capitolo 6

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<Luna ma come li conosci quei due?> chiese Valentina un po' sorpresa <Francesco è un amico di mio fratello, Asia ha seguito alcune lezioni di pianoforte con me> <Aa, tutto chiaro. Ci prepariamo?> <Certo!> risposte Luna entusiasta. 

Ci stavano mettendo davvero tanto, Alessio era sotto casa di Vale da un'eternità e stava anche pensando di andarsene. Fortunatamente, proprio in quel momento, uscirono dalla porta. <Scusa Ale> dissero le due ragazze in coro <Sisi, fate sempre così voi, non vi sopporto più> rispose Alessio con un tono scherzoso. Arrivarono nella piazzetta dove avrebbero dovuto incontrarsi con Asia e Francesco, ma non c'era nessuno, se non degli anziani che stavano giocando a carte fuori da un bar. <Luna sei sicura di aver chiamato le persone giuste? Qui in torno vedo solo vecchietti> disse Vale preoccupata. <Ma certo, io non mi sbaglio mai, lo sapete> rispose Luna tutta sicura di se. <Oh ecco, quella dovrebbe essere Asia, si si è proprio lei> aggiunse Luna mentre guardava davanti a se. Era vero, non si sbagliava, Asia era lì davanti a loro, non restava che iniziarla a conoscere. 

<Ciao Luna, quanto tempo> disse Asia per rompere il ghiaccio. Le due iniziarono una conversazione mentre Alessio e Valentina fissavano la nuova arrivata; il ragazzo la fissava con stupore, Vale sembrava che le stesse facendo un riconoscimento facciale. Notò subito i suoi lunghi capelli biondi ed i suoi affascinanti occhi azzurri. Erano di un azzurro non comune, non azzurro mare, ne azzurro oceano, erano strani, particolari, ma davvero unici. Non era alta, comunque era più bassa di Vale ed aveva un ottimo stile. Indossava una maglietta rosa chiaro a maniche corte, abbinata a dei pantaloncini bianchi e delle converse. Insomma non era stile, diciamo che sapeva abbinare i vestiti in modo corretto. < Tu devi essere Valentina> disse Asia con un sorriso stampato in volto. <Si esatto> 

Diede una risposta distaccata, fredda. Non si stava divertendo, non era felice, non si stava lasciando andare. Non pensò nemmeno a come sarebbe potuta risultare agli occhi della sua futura compagna di classe. Questo non era da lei, si preoccupava spesso di queste cose solitamente, ma ora aveva di meglio a cui pensare. Vide da lontano una figura maschile, era buio e anche piuttosto freddo ma Valentina lo riconobbe subito.

Era Francesco, quel Francesco. Quello che aveva incontrato in aereo, quello con il quale aveva parlato fino a finire la voce. Le si trovava davanti; era un ragazzo come tutti, che dentro nascondeva un cuore enorme. Ma che non voleva darlo a vedere. 
<Valentinaa non ci credo> fece lui appena la vide. Si ritrovarono appiccati l'uno all'altro in un abbraccio, che nessuno dei due voleva finisse mai.

Ma non siamo nelle fiabe, la vita prosegue e proseguì anche quella serata. Erano tante le cose che avevano da chiarire quei due, entrambi avevano una lista interminabile di domande che aspettavano delle risposte ormai da troppo.
Così iniziarono a parlare, iniziarono a domandarsi tutto quello che aveva bisogno di una risposta. Si dimenticarono degli altri, completamente.

Francesco non aveva ancora salutato nessuno da quando era arrivato, non aveva guardato nessuno. Ha avuto gli occhi puntanti solo su Valentina. Quella ragazza incontrata per caso che sapeva ormai tutto di lui. L'unica ragazza che l'ha saputo ascoltare e comprendere. La ragazza che avrebbe voluto incontrare da sempre. La conversazione, che sembrava essere iniziata da così poco, ma che invece durava da un eternità, si interruppe a causa di Vale che, da un momento all'altro, sembrava essersi sconnessa dal mondo intero. Aveva la faccia stanca e gli occhi pieni di lacrime. Stava guardando due persone, un ragazzo e una ragazza, poco distanti da lei e dal suo gruppo di amici.
<Tom> sussurrò Vale con il viso che sembrava essere stato immerso in un fiume per quanto era pieno di lacrime. Luna ed Alessio, che le si erano avvicinati vedendola piangere, capirono tutto subito.

Vale aveva a meno di 10 metri il suo ragazzo Tom che si stava baciando con un altra. Tom è più grande di lei, ha 16 anni e la conosce da sempre. Le loro mamme erano migliori amiche e uscivano insieme tutti i fine settimana, fino a quando la mamma di Vale decise di andarsene. Lei e Tom erano completamente diversi, ma si piacevano ugualmente e ormai era un anno che stavano insieme. Le cose ultimamente non stavano andando bene, non parlavano piú, almeno non come prima, non andavano più d'accordo. Qualcosa tra di loro sembrava essersi rotto.

Ora Vale aveva capito, lui la stava tradendo. Ecco perché non c'era mai, ecco perché non la chiamava più. Tutto le era molto più chiaro ora. Si era rannicchiata tra le braccia del suo migliore amico e gli stava mollando tutta la maglietta con le lacrime, che continuavano ad uscire con l'intento di non fermarsi più.

Valentina era distrutta, sarebbe dovuta essere una fantastica serata. Invece lei si trovava a piangere, con le gambe che le tremavano e il viso rosso per l'imbarazzo. Alessio la scostò dal suo petto con calma e gentilezza <Scusa Ale, ti ho bagnato tutta la maglia> gli disse la sua migliore amica con un fil di voce. <Vale tranquilla, ci penso io> rispose Alessio; che andò dritto come un treno contro Tom, lo divise dalla ragazza che gli stava accanto, e con tutta la potenza e la rabbia che possedeva fece partire un pugno che atterrò dritto sul suo naso. <Ma mi spieghi che cazzo fai? Dopo aver tradito la tua ragazza non ti accorgi neanche che è a meno di 10 passi da te? Tom sei un coglione, il re dei coglioni. Non mi sei mai piaciuto, e lo sai benissimo, ti chiedo solo una cosa adesso. Stai lontano da Vale. O te la vedrai con me, giuro che se provi anche solo a riparlarci quel naso te lo rompo> <Lo hai già rotto deficiente> gli fece notare Tom <bene, ti spaccherò qualcos'altro allora, magari il cervello, sempre se ne hai uno> Tom non rispose, prese la sua probabilmente nuova ragazza e si allontanò.

Alessio tornò dal suo gruppo e abbracciò forte Vale che non voleva credere a tutto ciò che aveva appena visto. <Ale tu sei completamente fuori di testa, ti sei fatto male? > <No, certo che no. L'unico che si è fatto male è quel demente. E comunque si, lo sai che divento pazzo se qualcuno fa stare male le mie amiche> disse con un sorrisetto guardando lei e Luna.
<Quindi quello è il tuo ragazzo? cioè era il tuo ragazzo?> chiese Francesco che fino ad allora non aveva aperto bocca. <Sì, era lui> rispose Vale <Oh amica> proseguì Luna, sai come la penso. <Fregatene e fai la tronista> dissero in coro lei Vale e Alessio. Gli altri due scoppiarono in una risata alla quale poi si aggiunsero anche loro tre.

Si era fatta mezzanotte ed era ora, per tutti, di tornare a casa. Francesco si offrì di accompagnare Valentina, la quale accettò senza pensarci troppo. Si salutarono e prima di andarsene decisero di fare un gruppo WhatsApp per parlare e magari uscire di nuovo, dopo tutto si erano trovati bene. Francesco tornò quindi con Vale, Luna e Alessio accompagnarono Asia. Durante il tragitto di ritorno Valentina e Francesco parlarono tanto, come d'abitudine ormai, e sul viso della ragazza riuscì a spuntare per fino un sorriso. <Quindi ci si vede in classe> fece Francesco quando ormai si trovavano davanti casa di Vale <Eh si, chi lo avrebbe mai detto> rispose lei.

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