༄𝐑𝐨𝐬𝐞 ~𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠

14

2 mesi dopo...

"Si può sapere perché sei così tanto agitata?" chiesi a mia madre sentendola emettere l'ennesimo sospiro.

"Sono agitata! Non posso essere agitata? Tra un'ora verranno i nuovi vicini e ho paura di non piacergli! Ah e mi raccomando, non siate i soliti ritardatari o giuro che uccido tutti e tre i miei figli."

"Piuttosto andate a cambiarvi!" aggiunse dopo "JAEMIN! SMETTILA DI DORMIRE COME UN BUONO A NULLA E VAI A METTERTI QUALCOSA DI CARINO!"

"CARA MAMMA VOGLIO INFORMARTI CHE IO NON SONO CARINO, SONO BELLISSIMO!" urlò lui a sua volta.

Scoppiai a ridere per la sua faccia, ma mi bloccai quando una manina si poggiò sulla mia coscia e iniziò a strattonare i miei pantaloni.
"Jisungie-hyung."

Ahh quel faccino, quel bellissimo faccino paffuto del mio fratellino.
Aveva solo 4 anni e faceva già strage di cuori all'asilo.
Mi abbassai alla sua altezza sorridendogli "Cosa c'è Jihyun?"
"Ci facciamo un bagno in piscina? Per favore..."

"Assolutamente no." disse la donna di casa guardando entrambi seriamente.
"Uhm.." guardai mia madre come per chiederle aiuto "Non so se possiamo, tra poco arriveranno i vicini e dobbiamo andare a prepararci..."

"Hyung! Ti prego! Voglio fare il bagno.."

Dannazione, ha messo gli occhioni, guardai ancora mia madre.
"Mamma, ti prego, sai che non so resistere! E non sai resistere nemmeno tu!"

Lei mi guardò emettendo un altro sospriro "Vi do mezz'ora."

"Siii!"

Risi per l'allegria del bambino e insieme andammo in camera a mettere il costume, poi ci tuffammo in piscina.
Iniziammo a immergerci e a schizzarci a vicenda.
"Guarda come sono bravo!" rise Jihyun tuffandosi in acqua, bagnandomi ancora di più.
Rimanemmo a fare i bambini per un bel pò di tempo.

"Guardate come sono bravo io!"
Jaemin spuntò dalla porta e balzò dentro la piscina facendo ridere me e Jihyun, c'è in realtà solo il bambino, perché io ero incazzato nero.
"Idiota! Sono più bagnato fuori dalla piscina che dentro! Adesso ti faccio vedere io!"

Lo rincorso schizzandolo mentre lui rideva sorridendo beffardo, ridi ridi coglione.
"Uuh che paura fratellino."

Nostra madre spuntò dalla porta proprio quando stavo per mettere le mani addosso a quell'idiota di mio fratello.

"Ragazzi! Sono qui!" mia madre ci trucidò con lo sguardo indicando con la coda dell'occhio le figure presenti dentro casa.

"Rimanderemo le botte a dopo." dissi al mio caro fratellone, nuotai fino al bordo e uscii dalla piscina passandomi una mano nei capelli bagnati per tirarli indietro.

Mi avvicinai agli accappatoi, poggiati sulla sdraio e me ne infilai uno, poi andai verso mia madre e sgranai gli occhi quando guardai meglio chi si trovasse nel mio salotto.

"Minho?!"