High School from Hell

Cap 10

⚠️ smut ⚠️

Non appena Chim chiuse la porta, Rin lo imprigionò col suo corpo.

Lo fissava scrupolosamente, tracciando i suoi bei lineamenti da angelo con le dita.
Non capiva davvero perché la gente volesse fargli del male.
Decise di bloccare quei pensieri, ora il suo angelo era dove doveva essere: tra le sue braccia, e meritava tutta la sua attenzione.

Chim era nervoso ed elettrizzato.
Aveva aspettato così tanto, gli sembrava quasi di essere tornato alla loro prima volta.
La situazione era completamente diversa, ma il ricordo di quel momento lo aveva accompagnato nei momenti di solitudine.

Lo sguardo di Rin non era mai cambiato.
Ogni volta lo guardava come se fosse la cosa più bella del mondo.

Rin cominciò a sfilargli i vestiti lentamente, senza mai staccare gli occhi dal suo viso.
Questo spazzava via le paure di Chim, i ricordi amari, le insicurezze.
Lasciava spazio solo all'amore, al desiderio che cresceva ad ogni carezza.

Rin spinse delicatamente Chim sul letto, disfandosi velocemente dei suoi vestiti.
Chim non riusciva a distogliere lo sguardo dal fisico scolpito del suo ragazzo.
Rin era alto, snello, ma con muscoli solidi e ben scolpiti. Chim adorava il suo corpo, lo faceva sentire protetto.

"Sei bellissimo, mio piccolo Mochi"

Chim sorrise, e le sue labbra vennero imprigionate in bacio passionale.
La bocca di Rin era come una droga, non voleva staccarsi da lui.
La mancanza di ossigeno ebbe la meglio, ma solo per pochi secondi.

Rin cominciò a baciarlo sul collo, strappandogli un gemito di piacere.
Le mani di Rin cominciarono a percorrergli i fianchi, e Chim cominciò a muoversi irrequieto.
Quando Rin gli afferrò un capezzolo mordicchiandolo, Chim cacciò un urlo estasiato, che era sicuro avrebbe sentito tutta la casa, non fosse stato per le pareti insonorizzate.
Rin esibì un sorrisetto compiaciuto.

"Mmh, non ho perso il mio tocco, a quanto pare" disse, trionfante
"Invece di gongolare, ridammi le tue labbra" disse Chim provocante
"Oh ti darò molto di più piccolino, non temere"

Detto questo, Rin cominciò a tracciare il corpo del suo angelo con carezze e baci languidi. Chim era in estasi, ogni singola cellula del suo corpo venne risvegliata e la sua eccitazione iniziò a pulsare prepotente.
Rin cominciò a perdere il controllo sulla sua eccitazione, cominciò a preparare Chim con mani esperte, facendo attenzione a non fargli male.

Quando Chim gli fece cenno di essere pronto, Rin fece aderire i loro corpi il più possibile, e guardandolo negli occhi lo penetrò dolcemente.
Chim gemette per l'intrusione, ma non si lamentò.
Aveva gli occhi lucidi, per l'emozione e il piacere che Rin gli stava dando muovendosi lentamente dentro di lui.
Ad ogni spinta sentiva il suo corpo andare in fiamme.
Rin non distolse mai lo sguardo, aumentando il ritmo a seconda delle reazioni di Chim.
Quando Rin iniziò a martellare letteralmente la sua prostata, Chim perse ogni freno inibitore.
Stringendolo colle gambe, cercando di spingerlo di più dentro di lui.
I loro respiri si fecero affannosi e finalmente raggiunsero il culmine, quasi contemporaneamente.

"Ti amo Rin" disse Chim esausto
"Ti anch'io Chim" rispose Rin, baciandolo dolcemente.
Rin si alzò per andare in bagno, tornò con un asciugamano bagnato pulendo Chim, poi gettò l'asciugamano nella cesta dei panni e tornò nel letto, coprendo entrambi con la coperta.
Chim si accoccolò sul suo petto e Rin lo guardò con tenerezza, mentre gli occhi di Chim si chiusero per la stanchezza.

"Sogni d'oro mio piccolo angelo, non dovrai più temere nulla ora che siamo di nuovo insieme"
Lo pronunciò come un giuramento solenne, nello stesso modo in cui pronunciò quelle parole tre anni prima.

'Non ci sarà un'altra replica! Distruggerò chiunque voglia farti del male, e questa volta, mi assicurerò di spazzare via anche quell'essere immondo!'

"Preparati Mr Park, verrò per la tua testa"