vii

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seven;

La mia mente viene invasa all'istante da istinti omicidi. Anzi, non solo la mia mente, tutto il mio intero corpo; soprattutto le braccia, che iniziano a formicolarmi per la voglia improvvisa che ho di mettere le mani al collo di tutti i presenti qua. Guardo Harry, che ha adesso posato lo sguardo su di me, e non sembra per niente sorpreso di vedermi. Anzi, tutt'altro. Fa una specie di smorfia disgustata quasi impercettibile e sposta lo sguardo, tornando a guardare altrove.

Okay, i miei istinti omicidi si sono concentrati prevalentemente su di lui. Per ora gli altri sono salvi. Non per molto, però.

Perché l'hanno portato qui? Avrei sopportato Zack e i suoi discorsi su quanto siano morbidi i suoi capelli e splendente il suo ciuffo, oppure Lucas e non so cosa diavolo avrebbe detto, ma Harry. Harry.

"Zayn ha portato la cena per tutti," squitta Tanya mettendosi al mio fianco. Ah, è Zayn. Parla come se stesse cercando di calmarmi o di rimediare perché sa che sto per scoppiare o qualunque cosa sia. "Doveva venire solo lui, ma gli ho fatto portare anche i suoi coinquilini, sai, per non fargli fare avanti e indietro con la macchina visto che doveva portarli a casa..."

Faccio fare avanti e indietro io alla tua testa, Tanya. "Bene." La ignoro e mi vado a sedere in una sedia intorno all'isola in mezzo alla cucina, in modo da essere di fronte ad Harry che è, invece, seduto intorno al tavolo. Beh, almeno ho imparato il suo, di nome. "Spera solo che ci siano cose buone per cena."

Punto un dito verso Zack-Zayn, che sorride sornione e raggiunge la sua "ragazza", cingendole la vita e baciandole la fronte. Bleah. Ho bisogno di distogliere lo sguardo, e quando lo faccio, noto per la prima volta Charlie, seduta dall'altra parte dell'isola che si scambia occhiatine e sorrisini con Lucas. Doppio bleah. Distolgo lo sguardo anche da loro due e lo poso sull'ultimo rimasto, ovvero Harry, che però mi sta già guardando con un'espressione omicida sul volto.

Si prospetta una serata molto lunga.

>>><<<

Più mi guardo intorno, più mi maledico per aver permesso a quei tre ragazzi di stare in casa mia. Avrei dovuto buttarli fuori appena li ho visti seduti intorno al tavolo.

Zayn, Tanya, Louis e Charlie hanno praticamente trangugiato come minimo due birre l'uno a stomaco vuoto, senza contare il vino che hanno bevuto durante la cena, e adesso lo spettacolo davanti a me è raccapricciante.

"Mi metti un altro po' di pasta?" Biascica Lucas voltandosi verso di me, facendomi fare una smorfia disgustata per l'odore del suo alito. Che schifo.

"Sì, basta che non mi parli in faccia."

"Tanya," mormora Zack-Zayn, cercando di non ridere, "perché la tua amica odia tutti?"

Sgrano gli occhi. "Io non odio tutti." Mi difendo.

"Lei non odia tutti." Sventola una mano Charlie, "solo alcune persone. Tipo voi" dice, meritandosi un'occhiataccia da parte mia.

"Tanya," ripete Zayn, "perché la tua amica ci odia?"

Lucas scoppia a ridere vedendo l'espressione confusa di Zayn, mentre io nascondo il viso tra le mani. Non mi piace per niente la piega che sta prendendo la conversazione.

"Oh, non fateci caso," riporto lo sguardo su Tanya, "solo perché a lei è capitato il ragazzo di voi con cui non va bene" risponde alla fine ridendo, facendomi sgranare gli occhi. Non ha molto senso quello che ha detto, ma è ubriaca, e in un modo o nell'altro il significato è quello. Vedo la testa di Harry scattare nella sua direzione, guardandola con la mia stessa espressione. Ora che ci penso, siamo gli unici due che non hanno toccato alcol.

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