21. CONSEGUENZE

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STRADE DI MILANO

ORE 18:00

POV'S DIEGO

Stiamo tornando a casa, e da quando Gian ha saputo la notizia che piange, a me non sembra eccessivamente grave non poter fare sesso o masturbarsi per 1 mese, se qualcuno lo avesse guardato avrebbe detto che gli avessero dato 2 giorni di vita.

D=Hey amore, non piangere, non stai morendo, non fare così.

Mentre che glielo dicevo gli accarezzavo la coscia guidando, ma me la leva, e io giro per un secondo e lo guardo confuso.

G=Non mi devi toccare, me lo fai venire duro con un semplice gesto, e comunque sto per morire, perché non poter fare l'amore con la persona più bella e gentile, premurosa, dolce, coraggiosa per un mese è una tortura.

Io gli sorrido

G=CAZZO NON SORRIDERE, dio quel sorriso.

Presumo che sarà un mese difficile.

1 MESE DOPO

ORE 11:20

Stiamo andando in ospedale per vedere le condizioni di Gian.

In questo mese, non abbiamo dormito assieme, non ci siamo mai toccati, non ci siamo baciati, ed la tortura è stata per me, speriamo che vada bene.

In macchina con noi ci sta anche Tanc, che deve fare i controlli del 6° mese, e vi chiederete dov'è qual cucciolo di panda puccioso di Lele? Bhe gli è venuta la febbre, e quindi abbiamo preferito lasciarlo a casa, ora sembra più puccioso vedendolo tutto rosso, inbacuccato tra le coperte.

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POV'S TANC

Gian è appena uscito dalla camera e ci da la bella notizia che va tutto bene, e da quando è uscito fino a quando sono usciti dall'ospedale a urlato "CAZZO SI, POSSO FARE SESSO, FACCIAMO SESSO, SI SI RAGAZZI DA OGGI SESSO A VOLONTA, CHI SI AGGIUNGE?"

Ora sto andando al reparto di ginecologia, ho una strana sensazione, che non andrà bene, sarà che non c'è Lele, poverino a la febbre.

Entro nella stessa camera di sempre e ci trovo già il dottore.

T=Buongiorno dottore

Lui si accorge di me, e sorride, ma non come l'altra volta, bho forse mi sbaglio io.

DO=Buongiorno Tancredi, oggi oltre alla visita dato che sei da solo, di una cosa molto seia.

Dio lo sapevo che qualcosa non andava, ed eccola lì la mia amica ansia che mi affianca.

Mi siedo , e come sempre alzo la maglia, mette il gel e passa la sonda sulla pancia, e vedendo che gli si vedono le gambe e le braccia, con lui che si succhia il pollice, sorrido.

DO=Scusa se non te lo mai detto, ma vuoi ascoltare il battito?

Io annuisco, lui ammacca un bottone dell'ecografo, e la stanza si riempie dei battiti del piccolino.

Finiamo la solita routine, e poi mi siedo sulla sedia, della scrivania, e il dottore dietro ad essa.

DO=Allora ora parliamo di questa cosa seria.annuisco.....probabilmente questa cosa avrei voluta dirvela prima, ma non sapevo come, e non posso più posticiparla, perché fra 2 mesi nascerà il bambino, Il giorno del parto, non dovremo fare un parto cesario, perché il tuo corpo non è stato fatto per un parto naturale, quindi dovremo fissare un giorno, comunque quello che voglio dirti è che forse in sala operatoria ci saranno delle complicazioni.cerco di parlare, ma lui mi blocca continuando a parlare, mentre la mia preoccupazione sale al limite.Potrebbe succedere che tu non c'è la faccia, mi faccio capire, come ho detto il tuo corpo non è stato fatto per rimanere incinti, quindi quando opereremo, ti faremo una anestesia locale, vuol dire che tu starai sveglio ma dal petto in giù non sentirai niente, quando incideremo, apriremo, e taglieremo il cordone ombelicale ti si potrà bloccare il cuore, se succedesse, cosa che speriamo di no, noi cercheremo di fare quello che più possiamo. Ma non promettiamo niente, infatti se dovessi accettare il rischio tu dovrai essere in ospedale il giorno prima, per compilare, tutti i foglio e il testamento.

Quando finisce di parlare, rimango pietrificato ma la domanda che mi sorge a me stesso è

Se lo avessi saputo prima avrei continuato?

E la mia risposta è Si

Si perché pagherei per vedere Lele e nostro figlio felici assieme, anche se probabilmente non ci sarò.

T=Quante possibilità ci sono che io rimanga vivo?

Dico, finalmente dopo essermi calmato, alzando lo sguardo verso quello del dottore.

DO=Le probabilità che sopravviva sono 2/10, e so che sono poche, e capirei se si volesse tirare indietro, per farlo prenderemo un'appuntamento e gli infileremo un sondino che entrerà dalla bocca, fino al bambino, e rilasceremo degli composti di acidi.

T=No, No. Non voglio perdere il bambino, e nelle prossime 2 visite può non dire niente al mio ragazzo, voglio che non lo sappia, perché direbbe che sono più importante io e che potremmo sempre adottarne uno, ma non voglio, voglio che sia sangue del suo sangue. E so, so che per un po' starà male ma a fargli forza sarà questo scricciolo.

Detto questo ci salutiamo, e mi dirigo verso casa

NOTA AUTRICE

CIAO BELLI E BRUTTI

CAPITOLO UN PO' SOFFERENTE PER IL NOTRO TANCHE

TANCHE POTREBBE MORIRE E SAPETE CHE NON SONO TANTO PER LE COSE POSITIVE QUINDI.ASPETTATEVI DI TUTTO.

sONO STANCA A MI STANNO CADENDO LE BRACCIA

VI VOGLIO BENE DOPO TUTTO

ANDATE A DARE UN'OCCHIATA ALLA STORIA DI

BAY

JUSTINE

l'amore per i #tankeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora