Il moro iniziò a mordersi nervosamente il labbro inferiore, e dopo non molto riuscì a recuperare una lametta lasciata a terra, portandosela subito sulla pelle già rovinata delle braccia, lasciandosi segni sempre più evidenti e profondi; si spostò sulle cosce, facendo esattamente la stessa cosa. L'acqua che scorreva, diventando lentamente rossa, copriva il pianto disperato del detective.
Decise di uscire dalla doccia e mettersi giusto un paio di boxer, andando verso il soggiorno; ogni passo diventava sempre più debole, fino a quando non si accasciò a terra: fece rovesciare la bottiglia di scotch accanto a sé, perdendo poi i sensi.Il mafioso aveva terminato di lavarsi, si era asciugato e sistemato per bene, soprattutto i capelli. Era venuto a conoscenza che a Dazai piacevano.
Uscì di casa, avviandosi subito dall'ex-partner; ancora non comprendeva perché stesse iniziando a mancargli.
Bussò alla porta, ma non ricevette nessuna risposta. Riprovò altre due, tre, addirittura quattro volte.. ma da parte del moro non ricevette nessuna risposta.
Stava iniziando a preoccuparsi, così andò nel retro del suo giardino ed entrare dalla porta-finestra.
Corse fino al soggiorno, trovandolo privo di sensi sul pavimento, in una pozza di sangue mista allo scotch. Lo sollevò con estrema delicatezza, correndo a prendere le varie medicazioni per pulirlo e disinfettarlo, bendando successivamente l'intero corpo.
Pulì il pavimento, controllando di tanto in tanto il detective.Si svegliò qualche minuto più tardi, mugolando qualcosa. Chuuya si avvicinò subito, preso dalla preoccupazione e rabbia.
-«Dazai, brutto coglione! Mi hai fatto preoccupare...»
-«S-Scusa.. Chuuya... n-non era.. mia i-intenzione...»
-«Non ti scusare.. piuttosto ringraziami che ti ho salvato da una morte lenta e dolorosa..» Poggiò lentamente la testa sul suo petto, ricevendo delle carezze. «Posso.. sapere perché lo hai fatto?»
-«Non.. lo so nemmeno io... ma non è la prima volta che mi capita... spesso.. ho questi momenti di scarsa lucidità...» Distolse lo sguardo. «Come mai qui?»
-«Mh volevo sapere come stavi.. e soprattutto spiegarmi il cuore del biglietto..»
Dazai lo guardò per qualche secondo, mettendosi a ridacchiare. «Era solo un gesto affettuoso..!» Sorrise.Il rosso gli asciugò le lacrime che ancora ricoprivano gli occhi color caramello. «Stasera dormo io a casa tua.»

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One soul in two different bodies
FanfictionSono passati quattro anni da quando Dazai ha lasciato la Port Mafia. Chuuya aveva inizialmente festeggiato ma, con il passare del tempo, si rese conto che la sua presenza mancava, così decise di passare nel loro locale preferito a sorseggiare del gu...