Chapter XVIII (Differently)

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Scusate il ritardo, ma come leggerete è molto ma molto lungo, quindi prendete i pop-corn e buona lettura! x

“Stai bene?” gli chiesi per quella che sembrava la terza volta. Aveva ricevuto un messaggio due minuti fa e non aveva smesso di guardare fuori dalla finestra, con le sopracciglia aggrottate mentre i suoi occhi verdi guardavano i dintorni. La sua espressione appena aveva visto il suo telefono non poteva essere cancellata dalla mia mente. Sembrava che avesse visto un fantasma, il suo viso era diventato pallido e le sue labbra avevano formato una ‘o’. Era per M.S.?

“Sì, sì... Solo che...”

Non volevo facesse come se non fosse un grande problema, anche se poteva non essere un problema. Tuttavia, sapevo che stava accadendo qualcosa.

“Perché fai spallucce quando sono veramente sicura che c’è qualcosa di sbagliato?”

“Diamine, Tiff! Rilassati,okay? Ti ho detto che è tutto apposto per tre volte di fila!” gli stavo dando ai nervi, ma di meno del solito. Dovevo sapere la verità, avevo una sensazione, la potevo sentire.

“E mi hai mentito per tre volte di fila!” volevo che fosse un’accusa, ma appena lo dissi uscì fuori come una domanda.

“Perché pensi sempre che ti sto mentendo, huh? Perché? E comunque, se qualcosa va male, non te lo dico perché impazziresti e non capiresti.” Disse.

“Ha-ha! Quindi mi stai nascondendo delle cose?” ansimai scioccata. “Hai appena detto questo!” aggiunsi appena vidi la sua faccia diventare rossa, la macchina nera si fermò davanti alla mia grande casa nella tranquilla e moderna Cambridge.

“La fai sembrare come se avessi dei problemi! Oh mio Dio, perché sei così paranoica?” si prese i capelli nell’esasperazione, grugnendo così forte che tutti avrebbero potuto sentirlo.

“Paranoica? Non sono paranoica, Harry Styles! Penso che reagiresti allo stesso modo se fossi stato rapito da un assassino – che è anche il mio fidanzato – che si nasconde dall’intero globo perché è stato accusato di crimini che non ha commesso! Oh, e sembra che qui la criminale sia io! Molto! Penso che avresti reagito alla stesso maniera se tua madre fosse morta appena eri stato legato con delle manette al letto, con un cazzo di bavaglio che ti copre la bocca e delle corde che ti impediscono di chiudere le gambe e rifiutare il Dio del sesso!” appena finii, ansimai e il sangue ricominciò a correre nelle vene immediatamente.

Quando non ricevetti una risposta, solo uno sguardo da Harry, decisi di calmarmi e chiedere solamente come una persona matura quale ero.

“Chi era?”

“Ness-“

“Pensi che sia una fottuta stupida? Non mi piace questo tuo modo che hai ovviamente assunto prima che entrassi nella tua vita, ho un cervello e ho degli occhi. Chi è M.S.?”

“Non era mod-“ si fermò subito, il suo cervello rielaborava la mia ultima domanda. La reazione che avevo avuto – non potevo descriverla! Il momento in cui il nome dell’anonima persona è uscito dalle mie labbra, sapevo che avevo più informazioni, delle quali non avrei mai dovuto saperne. I suoi occhi si socchiusero, la sua mascella si tese appena sapevo che stava cercando di non arrabbiarsi.

“Come lo sai?” chiese stringendo i denti. Il suo respiro era affannato e sapevo che lo avevo perso, era veramente arrabbiato. Le sue vene pulsavano sul suo collo, e le nocche delle mani erano diventate bianche per quanto stringevano il volante.

“Io solo...i-“

“Hai letto le conversazioni del mio telefono?” urlò arrabbiato. C’era molta rabbia.

СoмþµIsoяч ||h.s|| {italian translation}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora