YOU ARE MY LOVE

Capitolo 10

Izuku pov's
Apro la porta e vedo Kacchan piangere. Non lo posso vedere così e decido di abbracciarlo. Lui ricambia l'abbraccio e insieme piangiamo come due scemi.
"Scusa Deku" dice Kacchan tra i singhiozzi
"Non fa nulla" dico io mentre gli accarezzo i capelli. Lui fa un verso di apprezzamento e fa la cosa più bella e inaspettata del mondo. Mi bacia e io non esito a ricambiare. Le nostre lingue si toccano, danzano insieme e si completano tra di loro. Kacchan mette una mano tra i mie capelli e intanto si stacca da me per baciare il mio collo. Morde la mia pelle la pizzica e la bacia.
~Nyaa~ gemo io. Lui mi guarda con il suo sorriso pervertito e ci spostiamo sul divano. Io premo la mia erezione sulla gamba di Kacchan per fargli capire che sono pronto. Pronto a dare tutto me stesso a lui. Lui mi guarda e mi dice
"Deku sei sicuro che sei pronto"
"Si, sono pronto Kacchan voglio che tu sia mio e io sia tuo" faccio io ansimando.
Kacchan mi guarda e subito dopo mi sfila la maglietta. Io gli sfilo la maglietta e subito dopo arrossisco.
"Non ti vergognare quando sei con me Deku sei bellissimo così come sei"
"Anche tu sei bellissimo Kacchan" dico io ansimando. Mordo la pelle del suo collo e gli sfilo i pantaloni.
~Nyaaa~ fa Kacchan. I nostri respiri sono all'unisono,prendo coraggio e sfilo le mutande a Kacchan. Rimango fisso ad ammirare la sua bellezza e dopo un pó sento Kacchan dire
"Ti piace quello che vedi eh Broccolo"
"Eh beh sei bellissimo"
Guardo Kacchan con il mio miglior sorriso pervertito e prendo la sua erezione in mano. Faccio su e giù finché lui non mi prende con forza e mi fa leccare le sue dita per poi infiilarle nel mio sedere.
~Kacchan~ ansimo io.
~Deku~ ansima lui.
"Voglio fare qualcosa io" dico io con il fiatone.
Kacchan mi guarda e sfila le sue dita dal mio sedere.
Prendo la sua erezione in bocca e inizio a succhiare
~Nyaaaaaa~ urla Kacchan e all'improvviso sento un liquido caldo dentro la mia bocca. Kacchan mi guarda e dice ora tocca a me. Infila la mia erezione in bocca e succhia fino a che non urlo il suo nome e vengo dentro di lui.