Capitolo X

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Dazai e Chuuya avevano passato una giornata meravigliosa insieme, ma appena il moro entrò in Agenzia per andare a lavorare, si ritrovò Kunikida ad attenderlo.
-«Buongiorno Dazai.. ieri sei andato in giro con quel misterioso ragazzo, vero?»
-«Uhm.. s-sì...»
-«Peccato che non sia proprio misterioso quel ragazzo.. è Chuuya Nakahara, il mafioso. Come hai fatto a tenermi una cosa seria nascosta in questo modo?!»
-«Perché ti conosco Kunikida.. se ti avessi detto subito chi fosse, probabilmente mi avresti vietato di vederlo! Ed è quello che io voglio evitare..!»
-«Non puoi mai sapere cosa sta escogitando la Port Mafia. Come posso essere sicuro che tu non stia dando informazioni dell'Agenzia a quel tipo? Oggi durante la pausa pranzo andiamo a casa tua e prendi le tue cose. Vieni da me.» Disse Kunikida per chiudere il discorso, andandosi a sedere per iniziare a lavorare e attendere gli altri.

Arrivata la pausa pranzo Osamu dovette eseguire gli ordini del quattr'occhi, portando le sue cose dentro la casa di Kunikida. Sospirò leggermente, tornando verso il locale dove si fermavano spesso prima di lavorare.
Non capiva perché Kunikida si doveva comportare sempre in quel modo, ma era più che sicuro che sarebbe riuscito a vedersi lo stesso con Chuuya.
Ripresero a lavorare, ma il moro aveva la testa tra le nuvole, come se volesse provocare il collega, fino a che arrivò la sera e andarono a casa.

Vado.. a farmi una doccia...» Disse Dazai avviandosi velocemente in bagno. Nel mentre scrisse a Chuuya.
"Chuuya.. Kunikida ci ha scoperto, e ha deciso di tenermi bloccato a casa sua. Ma non temere, appena si addormenterà vengo da te."
Inviò il messaggio e successivamente si levò vestiti e bende, entrando poi in doccia.
Terminato di lavarsi andò da Kunikida, notando che stava preparando la cena.
-«Non.. non ho fame Kunikida-kun... pensa tranquillamente a te stesso...» Gli accennò ad un sorriso, sedendosi sul davanzale della finestra.
-«Come mai..? È successo qualcosa?» Si voltò verso di lui, spaventandosi subito. «Cosa stai facendo?! Non provare a lanciarti giù!!» Gli corse incontro.
-«Eddai Kunikida.. è un primo piano rialzato...» Si strinse leggermente nelle spalle.

Calata la notte aspettò che Kunikida si addormentasse, uscendo poi di casa per raggiungere Chuuya.
-«Chuuya! Che bello rivederti..» Lo abbracciò.
-«Mi sei mancato..» Lo prese per mano, iniziando poi a passeggiare.

One soul in two different bodiesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora