l'amore per i #tankele

23. PROMETTILO...

ATTENZIONE: -1 E POI L'EPILOGO E POI I RINGRAZIAMENTI. *piango*

CASA Q4

ORE 17:40

POV'S TANC

5 giorni

5 giorni al parto, e 5 giorni alla mia forse morte.

Mi ero ripromesso che questi giorni li avrei passati con le persone che mi vogliono bene, invece da 3 giorni a questa parte, sono chiuso in camera non volendo vedere nessuno, soprattutto Lele.

Non posso guardarlo negli occhi, lui mi legge come un libro aperto, non posso dirgli e farmi dire che andrà tutto bene quando non accadrà.

Non posso guardare i miei amici, e la mia famiglia, perché si lo abbiamo detto anche alle nostre famiglie e l'hanno presa meglio di come ci aspettavamo, mentre immaginano un futuro tutti insieme, come se sarebbe possibile.

Però devo parlarne con qualcuno, così da spiegare e sostenere quando probabilmente non ci sarò, e quel qualcuno è proprio Diego.

So che lui quando gli si chiede di non dire una cosa la dice, e poi e il piedistallo di Lele, suo fratello, e Gian, suo fidanzato.

A gli altri due non potrei mai dirglielo, Lele gli verrebbe uno dei suoi brutti attacchi, piangerà, e dopo aver smesso cercerà un modo per non far avvenire la cosa, non voglio farlo preoccupare. Gian è mio fratello, cadrebbe in mille pezzi, e non potrei vederlo così per me, quindi Si Diego.

Per questo gli mando un messaggio dicendogli di venire, lui visualizza ma non risponde, e sento dei passi venire verso qui.

D=Oi Tanc sono io

T=Fra entra

Lui apre la porta, la richiude, e si viene a sedere vicino a me, poggiando la mano sulla pancia come al solito.

D=Come va bello de zio..poi alza lo sguardo nel mio..perché mi hai chiamato? Sai che Lele e da giorni che prepara anche per te aspettando che esci da questa stanza, ti aspetta sul divano per vedere se vai a guardarti la serie con lui, Tanc che succede, sei cambiato tutto d'un tratto.

T=Diego, quello che sto per dirti, e il motivo per cui sono più, come dire, strano in questo mese, ma promettimi seriamente che non lo dirai a nessuno, e con nessuno intendo anche Gian e Lele, e che mi dirai che tu e Lele non potete tenervi i segreti, ma questa volta devi farlo. Ti prego promettimelo.

Lui mi guarda preoccupato, sa che non è mai stato la persona a cui dicevo anche delle cazzate, anche se c'è sempre stato, non so perché, ma mi è stato sempre un passo indietro agli altri 2.

D=Tanc che cavolo sta succedendo?!!, non mi hai mai detto niente, che già non sapessero Gian e Lele. Perché a me e non a loro.

T=Perché tu sei sempre stato quello forte, quello che non piange, quello che quando sono stato in ospedale si è preso cura degli altri, e so che questa cosa la assimilerai, non dico bene, ma meglio di loro. Diego per favore promettilo.

Lui mi guarda negli occhi, con un viso confuso.

D=Te le pometti, ma non farmi preoccupare oltre, dimmi cosa c'è che non va.

T=Allora, 1 mese fa andai a quella visita senza Lele, il dottore mi fece sempre gli stessi controlli, ma poi mi disse che doveva dirmi una cosa seria e importante, ci sedemmo e mi ha detto che il mio corpo non e fatto per un parto naturale, e quindi dovranno fare un cesario, e fino a li ok, mi ha detto che quando, apriranno, e tireranno il bambino fuori, e taglieranno il cordone, il mio cuore.hem.potrebbe smettere di battere.sta per parlare, ma lo fermo, devo continuare prima che mi metta di nuovo a piangere.Le probabilità che sopravviva sono 2 su 10. E' so che è poco, per questo non voglio dirlo agli altri, perché si preoccuperebbero già da ora. Poi devo andare il giorno prima del parto, per scrivere tutti i documenti ecc. Il punto e che mi devi promettere che se non uscirò dalla sala operatoria, devi fargli forza Diego, se non sarai forte, per te, per loro, cadrete e non me lo perdonerò mai.Gli prendo le mani e gliele stringo, alza il viso è abbiamo entrambi gli occhi lucidi.Diego, devi prenderti cura di mio fratello e del mio ragazzo, Lele sai come farà, si chiuderà da qualche parte e non sai se mai uscirà, si consumerà, poi si prenderà la colpa, e potrebbe anche pensare d-i...d-i ucc-ider-si, non devi farlo accadere, fatelo svagare si, ma poi appena si calmerà e vi griderà di lasciarlo solo, non lasciarglielo fare, fatelo uscire, o almeno state con lui. E poi Gian.Gian sicuramente prima piangerà, poi se ne uscirà ogni sera a bere e a rovinarsi carriera e vita. D-diego t-tu de-vi pro-mettermel-o.

D=t-tanc, tu non puoi lasciarli così, so come si comporteranno, devi dirgli addio, prima che saà troppo tardi, ti pentirai di non averglielo detto, e poi non è detto, ci sono delle probabilità, anche se minime, che tu vivrai. Tu dici che sono forte, ma non quando muore qualcuno, TANC CAZZO SEI IL MIO MOGLIORE AMICO, E MI FAI CAPIRE CHE NON NE SOFFRIRO', CERTO CHE SOFFRIRO', NON SONO UN ROBOT, CAZZO,CAZZO, mi spieghi come farò a non dirlo a Lele, cazzo lui se già mi guarda un secondo sa cosa ho, in più qua si parla di vita o di morte, e poi dimmi, il bambino, Lele non sarà in condizioni di accudirlo e neanche Gian, dimmi come devo fare con 2 ragazzi e un bambino.

T=Diego.Io so che hai dei sentimenti, ma sei il più forte dei 3, e del bambino per le prime settimane puoi darlo a mia madre, so ce è difficile, e mancano 5 giorni, ma ora non posso uscire fino a quell'ora non riesco a stargli vicino che scoppio a piangere, quindi si Diego avrai 2 ragazzi da accudire come bambini, per farli dormire mangiare, tranquillizzare, ma sono la tua famiglia, siamo una famiglia, e questo non potrà negarlo mai nessuno.vieni qui

Si avvicina e lo abbraccio, lui mi stringe forte e si mette a piangere, non posso staccarmi, devo fargli forza per dopo

T=Ti voglio bene Diè

D=A-anchio t-ti v-voglio b-bene T-anche

NOTA AUTRICE

CIAO BELLI E BRUTTI

E SI RAGAZZI IL PROSSIMO CAPITOLO SARA' L'ULTIMO E POI CI SARA' L'EPILOGO E POI I RINGRAZIAMENTI.

TANCHE LO HA DETTO A DIEGO.

MANCANO 5 GIORNI.

TANC MORIRA' O NO.

COME LA PRENDERANNO GLI ALTRI SE MORISSE.

CI VEDIAMO DOPODOMANI

BAY

JUSTINE