-capitolo 32-

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Midoriya's POV

"Ehi ehi piano" mi diceva Shouto , aiutandomi a camminare dopo l'intervento.

"Piano" ripetè.

Stavano andando in mensa , per pranzare.

Io ovviamente avrei seguito una dieta.

Arrivati al bancone lui prese sia il suo che il mio vassoio.

Ci sedemmo al nostro solito tavolo.

Io ero davanti a lui.

Nel mio piatto , un'insalatina di pollo.

Nel suo purè e merluzzo.

Mi sembra di essere tornato al principio.

"Che dejavu" dissi.

Shouto rise.

A distanza di tutto questo tempo...

Eravamo al punto di partenza , ma alla fine di questo percorso.

Infatti , mancavano poche settimane all'operazione di Shouto.

Non vedevo l'ora di uscire da quell'inferno.

Mi accorsi dopo di Ochako che parlava con una ragazzina bionda con due crocchie ai lati della testa.

Lasciai stare e continuai a mangiare l'insalatina di pollo.

Finimmo di mangiare e Shouto mi disse che voleva fare un giro nell'ospedale.

Io non avevo nulla in contrario..

D'altronde , non c'era molto da fare.

Mi accompagnò quindi all'ascensore.

"Dove si va?" chiesi.

"E chi lo sa" disse lui.

Io lo guardai stranito , poi feci spallucce.

Ogni posto sarebbe perfetto con lui.

Pigiò l'ultimo bottone dell'ascensore.

Dopo due minuti circa si aprì la porta davanti a noi , lui mi prese per mano e giró l'angolo.

Trovammo delle scale.

"Chissà dove portano" dissi.

"Non sono mai stato qui" ammisi.

Lui inizió allora a scendere.

Io lo seguii andando lentamente per non smoccolarmi dalle scale dopo l'intervento.

Dopo qualche minuto ci ritrovammo una porta davanti , con su scritto "lavanderia"

Era una stanza enorme piena di lavatrici e armadi.

C'erano anche tutti i camici degli infermieri.

Lui si fece strada in quel corridoio ricoperto di bianco.

Io però, notai la scritta che diceva chiaramente
"vietato l'accesso ai pazienti".

Lo dissi a Shouto.

Lui però mi guardò avvicinandosi.

Mi mise un braccio dietro la schiena e con l'altra mano mi accarezzò il viso.

Diminuii poi le distanze fra di noi unendo le nostre labbra.

Mi fece indietreggiare fino ad andare a toccare una lavatrice.

Qui il bacio si fece un po' meno casto , ma in fondo era quello di cui avevamo bisogno tutti e due.

Prese ad accarezzare ogni parte del mio corpo a lui raggiungibile.

Scese poi verso il mio collo , dove lasciava una scia di umidi baci colmi di amore.

Quando però, sentimmo il rumore di passi lui con uno scatto fulmineo mi prese a mo di sposa e si affrettò ad andare in un angolino di quella stanza enorme , dietro una lavatrice.

"C'è qualcuno qui?" chiese la voce.

Sentimmo dei passi venire verso di noi.

"No?" chiese.

Riconobbi quella voce all'istante , probabilmente fu così anche per Shouto , il quale mi teneva stretto fra le sue braccia con fare protettivo.

A quel punto , Dabi rise leggermente.

"Bene...Allora questa la chiudo" disse sbattendo la porta dietro di lui.

Si sentii poi uno scatto della serratura.

Ci aveva chiusi dentro.

Shouto mi posò vicino a lui.

Si alzò poi in piedi e controlló la maniglia della porta.

Quando si accorse che non si apriva , imprecò una decina di volte.

In effetti , Dabi ci aveva chiusi dentro.

"Tu devi fare la terapia post intervento e io non ho ancora fatto l'insulina! Dannazione!" disse.

Mi avvicinai a lui e gli carezzai una spalla.

"Stai tranquillo. Verrà di sicuro qualcuno a prendere il suo camice." dissi io.

Lui sospirò in segno di accordo.

E così ci ritrovammo seduti su una lavatrice a baciarci.

Un'ora dopo , Shouto provó a tirar giù la porta.

Ma oltre che emettere qualche scricchiolio , restò ferma immobile.

Però dopo due minuti , finalmente , aprì Toshinori.

Ecco la seconda volta in cui entrò in una stanza in un momento buono.

"Toshinori!" esclamammo noi.

"Ma voi cosa ci fate chiusi qui dentro?" chiese lui tirandosi una manata sulla fronte e scuotendo la testa in segno di negazione.

"Ci ha chiusi qui dentro Dabi" disse Shouto alzando gli occhi al cielo.

"Andate su , adesso gliene dico quattro" disse.

Allora risalimmo le scale e andammo in ascensore.

Poi dritti nella stanza di Shouto che si affrettò a farsi l'insulina.

Poi mi resi conto di essere in ritardo per la terapia endovena.

Quindi andai nella mia stanza e chiamai un'infermiera a caso che mi facesse l'endovena.

Era successo tutto troppo in fretta e non avevamo capito niente.

Infatti dopo qualche minuto , bussó alla porta Toshinori , che ovviamente mi trovó con Shouto.

"Ho fatto licenziare Dabi"

"COSA?!" chiese Shouto.

"Davvero?" disse poi.

"Si"

"Era troppo" aggiunse Toshinori.

Shouto annuii in segno di approvazione.

Toshinori ci lasciò poi da soli.

Certo che per essere in un ospedale ne combinavamo di grosse , noi due.

Angolo Bar

Ho appena finito di scrivere questa fanfiction... piango

Quindi se in questi giorni volete un cippo aggiornamento non è un problema<33

Oggi infatti pubblico due volte perchè questo capitolo non mi piace.

Ma mi serviva un capitolo "rose e fiori" quindi boh

Vabbè, vi vediamo dopo :)

Byeeee

-zuki

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