CAPITOLO 8 - Il piano ancora sconosciuto

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Pocho: «No no no no, non hai capito»

Maxine continuava a correre per tutta la stanza, mentre cercava di capire il piano di Pocho.

Max: «Non credo lo capirò mai, quando sarò la fuori *si fermò* vedremo»

A Pocho non piaceva la parola vedremo, dovevano avere un bel piano per uscire, e tutti dovevano sapere cosa fare. Jessie continuava con la mini macchina, il che richiedeva molto tempo, anche solo a ispezionare il luogo per sapere se c'erano fili elettrici di troppo o qualche magnete, se solo le sfuggiva qualcosa, eravamo morti.

Continuavo a battere le mani sul tavolo, cercando di pensare a qualcosa di logico, senza troppi risultati.

Pocho: «Le idee scarseggiano» tirai un lungo sospiro alzandomi. «Forza forza!»

Crow intanto non la smetteva di andare avanti e indietro, mentre Maxine dava fastidio a Jessie, fermato da Leon e Spike.
Gelindo cercava invece di non far esplodere il suo Bc con tutta quella elettricità prodotta dalla macchina di Jessie.
Cercai di guardare fuori, il che fu impossibile.

Bombe continuavano ad esplodere nella nostra città, probabilmente distruggendo tutti i cactus, e facendo piazza pulita.
Chi potrebbe essere? Mortis? Non credo.

Pocho: «Se fosse Mortis-» tutti mi guardavano sbalorditi. «eddai ragazzi, lui ha un nome, e bisogna chiamarlo così»

Crow: «Mmm, si... certo»

Sbuffai e mi avvicinai a Gelindo che non la smetteva di sbattere il Bc contro il tavolo per farlo funzionare.

Gelindo: «Capo, forse sì è rotto, non potremmo comunicare con Energetik così... oddio cosa faremo»

Presi il suo Bc e lo guardai, non rispondeva ai comandi, tenni premuto il tasto di accensione con qualche altro tasto, fino a farlo riavviare.

Pocho: «Tieni, adesso aspetta che si accenda poi fammi vedere»

Gelindo non la smetteva di ringraziarmi, il che mi faceva innervosire non poco.
Poi mi ricordai.
Io ho l'aura, che non la usavo da tanto tempo.
Naaah, è meglio non rischiare forse non funziona più. Non abbiamo proprio idee.

Leon: «Maxine!! Eddai, levati da lì, se vuoi correre vai fuori a sgranchirti le gambe e rischiare di morire ma non qui dentro!!»

Maxine: «*si ferma di botto* Hai finito Jessie?»

Jessie: «Per tua informazione mi hai quasi spaccato il filo del teletrasporto medio, più preciso il nuovo 5012 AUS, quindi se non ti dispiace VATTENE»

Maxine sconsolato si mise a sedere nella sedia di Leon, facendo arrabbiare quest'ultimo.

Leon: «Quella è la mia sedia»

Maxine: «Non c'è scritto il tuo nome»

Spike: «Dai ragazzi su.»

Cercai di concentrarmi. Gli unici che stavano facendo qualcosa erano Jessie e io, sperando che poi Crow se ne uscisse con una delle sue brillanti idee.

Crow: «Ci sono... si sì sì, ecco, *si batte il pugno nella mano* era così ovvio, ci siamo»

Pocho: «Cosa cosa» mi affrettai a dire.

Lui si avvicinò e al mio orecchio spifferò il piano.

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Capitolo corto :P

BRAWL STARS - POCHO 2 (SEQUEL)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora