24. MORIRE...

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ATTENZIONE: MANCA SOLO L'EMILOGO E I RINGRAZIAMENTI.

CASA Q4

ORE 4:50

POV'S TANC

Sono quasi le 5 e non riesco a prendere sonno, per 2 motivi

1 il bambino scalcia, e mi fa venire delle fitte allucinanti

2 domani, questo bambino nascerà , e gli altri sono felicissimi, tutti tranne io e Diego, che ogni volta si sforza di non sapere niente, e se Lele gli chiedeva se sapeva cosa avevo, gli diventavano gli occhi lucidi ed esce di casa

Mi rigiro nel letto, e vedo il viso rilassato di Lele alla luce della luna, non so come fosso lasciare questo angelo, so che glielo devo dire, non ci riesco, non riesco neanche a pensare al suo viso rigato di lacrime per me, non posso.

Una fitta più forte delle altre mi fa risvegliare dai miei pensieri, dio che dolore!!

cazzo, cazzo.

T=Lele, lele, LELE CAZZO SVEGLIATI

Si alza subito, poi mi guarda, capisce tutto e inizia a gridare il nome degli altri 2, nel panico più totale, facendo entrare anche me nel panico.

i 2 arrivano quasi subito.

D/G=Che succede?

L=STA PARTORENDO CAZZO.CAZZO.....CAZZO

Diego sembra svegliarsi dal suo stato di trans, mi guarda, e nei suoi occhi c'è preoccupazione, ma non per il bambino, per me.

D=DOBBIAMO PORTARLO IN OSPEDALE, ADESSO!!!

Non si fregano manco di vestirsi, Diego mi prende in braccio, dato che Lele è andato, REGA E SVENUTO MENTRE STO PER PARTORIRE, MA CHE CAZZO, #MAINAGIOIA

Gian sta guidando, non bel mezzo della notte, ad una velocita assurda non rispettando cartelli e semafori

Dopo neanche 3 minuti, sani e salvi, siamo in ospedale, e dopo aver spiegato velocemente il tutto, mi portano in una barella in sala parto.

Accendono tutti i macchinari, si lavano, mettono la mascherina e il dottore mi mette una specie di telo davanti, per non farmi vedere quando mi apriranno, mentre un'infermiera, davvero carina, si siede vicino a me per tenere sotto controllo i parametri vitali, battito cardiaco, sia mio che del bambino.

DO=Vuole che venga il suo ragazzo?

Io annuisco, ed un'infermiere rientra dopo 5 minuti, con Lele di dietro, che indossa un camice chirurgico, una cuffietta e una mascherina, mi si affianca prendermi la mano e stringendola per poi baciargli il dorso e mi sussurra all'orecchio un " andrà tutto bene" prima di baciarmi e sorridermi

DO=OK non possiamo aspettare oltre, interveniamo!

Sento una specie di pizzicotto sul fianco sinistro, anestetico, infatti dopo neanche 1 minuto non sento nulla dal metto in giù.

Il dottore inizia a tagliare, e lo so perché dice tutti i nomi di cose che non ci capirò mai un cazzo ma vabbè, che cazzo me ne frega non sono un dottore ed sto partorendo.

Dopo un po' il dottore richiama l'attenzione di Lele.

DO=Vuole venire a tagliare il cordone, papino

Lui si alza annuendo e poi sparisce dietro il telo, dopo poco sento un pianto disperato.

POV'S LELE

Dopo aver tagliato il cordone lavano mio figlio e me lo mettono in braccio.

L=Tanc guarda che bell-

Sposto il telo e vedo Tanc con gli occhi chiusi, e un rumore di lentissimi BIP.

Vedo il dottore premere un bottone e poi urlare " codice rosso" e li i miei occhi iniziano ad inumidirsi

Un' infermiere porta mia figlia l lato pediatria, dove la metteranno nella culla, e io non so con quali forze arrivo nella sala d'aspetto dai ragazzi.

Appena li vedo mi accascio su di loro, e inizio a singhiozzare all'invero simile.

Loro mi tengono stretto, dopo poco mi stacco da loro, senza successo, perché continuo a piangere, forse di più

L= T-an-c l-ui g-li s-si è fer-ma-to i-il c-cuor-re, st-stanno cer-can-do di ria-nimarl-lo

Gian inizia a piangere, e singhiozzando con me, guardo Diego , e si ha gli occhi lucidi, ma qualcosa nel suo sguardo mi dice che già in parte lo sapeva.

Mi alzo, con le ultime forze che avevo e poi punto contro il dito indice

L=TU!!!TU LO SAPEVI, PERCHE' CAZZO NON ME LO HAI DETTO, PERCHE' CAZZO NON ME LO HA DETTO LUI SEI UN COGLIONE, SAPEVI CHE TI LEGGO COME UN LIBRO APERTO E PER QUESTO SCAPPAVI, COSA PORCA TROIA TI FERMAVA,EH?!!

Diego abbassa lo sguardo , e Gian si allontana da lui, e so che questa cosa gli sta facendo davvero male, ma voglio sapere perché una cosa importante come questa non me l'abbia detta, punta lo sguardo su di me e mi spiega tutto.

dal pomeriggio in cui glielo ha detto, ai "ti prego" di tanc ogni giorno, a cosa pensava facessi, e gli ha messo un peso addosso più grosso di lui, perché cavolo gli ho gridato addosso.

Lo abbraccio, ma tutto ad un tratto mi sento il respiro mancare, sapevo sarebbe accaduto, e tanc non è qui con me per tranquillizzarmi, non so come farò.

I 2 se ne accorgono e iniziando ad urlare " UNA BARELLA" e poi buio.

Mi risveglio in una stanza d'ospedale, con dei fili attaccati, proprio in quel secondo entrano Diego e Gian con affianco Il dottore.

L=Come sta? è vivo? ti prego ditemelo.

DO=Abbiamo fatto tutto il possibile.

NOTA AUTRICE

CIAO BELLI E BRUTTI

ULTIMO CAPITOLO UN PO' SCIOCCANTE

POVERO LELE

E TANC.....

E IL BAMBINO?

come LA PRENDERANNO

CI VEDIAMO ALL'EPILOGO

BAY

JUSTINE

l'amore per i #tankeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora