-capitolo 12-

408 41 205
                                    

Midoriya's POV

Quel giorno Kirishima mi disse

"Allora oggi prova a chiedere al termostato di uscire , poi raccontaci tutto eh"

"Certo Kiri. Grazie di tutto." risposi io.

Mi sorrise per poi chiudere la porta.

"chissà come sta"

Questo fu il mio pensiero principale.

E lo è ancora...

Todoroki's POV

Dopo il pranzo pensai a quanto potessi essere coglione per non considerare così Midoriya.

Ma è per il suo bene , no?

Mi risveglió una mano sulla spalla. Mi voltai e vidi la fonte dei miei pensieri.

"Shouto. Vuoi continuare ad ignorarmi così? Sono preoccupato per te. Perché ti sei allontanato così? Tu sei tutto quello che ho, e non ti permetterò di fingere un sorriso. Parliamone , per favore " chiese lui

"È difficile , Izuku." cercai di spiegare.

"Oggi pomeriggio andiamo al bar e sarò felice di ascoltarti" disse lui

Non posso sfogarmi così su di lui. Era proprio quello che non volevo fare. Posso sempre inventare qualcosa per farlo stare tranquillo.

"Non disturbarti Izuku. Grazie per il pensiero." risposi io

"Davvero Todoroki , mi farebbe piacere" insistette lui.

Per il suo bene...

"Va bene. A che ora?" chiesi io.

"Facciamo alle 16:00" disse.

"Passo io da camera tua , ok?" aggiunse.

"Ok. Grazie" sorrisi io.

Skip Time

Guardai l'orologio ed è l'orario in cui Izuku dovrebbe venire qui.

Infatti dopo qualche minuto sentii bussare.

Raggiunsi il verde e ci avviammo verso il bar.

"Tu cosa prendi?" mi chiese lui spezzando il ghiaccio.

"Da bere. Ogni volta che mettono qualcosa di nuovo lo provo. È un abitudine ormai" spiegai io.

"Tu invece?" chiesi.

"Penso un panino con il prosciutto." Rispose lui

"Hai dei bei gusti devo dire" dissi facendo ridere il verde.

Dopo tutto quello che gli ho fatto ora è qui...

Faccio schifo.

Superata la fila tocca a noi , vidi una nuova bevanda di un colorito giallastro e pagai con i soldi che porto dentro la cover del telefono, mentre lui optò per il panino.

Stappai la bottiglia e bevvi il primo sorso mentre ci dirigiamo verso l'uscita dell'ospedale.

"Allora?" chiese lui fra un morso e l'altro.

"Ecco...Mi manca mia madre. Non riesco a parlare quasi con nessuno perché lei è sempre presente nei miei pensieri. Non volevo farmi vedere da te in queste condizioni." inventai io

"Shouto, ti avrei aiutato. Non smetterei di amarti nemmeno se uccidessi qualcuno , e quando si ama una persona la si vuole vedere felice. Perché non me l'hai detto?"

Improvvisai meglio tutta la situazione.

Mi sentivo tremendamente in colpa...

Ormai avevo finito la bibita e lui il panino , ci incamminammo quindi nella lunga stradina del parco per ritornare dentro.

Until the last breath // TodoDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora