Cap 4

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Arrivati a casa di Jimin, tutti si dileguarono in un secondo.

Jungkook era abbastanza sorpreso dalla grandezza della casa. Anzi, della villa.

"Ma quanto è grande questa casa!?"

"Non lo so di preciso abbiamo sette camere col bagno privato, la cucina, la palestra, una piccola dispensa, uno studio di registrazione e una sala da ballo"

Jungkook era rimasto con la bocca spalancata.
"Ahahah perché quella faccia?"

"Beh casa mia è grande, ma la tua villa è immensa"

"È solo una casa, ma grazie a questa posso stare con tutto il gruppo"

"Vivete tutti qui??"

"Sì! I miei genitori non hanno gradito molto il mio orientamento sessuale. Quindi mi hanno lasciato questa villa, qualche miliardo sul conto e una macchina"

Jimin aveva parlato per tutto il tempo con aria impassibile, ma Jungkook conosceva quel tipo di maschera.
La indossava da cinque anni.
Preso da una voglia irrefrenabile, abbracciò Jimin e lo tenne stretto. Jimin rimase di ghiaccio per qualche secondo, poi ricambiò la stretta.
Quando si staccarono, avevano entrambi gli occhi lucidi.
"Grazie"

"Ci sono passato"

"Okay adesso ti do un cambio e degli asciugamani, e ti mostro la stanza che puoi utilizzare"

"Grazie comincio a puzzare"

"Ewww ahahhaha allora sbrighiamoci"

Finita la doccia, Jungkook seguì il suo naso fino alla cucina.
Entrando vide un ragazzo di spalle che cucinava.
"Ciao"

"Aaaaaah"

Il ragazzo fece un salto e si girò di scatto,con la spatola in mano.

Dopo due secondi, un Namjoon a petto nudo, coi capelli bagnati, fece irruzione quasi sfondando la porta.

"CHE SUCCEDE? TI SEI FATTO MALE? TI SEI TAGLIATO?"

"Joonie calmati, mi sono solo spaventato perché non sentito entrare BunnyBoy"

"Ti chiedo scusa Hyung!!"

Disse Jungkook, mortificato, guardando per terra.

"Aww Yoongi aveva ragione, sei educato. Non ti preoccupare, tendo a isolarmi dal mondo quando cucino, io sono Jin"

Disse, sorridendo, per poi cambiare espressione osservando meglio Namjoon.

"KIM NAMJOON VAI IMMEDIATAMENTE A VESTIRTI!!!"

Il ragazzo, per tutta risposta, scappò alla velocità della luce. Non voleva certo che il suo ragazzo iniziasse a tirare oggetti.

"Bene, fidanzato sistemato. Jungkook, fammi un piacere, avvisa gli altri che è pronto da mangiare"

"Sì, certo"

In un baleno un branco di lupi affamati si riversò in cucina.
Jungkook osservava tutti, divertito. Non riusciva a capire come mai venissero considerati pericolosi.
Avevano una presenza intimidatoria, se presi per il verso sbagliato.
Allo stesso tempo però erano in tutto e per tutto una famiglia.
Una famiglia con un leader che non smetteva di fissarlo.
Non gli aveva ancora rivolto la parola direttamente, tuttavia lo fissava con uno sguardo da fargli tremare le ginocchia e non solo.

<Aaaaaaaaaah cosa ho fatto di male per meritare questa situazione!!!! Oh No sto arrossendo! Allarmeee che faccio? Oddio si sta mordendo il labbro.
ODDIO MI STO ECCITANDO!!!!! >

Taehyung sapeva perfettamente cosa stava facendo.
Vedere quel coniglietto così impacciato, gli faceva venire voglia di divorarlo.

<Dannazione è troppo carino quando arrossisce. Devo stare calmo oppure rischio di farmelo davanti a tutti. >

"Allora, tutti pronti per la serata film?" chiese Jimin ricevendo conferma.
"Che film guardiamo?"
"HORROR" risposero tutti in coro.

A Jungkook non piacevano molto, ma vederli in compagnia sicuramente avrebbe attenuato il suo terrore.

2 ore dopo

Jungkook era tra le braccia di Jimin, terrorizzato. Erano al secondo film ormai e stava per svenire. A un certo punto, però, sullo schermo comparve una scena agghiacciante.
Jungkook sentì il suo corpo gelarsi e il suo cuore battere all'impazzata.
Jimin lo stava chiamando, ma non sentiva quello che diceva.
Altre voci ovattate si aggiunsero, ma Jungkook non sentiva nessuno.
L'ultima immagine che registrò fu il volto di Taehyung, che gli parlava con un espressione allarmata

<Non mi piace vederti triste>

Poi il buio.

High School from HellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora