13.RAGIONE DI VITA

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CASA Q4

ORE 7:35

POV'S TANC

(Ditelo che dall'ultimo aggiornamento volevate solo un pov di Tanc)

E si sono sveglio alle sette e mezza. Direte, perché cavolo sei sveglio a quest'ora? in realtà non ho neanche dormito, sono stato sul letto tutto il tempo a dimenarmi e a pensare a cosa avessi fatto per meritarmi questo essere dentro di me. Sono così arrabbiato, con me, con questo, e anche con Lele.

Era felice?!Non era lui che aveva una cosa anormale in pancia, doveva capirmi, come cazzo faceva, i suoi occhi avevano negli angoli lacrime di gioia, GIOIA.

Sono sul letto con la maglia alzata mentre controllo se le mia pancia a già iniziato a gonfiarsi, non potevo farlo succedere, non potevo diventare una mongolfiera a pedali, che ogni 2 passi aveva male dappertutto, manco mia nonna. (Scusami nonna di Tanc)

Cercavo di vederlo in un modo positivo, non ci riuscivo, lo odiavo già, mi sarei preso a pugni pensando che avevo fatto fare attivo Lele, che merda! Perché io?!

Però poi pensavo, a ieri quando ha avuto l'attacco, e non mi voleva, e capì che il problema fossi io. io che gli avevo promesso di proteggerlo, di tirarlo su quando non si sentiva abbastanza, di non lasciarlo per nessun motivo, soprattutto quando aveva gli attacchi, invece avevo infranto tutte quest'ultime, sono stato io la causa, a farlo stare male in quel modo, e dopo non poter far nulla. Mi sentivo morire quando disse "fatelo andare" era stata una coltellata, ma cosa potevo aspettarmi dove che avevo rifiutato suo figlio, e guardarlo con odio.

Mi alzai ormai stufo di stare tra quelle 4 mura e andai in cucina a mangiare qualcosa, avevo una fame!

Ci vado adesso perché so che non troverò nessuno sveglio, dato che la maggior parte delle volte dormiamo fino ad ora di pranzo, ma la fortuna io c'è l'ho in culo, meglio non parlare di culi, in cucina mi ritrovai..................................Gian, (a rega cosa vi aspettavate), mi guardava con disprezzo, segno che Lele gli aveva detto tutto, e io mi stupì del fatto che ancora non se ne fosse andato.

Neanche gli rivolsi parola, e mi dirigo verso il frigo prendendo il latte, poi i cereali, e mi andai a sedere davanti a lui.

Iniziai a mangiare e lui mi fissava, mi metteva in soggezione.

Mi alzai, misi tutto a posto e stavo per andarmene ma, Gian, mi strinse il polso costringendomi a girarmi.

Mi porta in salotto e mi fa sedere, e non avendo intenzione di lasciare il mio polso

T=Cazzo...Gian mi fai male

Lui levo la presa e notando il mio polso che stava diventando rosso, mi chiese scusa.

T=Che volevi?

Lui si riprese da un momento di trans, e mi guardo con gli occhi lucidi.

G=Tanc...Io so che tu per ora stai pensando che questo è tutto uno sbaglio, che ti senti una cosa schifosa perché hai un bambino nella pancia, ma Tanc non ti rendi conto di quanto questa cosa sia bella, sei speciale tanc, e poi dirai "cazzo ma sono un maschio" E allora???? cazzo, porti dentro di te tuo figlio e quello di lele, non quello di uno sconosciuto, DI LELE. La persona che ami, che ti e stata vicina anche quando sapeva che tu eri dalla parte del torto, anche quando stavi con giulia e si stava tutto il tempo a piangere in camera ma quando quella putt-( scusate mi sono fatta prendere, dato che stanotte lui e giulia hanno dormito assieme, sto scrivendo il capitolo il giorno prima di quando uscirà, detto questo me ne vado) Giulia se ne andava, usciva e faceva l'amico come sempre. Quindi non nominare più il tuo bambino "coso" o magari fallo ma non davanti a Lele, c'è rimasto male, davvero, da quando sei andato in camera tua ha avuto altri 4 attacchi oltre il primo, e si e addormentato abbracciato a Diego piangendo, stanco, meno di 2 ore fa. Lui lo vuole, quando ce ne ha parlato gli brillavano gli occhi, ci ha parlato che se sarà maschio vuole chiamarlo Jaden e se è femmina Briseide come vuoi chiamarla tu, si vede in una casa voi 2 innamorati come mai sul divano guardando un film con in mezzo i vostri 3 figli, ne vuole 3 lo sapevi, ci siamo lasciati trasportare anche io e Diego a immaginarci noi in futuro, lui ti vuole accanto fino alla sua morte, o se esistesse un'aldilà anche lì. Pensa a quello che ti sto dicendo, ti prego se non vuoi farlo per te o per il bambino, fanno per la tua ragione di vita.

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