17.TORTURA

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CASA Q4

ORE 18:28

POV'S TANC

Arrivano sia l'ambulanza che i pompieri, da casa non esce ne Diego ne Lele da 10 minuti, e mi sto preoccupando.

Intanto hanno preso Gian ed ora è sveglio che sta respirando con la mascherina, anche lui è preoccupato.

Quando hanno spento l'incendio, due pompiere vanno dentro a prenderli, ma in braccio a lui ci sta solo Diego.

Dove cavolo era Lele?

POV'S LELE( lo volevate hehehehe)

*questa parte avrà momenti di abuso, e torture*

Mi sveglio e sbatto più volte le palpebre mettendo a fuoco la mia visuale.

Alzo la testa e vedo che non sono in un ospedale e neanche a casa, e sono legato con delle corde, sia mani che piedi, su una sedia. E' sono solo in boxer.

Dove diavolo sono?

Mi inizio a ricordare pezzi, io che entro prendo Gian lo porto fuori rientro, prendo Diego e poi il nulla.

Mi viene subito il presentimento che sia stata Giulia, che sia scappata o cose del genere, ma appena apro la porta mi rendo conto che non avevo sbagliato di molto.

E'.Valeria( Vedovatti), chi cazzo poteva essere, avevo sempre sospettato su di lei, mi ronzava sempre intorno .

A fatto squadra con Giulia solo per aver creduto di avermi, che illusa la ragazzina.

V=Ti sei svegliato amore mio.

A quel nomignolo mi viene da vomitare...bleah.

L=Valeria che cazzo stai facendo, cosa credi di fare, credi che rapendomi tu possa vermi, mi fai solo più schifo, io ti consideravo un'amica, e fai questo?!! Che cosa ti ha promesso Giulia, soldi?

Butto furi con tutto l'odio che ho in corpo, e lei se la ride, ma che problemi c'ha? Bha

V=A lele, lele, vedo che sei intelligente, sembravi stupido, ma non lo faccio per soldi, lei si prenderà Tanc e io...bhe mi prendo te.

Cosaaaaa?!!!!!!!!!!!

Il mio piccolo Tanche.

Non li devono toccare.

L=NON.LI.DOVETE.TOCCARE.

Dico a denti stretti.

E lei solamente ride nervosamente.

V=Non toccheremo loro, io toccherò e giocherò un po' con te.

Dice, per finire fa una risatina malefica.

L=Cosa vorresti farmi sentiamo, stronzetta?

Diventa subito seria e caccia furi dalla tasca dei pantaloni un coltellino, che cazzo crede di fare?

Si avvicina e fa un taglio sulla mia coscia destra. DIO CANE che male.

Vedo che inizia a uscire tanto sangue, continua così fino ad non trovare più posto dove infliggere, su tutte e 2 le mie gambe, e io mi sento svenire, esce troppo sangue. e lì svengo.

2 ORE DOPO

Mi risveglio, e sono ancora legato, guardo i tagli e vedo il sangue asciutto, cazzo servirebbe disinfettarle.

Si riapre la porta e rientra la stron- Valeria.

V=Ti sei ripreso, sono felice, mi annoiavo, io ho proprio voglia di..Una bella scopata.

Non penserebbe che questa voglia gliela faccia passare lei, non tradirei mai Tanc.

V=Ed ho sempre pensato a come sarebbe farlo con te, quindi adesso che sei tutto mio possiamo

Inizio a dimenarmi, ma invano, esce da un cassetto una siringa, col cazzo!!!

V=Devo drogarti, così starai più calmo, tanto non ti ricorderai nulla, ma non puoi addormentarti, fa parte della tortura mentale, il sonno.

Non posso fare più nulla, tutto quello che penso e che non posso più guardare il faccia l'amore della mia vita. Scusa.

UN'ORGASMO DOPO

Ricordo tutto, quella non era droga, era un paralizzante, ho pianto tutto il tempo, e non mi è mai diventato duro, ma lei venne lo stesso. Mi sento sporco, mi sento violato, ormai non capisco più niente.

Non so che ore sono, non so dove sono, e non so come stanno gli altri.

Mi sono arreso, può farmi quello che vuole, non riesco più a pensare niente, sono solo un corpo senza anima.

E' notte, lo vedo perché sopra i me c'è una finestrella.

Lei e su un letto alla mia destra che parla con non so chi.

Chiude. e mi guarda di nuovo con quel sorrisino da troia.

Io voglio solo dormire non ne posso più, ma lei non sembra piacere questa cosa, e appena chiudo gli occhi, neanche 5 secondi, sento un bruciore al braccio, apro gli occhi e vedo che ha fatto un taglio, non gli sono bastati quelle alle gambe, ma non c'è la faccio, non riesco a parlare e mi subisco tutta la notte i tagli e i continui abusi sotto effetti della siringa.

E' l'alba e penso siano le 6. Per quanto tempo dovrò ancora stare qui?

Sto morendo piano piano, oggi Valeria aveva detto che usciva, ma da stupida com'era si era dimenticata il coltellino sul tavolino basso che si trovava in quella stanza .

Lo prese e taglio le corde, e con le ultime forze, uscì da quella...cos'era. Bho

Si ricordò delle strade e da lì tornò a casa.

Appena entrò l'unica cosa che senti era Tanc che gridava, singhiozzando.

Scusa Amore

NOTA AUTRICE

CIAO BELLI E BRUTTI

QUESTO CAPITOLO FA DECISAMENTE SCHIFO.

CI SONO VARI MOTIVI

1.HO AGGIORNATO TARDI PK MIA SORELLA SI E' SLOGATA IL POLSO,E L'HO DOVUTA AIUTARE IN TUTTO.

2. SONO STANCHISSIMA, E NON RIESCO A CONCENTRARMI

3. IN QUESTI GIORNI LA MIA AUTOSTIMA SUL LIBRO E' SCESA. E NON SO CHE FARE.

DOPO QUESTO LASCIATE UN COMMENTO E UNA STELLINA

BAY

JUSTINE

PS. GRAZIE PER LE 9000 VISUALIZZAZIONI.

l'amore per i #tankeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora