La mattina seguente, dopo quel stressante giorno, mi alzai.
Dopo essermi cambiata, indossando dei leggins neri, un maglione blu e le Dott. Martens, scesi al piano di sotto per fare colazione.
Entrai nella cucina, non c'erano i miei.
Trovai un biglietto sopra il tavolo con scritto
"Tesoro, ci hanno chiamato, ieri sera, i dipendenti dell'azienda dicendo che oggi c'era una riunione molto importante. Non ci saremo per pranzo.
Ti vogliamo bene"
Riposai il bigliettino sopra il tavolo, e non feci colazione; presi lo zaino all'ingresso, il cappotto ed infine le chiavi della macchina.
Durante il tragitto verso la scuola, mi misi le cuffiette per ascoltare la musica.
In quel momento volevo restare sola, senza nessuno.
Parcheggiai la macchina e mi diressi verso l'entrata della scuola, sempre con le cuffiette.
Entrando nella scuola mi sentii afferrata ad un gomito, mi voltai ed era Nash.
Mi tolsi le cuffiette per sentire cosa stesse dicendo.-El, ti stavo chiamando-
-Scusami tanto, non volevo- abbassai lo sguardo
-️Tranquilla piccola. Come va?- disse preoccupato
-Bene, almeno credo. Non lo so nemmeno io quello che penso o che provo- dissi triste
-El, tranquilla. Ti ho promesso che non ti farà del male, anche se ti ha sotto il suo controllo. Non avere paura, ci sono io qui con te, ti proteggerò da tutti- disse abbracciandomi
-Grazie Nash- ricambiai l'abbraccio mentre le lacrime minacciarono di scendere, ma non volevo, non ora.
Stavo davvero amando questo momento, volevo che non finisse mai.-Non ringraziarmi- ci staccammo dall'abbraccio involontariamente.
-Ho paura- dissi guardandolo nei suoi occhi.
Dio mio, puoi affogarci in quell'oceano.-Non devi averne. Io ci sono, e ci sarò sempre. Sarò sempre al tuo fianco- mise le mani sulle mie guance.
-Grazie- abbassai lo sguardo mentre una lacrima mi rigò il volto.
-Non piangere ti prego- mi asciugò la lacrima
-Va bene- dissi alzando il viso.
-Bene. Ora che materia hai?- disse curioso
-Ho scienze- dissi guardandolo
-Bene, ti terrò compagnia. Anche io ho scienze- disse felice
Non dissi niente, l'unica cosa che mi limitai a fare, fu un sorriso.
La campanella suonò, segno che le lezioni stavano per iniziare,mentre io e Nash ci dirigemmo verso l'aula di scienze.
La lezione iniziò, ed io sinceramente non stavo ascoltando.
Pensavo a Matt. Mi ero davvero innamorata di lui? Mi farà del male? Avevo veramente paura di lui?
Tutte queste domande mi percorsero la mente.
Instintivamente chiesi al professore-Professore, posso andare in bagno?-
-Certo, Holt. Vada pure-
Stavo per alzarmi, quando Nash, che era seduto vicino a me, mi prese il braccio dicendomi
-Non fare cazzate- mi avvisò, e dopo questo uscii dall'aula dirigendomi verso il bagno.
Entrai nel bagno, e mi sentii subito sbattuta al muro.
No.No.No. Non poteva essere vero. Lui. Era lì. Davanti a me.-Holt- sussurrò sul mio collo
-Cosa cazzo vuoi da me?- dissi arrabbiata.
-Sai Holt, questa mattina mi sono alzato con una voglia pazzesca di farti mia- iniziò a baciare il mio collo.
Dio, dentro di me stavo godendo dal piacere... Le sue labbra. Ma non volevo che continuasse. Avevo paura.
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Love me or leave me
FanficHo chiuso il mio cuore. Tu sei il ragazzo sbagliato. Ma solo tu hai la chiave.