Capitolo 10

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Capitolo 10


Giunti all'interno del Boar Hat, si sedettero tutti a tavola a bere allegramente. Ogni preoccupazione pareva sparita. Le ragazze si erano raccolte attorno a Meliodas, irresistibilmente attratte dal suo aspetto infantile. A Diane brillavano gli occhi, e non fece altro che giocherellare con il ciuffo ribelle di Meliodas. Elaine rideva compostamente, mentre Elizabeth aveva un'aria più materna e protettiva. Pensò a tutte le volte in cui, nella sua eterna vita, Meliodas l'aveva vista crescere fra le proprie braccia, fino ad innamorarsi di lei ogni volta di più. La ragazza per un attimo si sentì allo stesso modo, e venne colta da un forte desiderio di abbracciarlo e proteggerlo come lui aveva sempre fatto con lei. Circondato da queste attenzioni il piccolo sedeva composto a tavola, con aria indifferente. Ma era indubbio che non gli dispiacesse e che se la stesse godendo assai. Ad un tratto venne servita altra birra, Meliodas ne afferrò un boccale e se lo scolò senza esitazione fino all'ultima goccia.

-Ahem.. non credo sia il caso cap... volevo dire Meliodas, lei dopotutto è solo un bambino.-

Commentò Escanor che stava appunto servendo la birra ai commensali.

-Sciocchezze, io sono un grande demone, non mi fa niente il vostro umano insulso liquore. Versamene ancora!-

Allora il peccato della superbia obbedì e il bambino scolò anche il secondo boccale. Dopodiché avvampò, più rosso di un pomodoro. Ban, già alticcio, circondò Meliodas con un braccio e disse ridendo:

-Il capitano ubriaco, è davvero la prima volta! Non possiamo sprecare questa occasione! Festeggiamo.-

-Ha retto comunque più di quanto faccia di solito King.-

Commentò il peccato di lussuria, e Harlequin sbottò:

-Adesso non ti ci mettere anche tu Gowther!-

-Ragazzi calma...!-

Disse Escanor, mentre serviva da bere alla sua Merlin. Lei lo ringraziò composta e bevve, mentre Ban ballava sul tavolo reggendo sulle spalle il piccolo demone. Inutile dire che entrambi bevvero ancora, nonostante Elizabeth ed Elaine fossero assolutamente contrarie.
Maliodas rideva e tutti quanti erano sereni nel vederlo felice e spensierato come non mai.

-Sapete cosa? Mio padre diceva di uccidere chiunque mi sfidasse.-

Meliodas parlò a voce più alta, richiamando l'attenzione di tutti:

-Non vedo l'ora di vedere la faccia che farà, quando saprà che gli ho disobbedito alla grande! Nishishishi.-

Proclamò ritto sulla spalla di Ban.

-Ben detto, fagli il culo a quell'egoista prepotente del re dei demoni!-

Disse Diane. Poi Ban porse Meliodas ad Elizabeth, perché il piccolo dava cenni di sonnolenza. Quindi il peccato dell'avarizia venne trascinato giù dal tavolo da Gowther, che lo lasciò per terra gorgogliante per i fiumi di alcool ingeriti. Elizabeth prese il piccolo e lo cullò per un attimo. Aveva un'aria serena.

-Quanto darebbe il Meliodas adulto per stare in quella posizione.-

Commentò King.

-Sei geloso?-

Lo puntellò Diane. Lui negò imbarazzato, cercando di sottrarsi all'ira della gigantessa. In quel momento si sentì l'eco di uno scalpitio lungo le scale e poi Hawk apparve al piano terra.

-Oh Hawk-san, dove sei stato per tutto questo tempo? È da ieri che non ti si è più visto in giro...-

Esclamò Escanor.

-Begli amici eh, maiali che non siete altro! Nessuno si è preoccupato di me, potevo essere morto!-

-Ma che disciiii tu sei invincibile maeeeestro.-

Gridò Ban dalla sua posizione prona a stretto contatto con il pavimento.

-Non è questo il punto...-

Borbottò il maialino comunque molto lusingato.

-E comunque! Non mi fate perdere la concentrazione! Merlin, se adesso hai finito con i tuoi esperimenti rispetta la promessa e riporta il capitano al suo aspetto normale!-

Tutti guardarono Merlin e Hawk in modo interrogativo. Le maga sorrise e si alzò da tavola.

-E va bene, se proprio insisti farò come dici, ma mi sembra che qui si stessero tutti divertendo un mondo. Elizabeth, porta il capitano nella sua stanza al piano di sopra e, tutti quanti, venite con noi.-


Tutti obbedirono, e dopo aver messo un minimo in ordine si diressero al piano superiore. Tutti tranne Ban, che rimase riverso a terra semi-cosciente, borbottando frasi incomprensibili. Elizabeth portò in braccio Meliodas. Strinse a sé il suo corpicino minuto e sorrise ai suoi mugolii nel sonno. Era purpureo in faccia e con quegli abiti troppo grandi per lui faceva molta tenerezza. Pareva indifeso e innocuo, nonostante tutti sapessero bene per esperienza di che furia e distruzione fosse capace. Quindi lo adagiò sul letto, e si dispose attorno ad esso come tutti gli altri.

-Che storia è questa Merlin, che cosa c'entrano i tuoi esperimenti con l'aspetto attuale del capitano?-

-Già, non era colpa dei tonici da guerra di Hawk?-

Dissero rispettivamente King e Diane. A quel punto intervenne Hawk stesso.

-Stupidi porci! Come avete fatto a farvi fregare da una menzogna come questa! I miei tonici non c'entrano, è stata Merlin.-

-Sì lo ammetto, ho giocato sporco, e il maiale qui presente ha assistito al mio incantesimo. Se così non fosse stato non avrebbe mai tratto la conclusione giusta.-

-Ehi!-

Contestò il maiale, ma Escanor lo interruppe:

-Per favore Hawk-san, lascia finire Merlin-san.-

La maga ringraziò l'uomo e poi cominciò a spiegare.

A LITTLE DEMON ❤️  (Fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora