Il viaggio per Capitol City

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-Venite, venite...-Violet ci fa segno con la mano di seguirla e noi ubbidiamo silenziosi. Dal corridoio entriamo in una camera molto lussuosa con al centro un letto matrimoniale ed un televisore appeso alla parete. Una porta situata sulla parete sinistra conduce nel bagno della stanza, dove c'era un'immensa vasca da bagno.

-Questa è la tua camera Alison - mi dice Violet sorridendo - Capitol City vuole solo il meglio per voi tributi - dice fiera - Ed in quell'armadio -indica un grande armadio sulla parete destra- potrai trovare degli splendidi vestiti che vanno molto di moda, ma appena incontrerai il tuo stilista al tuo guardaroba ci penserà lui, tranqilla- mi dice. Come se quella fosse la mia più grande preoccupazione. Penso sbuffando, ma noto che Violet cerca di sembrare gentile e così le sorrido per ringraziarla.

Esce di fretta dalla camera e continua a camminare per il corridoio finché non raggiunge una seconda porta, la quale conduce alla camera di Dylan che era molto simile alla mia.

-Ora vi presenterò il vostro mentore- dice Violet raggiungendo l'ultima porta del corridoio che si apriva su un lussuoso salone. Seduto al tavolo c'era David intento a guardare le mietiture degli altri distretti da un televisore appeso alla parete. Appena ci vede entrare nella stanza si alza e si avvicina a noi osservandoci attentamente -Finalmente ho il piacere di conoscere i tributi del Distretto 1...-dice mostrando un finto sorriso- Almeno qui c'è stato un volontario. -guarda Dylan con sincera ammirazione- vorrà dire che sarai l'unico realmente preparato per i giochi, negli altri distretti non c'è stato nessun colpo di scena...-si mostra deluso pronunciando queste ultime parole.

Bene, ho già capito... se David dovrà scegliere di sicuro non sarò io quella da salvare, le cose si stanno mettendo male, peggio di quel che credevo.

-Forza, sedetevi pure- riprende David interrompendo i miei pensieri e indicando con una mano un divanetto mentre si accomoda su una poltrona. Dopo un momento di esitazione io e Dylan ci sediamo e lo guardiamo in attesa che dica qualcosa.

Violet interrompe l'imbarazzante silenzio -Allora, abbiamo ancora -guarda l'orologio nero ricoperto di pietre viola al polso- precisamente 22 ore e 18 minuti prima di arrivare a Capitol City, che ne dite di guardare le mietiture degli altri distretti?

Io e Dylan annuiamo contenti dell'idea, voglio farmi un'idea dei miei avversari prima ancora di conoscerli, a volte una prima impressione aiuta sempre.

Accanto a me si siede anche Violet che premendo un pulsante dal telecomando fa partire le registrazioni. Mi chiedo cosa penseranno di me gli altri tributi quando mi vedranno. Probabilmente rideranno, non incuto molta paura, ma a quanto pare faccio parte del gruppo dei favoriti, quindi magari qualcuno mi temerà.

Un'ora dopo, avendo finito di guardare il video, Violet si alza e si dirige verso un carrello ricoperto di cibo e ci invita a prenderne un po'. Noi rifiutiamo il suo invito.

-Alle 20 ci sarà la cena, se non avete intenzione di restare qui potete tornare nelle vostre camere -dice sorridendo e versandosi del caffè in una tazza blu- se avete bisogno di qualsiasi cosa chiamatemi.

Sia io che Dylan usciamo dal salotto e ci chiudiamo ognuno nella propria stanza. Bene, ho poco più di tre ore prima di dover tornare da loro. Penso mentre mi butto sul letto. Mi faccio un bagno per rilassarmi e dopo apro l'armadio per vedere gli abiti "che vanno molto di moda" come aveva detto Violet. Ci sono abiti di ogni genere e di ogni colore: dell'oro più brillante al nero più scuro. Alla fine opto per una semplice gonna blu e per una camicetta bianca. Guardo l'orologio. Ho ancora due ore. Decido di riguardarmi alcune delle mietiture che mi avevano colpito di più.

Nel Distretto 2 ho notato una ragazza della mia stessa età: si chiamava Arya, i capelli erano neri e non scendevano oltre le spalle, non era molto alta, e aveva uno sguardo dolce, troppo dolce per partecipare a questi giochi. L'altro favorito del Distretto 2 si chiamava Ian e aveva 17 anni, era molto alto e sembrava forte e agguerrito.

Del Distretto 5 mi ricordo un ragazzo di 15 anni, era molto timido e mi pare si chiasse Jason. Era piuttosto magro con i capelli biondi e gli occhi azzurri. Dell'11 mi ha colpito una ragazza di 18 anni, pelle scura, capelli e occhi neri. Sembrava particolarmente agguerrita.

Infine, del Distretto 12, mi è rimasto impresso un ragazzo, capelli neri e occhi azzurri, che si chiamava Jordan e aveva un anno in più di me. Era alto e bello, sembrava molto forte. Aveva uno sguardo deciso pur non essendosi offerto. Per alcuni versi mi ricordava mio fratello Edward.

Alle 19.45 decido di tornare in salone. Appena apro la porta vedo Dylan seduto su un divanetto intento a parlare con David. Sta già cercando di ingraziarselo... devo cercare di fare lo stesso se non voglio morire nelle prime 24 ore. Sbuffo e mi allontano da quei due. Vedo Violet seduta al tavolo e mi avvicino a lei. Come fa ad essere sempre felice quella donna? Mi chiedo mentre lei mi guarda sorridendo.

Alle 20.00 in punto ci sediamo tutti a tavola e dopo aver mangiato un primo, un secondo ed un dolce io e Dylan stavamo per scoppiare.

Torniamo ognuno nella propria stanza. Mi faccio un altro bagno e mi preparo per andare a letto.

Domani arriveremo a Capitol City.

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