Capitolo 11
Merlin si schiarì la gola e sorridendo parlò:
-Come dicevo, prima del pranzo di ieri ho fatto un incantesimo ad ogni pietanza preparata da Ban. Nonostante tutti abbiate mangiato, solo Meliodas ne è rimasto vittima, questo perché ho utilizzato una formula che funziona solo sui demoni. L'obiettivo era il capitano, e volevo assicurarmi che mangiasse senza sospettare nulla.-
-Ma perché proprio lui? Cosa speravi di ottenere?-
Chiese ancora Diane.
-Quello che speravo di ottenere ed ho ottenuto, sono informazioni importanti. Delle conoscenze sulla natura dei demoni che non avrei mai potuto ricavare altrove e che non avrei resistito senza possedere. Dopotutto, il peccato che ciascuno di noi porta come fardello, non è un titolo casuale, o sbaglio.-
Il peccato dell'ingordigia guardò i compagni con fare ammiccante.
-E a questo punto si deve trattare di informazioni sull'infanzia dei demoni, dico bene?-
Disse Escanor. Merlin annuì e Gowther s'intromise.
-Riguarda lo stato di berserk in cui è caduto il capitano ieri, vero?-
-Precisamente. Mi era stato raccontato di altre occasioni in cui Meliodas era finito a combattere in quello stato, la maggior parte comprese nel periodo di tempo in cui io lo avevo privato di gran parte del suo potere. Ieri è successo di nuovo, e vedere il Meliodas bambino in quello stato ha confermato senza ombra di dubbio la mia teoria.-
-E quale sarebbe questa teoria?-
Chiese Elizabeth che sarebbe potuta apparire arrabbiata, ma in realtà era piuttosto curiosa. Quell'argomento la interessava da vicino, le sarebbe piaciuto sapere come impedire che la furia di Meliodas accecasse la sua ragione in prossime occasioni.
-E' semplice. I demoni nascono con un immenso potere, che è insito alla loro natura ed estremamente istintivo. È alla base del loro essere, il punto su cui si sviluppa tutto il potere successivo e che rimane dentro di loro, in profondità, per sempre. È impossibile estirpare quel potere innato, infatti è pressoché tutta l'oscurità che rimase al capitano dopo che io gli sottrassi il potere tempo fa. Lui è comunque un demone potente, quindi conservò integra la ragione e controllò quel potere innato, ma in alcuni casi l'istinto prevalse e, nel tentativo di adoperare la normale forza demoniaca, venne in contatto con quella parte remota di potere, perdendone irrimediabilmente il controllo. Probabilmente lui si rendeva conto in parte di quello che gli succedeva, ma non penso avrebbe saputo spiegarmelo al meglio.-
-Sì, doveva essere consapevole di rischiare ogni volta di perdere il controllo, per questo, quando ci scontrammo con Galand a Camelot, tentò di controllarsi! Inoltre sapeva di essere stato privato del potere regolare e infatti lo reclamò presto.-
Disse con enfasi Elizabeth.
-E a Danafor?-
Domandò King.
-Anche in quel caso finì per contattare l'istinto primordiale, ma fu uno spontaneo abbandono della razionalità, per via dei forti sentimenti provati. O almeno così ho supposto. Da tremila anni a questa parte ci sono stati altri esempi di devastazioni simili in Britannia, più o meno ad intervalli regolari, così ho concluso che si trattava sempre di Meliodas. Per via della maledizione, in molte delle 106 morti di Elizabeth alle quali ha assistito, deve aver perso irrimediabilmente il controllo e scatenato la sua ira.-
Elaine pensò che fosse un racconto davvero agghiacciante. Non tanto per tutta quella distruzione portata da un solo individuo, ma per tutto il dolore che quella stessa persona aveva dovuto affrontare.
-E adesso che hai tutte queste informazioni, lo farai tornare come era prima vero? Ci deve essere un modo.-
Disse la ragazza fata.
-Certo. E lo avrei fatto anche se il maiale qui presente non si fosse immischiato.-
-Maiale a chi? Pensa per te!-
Disse Hawk. Gowther diede mentalmente ragione al maialino, in quanto Merlin era considerata il peccato del cinghiale.
-Ma dove sei stato tutto questo tempo Hawk?-
Chiese Diane. Il maiale assunse allora un'espressione imbarazzata.
-Bè, nel laboratorio di Merlin ovviamente.-
-Ti aveva sequestrato?!-
Esclamò la gigantessa.
-Ehm diciamo di sì.. una cosa del genere.-
-Più che sequestrato, corrotto è la parola giusta.-
Sorrise Merlin. Allora Hawk sbuffò punto nell'orgoglio e si giustificò dicendo:
-C'era una ciotola di avanzi che si rigeneravano all'infinito. Sfido chiunque a rinunciare ad un'opportunità simile.-
Ci fu un facepalm generale.
-S-suvvia Hawk-san, ognuno ha la sua parte di colpa. Alla fine è tutto bene quel che finisce bene.-
S'intromise Escanor da buon rappacificatore. Quindi Merlin estrasse infine una boccetta di vetro dal mantello, il cui contenuto non era altro che una fina e chiara polvere luccicante. Ma prima che Merlin potesse anche solo aprire il piccolo contenitore, Ban irruppe nella stanza in modo poco elegante. Era ancora rosso per la sbronza, ma tenendosi alla parete riusciva a stare in piedi. E, differentemente da poco prima, aveva smesso di ridere come un cretino e aveva un'espressione piuttosto seria in volto.
-Idioti, vi siete assicurati che il capitano non stesse origliando?-
Tutti si voltarono allora verso il bambino. Sembrava profondamente addormentato. Ban sperò che dormisse davvero.
-Ban, perché Meliodas non dovrebbe sentire le nostre conversazioni?-
Chiese Elaine.
-Sono successe delle cose importanti in questi due giorni, compreso l'incontro con il re Bartra. E in quell'occasione mi è sembrato di capire che tutto questo fosse previsto. Il re ha avuto delle visioni sull'arrivo al castello di Meliodas bambino ed ha agito con estrema cautela. Tutto quello che è successo e che sta succedendo adesso potrebbe davvero determinare o cambiare il corso della storia.-
STAI LEGGENDO
A LITTLE DEMON ❤️ (Fanfiction)
FanfictionIn un periodo di assoluta pace, una vicenda molto particolare porta scompiglio tra i membri dei Sette Peccati Capitali. (Tratto dal Capitolo 2) "...Presto tutti quanti avevano visto. In mezzo a loro, al posto del solito capitano, c'era un piccolo Me...