Capitolo XII

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Passarono dei giorni, Kunikida aveva iniziato a sospettare che il suo collega si vedesse segretamente con il mafioso. Una notte per rispondere a tutti i suoi dubbi, decise di fingere di dormire, tenendo sotto controllo il moro.
“Quello spreco di bende sta uscendo di casa...” Appena se ne andò si tirò su in piedi, seguendolo silenziosamente fino alla meta.

Dazai appena vide Chuuya gli corse incontro, saltandogli quasi addosso; lo prese subito per mano.
-«Anche oggi andiamo in spiaggia?» Chiese Dazai incuriosito.
-«Sì.. almeno siamo più tranquilli» Accennò ad un sorriso, avviandosi verso il lungomare. Parlavano di tutto, anche se non accennavano molto ai dettagli riguardo il lavoro.
Si accomodarono dopo qualche minuto per terra, guardando la luna riflettersi sull'acqua. Chuuya aprì bocca quasi subito. «Che bella luna...» Il moro lo fece stendere e si mise subito su di lui. «Mai quanto te..» Accennò ad un sorriso, e si piegò per baciarlo.

Kunikida li interruppe prima che le loro labbra si toccassero. «Dazai.. che piacere vederti qui fuori di nascosto...»
Chuuya si infuriò. «Senti quattr'occhi, spiegami cosa c'è che non va. Non abbiamo mai parlato di segreti sull'Agenzia o stronzate simili... noi.. ci amiamo e basta...»
-«Se avessi voluto dirlo veramente, a quest'ora l'Agenzia sarebbe già caduta a causa della Port Mafia...» Il moro si sedette a cavalcioni sulle gambe di Chuuya, mentre quest'ultimo tirò su il busto per abbracciarlo. Kunikida stava iniziando a convincersi delle parole dei due innamorati, e quest'ultimi si diedero un bacio.
-«Mi fido di voi due...» Il biondo si limitò a dire solo quello, tornandosene velocemente a casa per riportare le cose del collega nella sua dimora.
-«Grazie Kunikida-kun..» I due andarono a casa mano nella mano per poter finalmente dormire abbracciati.

One soul in two different bodiesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora