YOU ARE MY LOVE

Capitolo 34

Deku pov's
Mi sveglio con un'odore molto buono. Le luci del giorno entrano dal minimo spazio tra le tende.
Mi giro e vedo che Kacchan non è a letto.
Mi alzo e l'odore di cibo si fa sempre più intenso.
Arrivo in cucina e vedo la scena più bella a questo mondo.
Kacchan è ai fornelli, indossa un grembiule ma al di sotto si vedono i suoi muscoli tesi. È molto concentrato ed è per questo che non si accorge che ci sono anche io nella stanza. Mi avvicino piano piano finché non arrivo accanto alla sua schiena. Lo abbraccio da dietro, lui sorride sotto le mie braccia.
"Buongiorno amore"
"Buongiorno amore" rispondo io con le guance rosse.
Kacchan si gira verso di me e mi posa un leggero bacio sulle labbra.
Io sorrido come un bambino a natale,mi fa sempre lo stesso effetto. Mille farfalle nello stomaco e il cuore che mi batte all'impazzata, questo è l'effetto che mi fa Kacchan.
"Kacchan" dico io con aria triste.
"Dimmi Deku che succede,so che sei preoccupato per All Might ma non ti preoccupare siamo forti. Deku tutti insieme siamo una squadra e nessuno ci ferma. Stai tranquillo amore saremo forti"
Lo guardo, ha le guance rigate di lacrime. Ho visto poche volte Kacchan piangere e quando lo vedo piangere, ho lo stomaco sottosopra e il cuore in frantumi.
Abbraccio Kacchan e, sento le lacrime scendere piano piano. La stanza si riempie di paura e di ansia. Ho paura di non riuscire ad essere forte.
*la sera*
"Kacchan andiamo?"
Dobbiamo andare da All Might oggi pomeriggio ci ha chiamato e  ha detto che ha bisogno di noi. Kacchan scende dalle scale e mi prendo un minuto per guardarlo, lo amo cazzo. Lo amo talmente tanto che ogni volta che lo vedo, ogni volta che facciamo sesso mi batte il cuore a mille. Ogni volta che mi da un bacio ho un brivido che invade tutto il mio corpo.
"Che c'è Deku ti piace quello che guardi?" mi dice Kacchan con un sorriso malizioso stampato sulla faccia.
Lo guardo, lui si avvicina a me e il solito brivido lascia posto al calore. Mi da un semplice bacio a stampo e io gli sorrido.
"Andiamo dai"
Mi prende per mano e ci avviamo verso la porta spero tanto di essere forte.