Nel capito precedente ho parlato di una cosa particolare non molto bella che mi è successa e ho deciso di raccontarla come una storia nella storia .
C'era una volta una bambina , che amava le principesse , quelle forti e coraggiose ma soprattutto adorava le 12 principesse danzanti capaci di creare un mondo tutto l'oro pur di continuare a ballare e vivere in un mondo colorato. 12 principesse di tutte le età che danzavano libere su quelle punte colorate e con gli abiti pieni di glitter eleganti e favolosi , con i loro cavalieri ballavano fino a volare. E fu così che un po' perché ci era nata sul palco , un po' perché suo padre suonava sempre , un po' perché le scorreva nelle vene, che iniziò ad imitare quelle principesse e creare così il suo fantastico mondo colorato pieno di musica . Così la bambina crebbe iniziò a recitare con i suoi genitori in quei piccoli spettacoli , iniziò con delle piccole coreografie , fin quando all'età di 11 anni decise di iscriversi ad una vera scuola di danza. Iniziò così a girare vicino casa in cerca della scuola giusta fin quando girò l'angolo e trovò l'oltredanza , oltre la danza . Una piccola saletta tanto carina piena di specchi e fece subito la prova il tempo di cambiarsi l'abbigliamento, entrò in quella saletta e non volle più uscirsene. Era sola senza amichette o qualcuno che la motivasse a stare lì , era solo lei, se stessa . Non era chissà quanto brava diciamo che se la cavava, era la più alta di quelle che stanno sempre dietro un po' per non coprire le altre , un po' per poter copiare e non sbagliare i passi , era quella un po' imbranata diciamo che ci metteva di più di tutti a imparare la coreografia , ma più di tutti amava la danza . Ed eccola lì il primo concorso, la prima coppa di gruppo, il primo saggio con quei bei vestiti le ballerine e tanti brillantini, felice come non mai, ma con la paura di sbagliare . Piano piano la bambina crebbe sempre più determinata con sempre più obbiettivi da raggiungere , prima un salto , poi un giro , la spaccata ecc.... Era una delle più forti le prese era una di quelle che non si vedeva ma permetteva di fare volare le compagne o fare delle belle figure e lei si sentiva importante così , non le serviva un assolo bastavano due passi solo suoi. E fu così che la bambina divenne una ragazzina con la passione per la danza , ma si sa la vita non è tutta rose e fiori , quella saletta era il suo rifugio , la danza il suo modo di esprimersi di sentirsi libera , libera da tutto libera di essere se stessa . La bambina passo dai tutù rosa e i brillantini ai tacchi a spillo , dal classico al moderno al contemporaneo a heels ma anche street jazz o video dance , divenne una piccola donna. Un giorno però in terza media il medico le disse che aveva un problema alle ginocchia e un lieve problema alla schiena e che quindi doveva diminuire gli stili e così fece ma non bastò infatti tre anni dopo si fece male a danza un semplice strappo sembrava andò a fare un' altro controllo e questa volta le cose erano al quanto gravi doveva abbandonare la danza legamenti deboli e vertebre schiacciate si unirono al problema già esistente , troppo giovane per rischiare di continuare e farsi male sul serio un male irreparabile . Così dopo sei anni di vera danza e dopo una vita sul palco doveva dire addio al suo mondo colorato, al suo rifugio , forse una delle scelte più difficili di tutta la sua vita sicuramente una delle più dolorose . Avrebbe tanto voluto fare un ultimo saggio un addio come si deve ma per colpa di una pandemia neanche un ciao a quella saletta tanto amata. Impossibile da descrivere ciò che provava , un po' come quando muore una persona a cui si voleva tanto bene . Circondata dalla danza , ogni canzone un ricordo , ogni oggetto la riportava lì a casa. Volevate vederla felice beh dovevate vedere come guardava il palco , le brillavano gli occhi. Così finì uno dei capitoli della sua vita con Say something come colonna sonora tante foto , coreografie e ricordi che le resteranno per sempre nel cuore. Prese tutto ciò che aveva imparato dalla danza soprattutto la determinazione e decise di concentrarsi sull'obiettivo successivo l'università. Cosa successe dopo nessuno ancora lo sa , una cosa è certa lei aveva un caos dentro che generava una stella danzante e le stelle continuano a brillare anche dopo essersi spente .
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Liceo, cinque anni che ti cambieranno la Vita
Fiksi UmumÈ un racconto nel quale parlo un po' di me e di quello che ho vissuto durante le superiori, il momento più importante, della vita di una persona, dove si trasforma da bambino ad adulto. Mi sembrava carino lasciare per iscritto questi momenti, speran...