dopo abbassai lo sguardo imbarazzata.
X:• scusami te, ho la testa fra le nuvole. Comunque piacere Matthew Espinosa• e mi tese la mano.
Io:• Piacere Elena Holt• e gli tesi la mano.
Matt:•Sei nuova vero?•
Io:•Esatto. Non è che mi potresti fare un favore?•
Matt:• Dimmi tutto•
Io:• Sai dove si trova la classe 3D?•
Matt:• Si certo vieni ti accompagno•
Io:•Grazie mille•
Era la prima volta che vidi un ragazzo così fottutamente perfetto. Era biondo/castano, occhi marroni chiari, alto e.. Perfetto.
Matt:• ecco siamo arrivati questa è la tua aula•
Io:•Grazie sei stato gentilissimo•
Matt:•Non ringraziarmi,non ho fatto niente•
Io:•Te ora che materia hai?•
Matt:•Ora ho scienze, purtroppo ma credo che non farò niente•
Io:•Dio che materia noiosa• e sbuffai
Matt:•mh. Senti visto che sei nuova ti andrebbe di venire con me alla fine della giornata?•disse abbassando la testa
Io:•Si certo perché no. Sono nuova e te sei l'unico che ho conosciuto fino ad ora• risi e inizió anche lui a ridere.
Matt:• Okay allora appena finita la giornata ti aspetto fuori all'uscita•
Io:•Okay grazie•
Matt:• Ci vediamo dopo• e si avvió verso la sua aula.
Io molto frettolosamente entrai in classe accorgendomi di essere in ritardo.
Prof.:• Ah bene ecco la nostra nuova alunna•
Io:•Mi scusi per il ritardo ma non riuscivo a trovare l'aula•
Prof:•Sei scusata è il tuo primo giorno. Presentati alla classe• ed indicó gli alunni.
Io:•Si ecco.. Ehm.. Allora sono Elena Holt ho 16 anni e sono nuova, spero di non esservi antipatica e.. Pace e amore• tutti risero ed io nel frattempo mi avviai verso uno dei banchi vuoti per sedermi.
Prof:• bene, penso sia stata abbastanza chiara ahaha. Ora iniziamo la lezione•
Inizió la lezione, ed io non feci altro che pensare a Matt, e alla sua gentilezza,e ai suoi occhi, e al suo sorriso, dio era così perfetto. Passai tutte le lezioni a pensare a lui che non mi accorsi che la giornata era finita. Uscii dall'aula ricordandomi che lui mi disse di aspettare fuori dall'aula della prima lezione. Aspettai fuori e subito dopo vidi lui che arrivó
Matt:• Allora andiamo?•
Io:•Vieni con me andiamo in qualche pizzeria. Ho la macchina fuori. Vieni?•
Matt:• Certo per me va benissimo•
Io:•bene allora andiamo ho una certa fame•
Matt:•A chi lo dici• rise
Dio la sua risata, perché è così perfetto?
Ci avviammo verso la macchina e misi in moto.
*Durante il viaggio*
Matt:•Aspetta ma te sei la figlia di Josh Holt? Il capo dell'azienda più rinomata qui a Londra?• disse scioccato.
Io:•S-si P-perché?•dissi preoccupata.
Matt:• No perché sai sei la ragazza più ricca di Londra•
Io:•Matthew ti prego non dirmi queste cose, è il mio punto debole. Non ho scelto io di essere ricca, avevano fatto una proposta a mio padre e lui ha accettato. Ma lo ha fatto per il nostro bene. Io non voglio risultare una di quelle ragazze snob, che se ne vanno in giro con la Lamborghini. Io sono una normale ragazza di Londra•
Matt:• Ah capisco. Allora scusami non toccheremo mai più questo argomento•

Love me or leave meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora