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Me: non lo voglio fare...* piange in un angolino con Sakura*
Sesshomaru:* le prende * muovetevi forza
Me: NOOOOOO-

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Seguendo Miyoga, si ritrovarono all'interno della grotta di Mirodiko, la sacerdotessa creatrice della Sfera. Arrivarono di fronte alla sua statua, e videro che all'altezza del cuore vi era una piccola crisalide. Miroku tentò di andarla a prendere, ma venne bloccato da una barriera.
Miyoga si mise a saltellare nevosamente sulla spalla di Inuyasha - non è per niente un buon segno Signorino Inuyasha! -
- limitiamoci a controllare senza fare nulla - disse il mezzodemone.
Rimasero li a lungo, alla ricerca di indizi, ma non trovandone decisero di tornare al villaggio degli sterminatori, dove Sango e Kohaku stavano visitanto la tomba del padre. Inuyasha però rimase alla tomba.
- secondo voi perché è voluto restare da solo nella grotta?- chiese Sakura mentre preparava la cena.
- non so voi, ma a me quella barriera non trasmetteva nessuna sensazione maligna...anzi, era molto pura - disse Miroku.
Sakura sospirò - quindi c'entra Kikyo, che palle-
Tutti guardarono Kagome, che continuò a mangiare tranquilla. All'improvviso alzò la testa di scatto, come se avesse percepito qualcosa,  e Kohaku uscì di corsa - aspetta Kohaku!- lo chiamò Kagome inseguendolo. Tutti gli altri si precipitarono fuori per andare a riprenderlo. Lo seguirono fino all'entrata del villaggio, ma non riuscirono ad andare oltre per colpa di una barriera, simile a quella nella grotta.
Kohaku continuò a seguire gli spiriti di Kikyo - Sango sta tranquilla!- le urlò mentre spariva tra gli alberi.
- che ragazzino testardo- dissero Sakura e Shippo.

Riuscirono ad uscire dal villaggio solo il mattino seguente, e si separarono per riuscire a trovarlo. Sakura stava sorvolando la foresta nei dintorni. Non potendo percepire i frammenti, cercò Kagura, sperando che il ragazzino fosse con lei. Aveva però un brutto presentimento.
Heiwa esclamò sorpresa." Questo è..."
- Sangue - concluse Sakura, e vide in lontananza qualcosa cadere lentamente verso terra. Quel brutto presentimento che aveva stava salendo sempre di più e si insinuava nella sua testa - nonono!- si lanciò in picchiata verso il terreno, attertando bruscamente in un campo di fiori. In lontananza vedeva una figura camminare a tentoni, come se stesse zoppicando. - Kagura !- le corse incontro, e quando la raggiunse, vide che stava sorridendo mentre si teneva il petto sanguinante e ricolmo di miasma - cos'è successo?!-
La donna continuò a sorridere, con lo sguardo perso verso terra - riesco a sentirlo...-
Sakura la guardò confusa e nel panico. Non sapeva se prenderla e cercare Sesshomaru, oppure chiamarlo col sangue. In entrambi i casi non era sicura che sarebbe arrivato in tempo. - che cosa stai dicen...- Kagura le prese la mano e se la appoggiò sul petto. Riusciva a sentire un debole battito cardiaco. - il tuo cuore...-
- sono libera adesso - disse sorridendo.
Sakura si decise a tirare fuori tessaiga e a tagliarsi la punta del dito- stai per morire !- le urlò contro,  sperando nell'arrivo del demone.
Kagura si sedette a terra, e stesso fece Sakura. Si sentiva impotente davanti alla domma sanguinante. Poteva uccidere demoni più potenti di lei, poteva domare la natura,  eppure dinanzi ad una persona ferita era impotente e non sapeva cosa fare - ti prego resisti...manca poco...-
I fiori bianchi sotto di loro si tinsero lentamente di rosso, mentre il sorriso di Kagura spariva, come la speranza di una vita libera nei suoi occhi.
- ti prego Kagura!-
- sai...È gia la seconda volta che sei come mentre sono in fin di vita - disse Kagura, mentre il vento attorno a loro trasportava via i petali macchiati di sangue.
- Sesshomaru sta arrivando...ti guarirà...-
" Sakura..."
- avrai la vita libera che sognavi...-
La gola iniziava a farle male, e gli occhi a bruciare. - per favore resisti un'altro po...-
Kagura però avva gia capito che non ce l'avrebbe fatta ad attendere l'arrivo del demone- magari non potrò vivere... ma sarò comunque libera -
- sarai morta! - le gridò Sakura, mentre ormai le lacrime cadevano sul terreno, mischiandosi col sangue della donna - dopo tutti gli sforzi che hai fatto...-
Kagura accennò un sorriso- sia i tuoi che i miei sono stati vani-
- ti ho promesso che ti avrei aiutata!-
- lo hai gia fatto. Lo stai facendo anche adesso...- Kagura si appoggiò a lei. Ormai il suo corpo non le rispondeva più.
Sakura la strinse tra le braccia - no...ti sto lasciando morire...-
- ma almeno non sono da sola -
Sakura tentò di alzarsi e di portarla con sé,  ma quando provò ad afferrarle la mano, tra le dita si ritrovò solo dei petali - Kagura...-
- prendi...il fermaglio - sussurrò Kagura, incapace di muover l'altra mano per darglielo - non me ne andrò con un debito nei tuoi confronti...prendilo..-
Sakura prese il fermaglio che teneva levati i capelli di Kagura. Delle sfere con intrecciate delle piume, quelle che utilizzava per volare.
Kagura sorrise- adesso...siamo pari - alzò la testa, e guardò alle spalle di Sakura - sei arrivato anche tu...-
Sakura si girò verso Sesshomaru, con gli occhi ormai ricolmi di lacrime e disperazione - ti prego salvala!-
Sesshomaru afferrò l'elsa di Tenseiga, ma rimase fermo, ad osservare il corpo di Kagura che lentamente svaniva e veniva portato via dal vento.
" nemmeno Tenseiga può salvarla...non ha più un corpo da salvare"
- No!- Sakura la strinse ancora di più - non te ne andare...-
Sesshomaru la guardò - Sakura lasciala -
- no! Non...non voglio...- non voleva mollarla. Voleva continuare a sentire il suo cuore battere, anche se debolmente. Voleva che potesse vivere per poter essere libera, e fare ciò che più desiderava.
- lasciami Sakura..- le disse Kagura. Stava sorridendo. Nei suoi occhi non c'era più paura o rassegnazione, solo...pace, e serenità - lasciami essere libera...-
Sakura, anche se controvoglia, la liberò e si allontanò, per poter vedere il suo corpo che lentamente svaniva, trasportato verso lalto insieme ai petali dei fiori.
' ora sono libera...libera come il vento ' queste furono le ultime parole che le giunsero alle orecchie, quando ormai davanfi a lei c'era solo un prato.
Si chinò in avanti e urlò, continuando a piangere. Gridò fuori tutta la rabbia e la frustazione per non aver potuto fare qualcosa. Per l'ennesima volta, era rimasta impotente mentre guardava qualcuno andarsene.
- non è colpa tua - le disse Sesshomaru.
Sakura lentamente si alzò e appoggiò la testa sul suo petto- non ho potuto fare niente...-
Le accarezzò la testa- non l'hai lasciata morire da sola -
- Sakura! Sesshomaru!- gridò Inuyasya, arrivando insieme agli altri. Probabilmente avevano assistito alla scena - Kagura...ha sofferto tanto?- chiese il ragazzo.
Sesshomaru non si girò a guardarlo - stava sorridendo- rispose, e se ne andò - andiamo Sakura -
- Sakura!- gridò spaventata Kagome.
Sesshomaru si girò verso di lei, e la vide a terra priva di sensi, mentre la terra iniziava lentamente a tremare. Quattro sfere si formarono intorno al suo corpo, e iniziarono a volteggiarle intorno.
- oh no...allontanatevi subito!- gridò Miyoga una attimo prima dell'enorme esplosione che li sbalzò tutti indietro, persino Sesshomaru.
Inuyasha fece per correre da lei, ignorando la barriera che le si era formata attorno.
- fermo!- gli gridò Sesshomaru. Aveva una vaga idea di quello che stava succedendo.
- il signorino Sesshomaru ha ragione!- gridò Miyoga saltellando nervosamente - dovete lasciarla da sola!-
- Miyoga spiegaci che sta succedendo!- gli gridò Kagome.
- Sakura deve aver trovato l'ultimo oggetto...- sussurrò il demone pulce - e il suo corpo non può reggere tutto quel potere demoniaco !-
- sta per esplodere?!- gli domandò Miroku.
- no! - disse Miyoga - sta a lei decidere se adattarsi all'aura demoniaca e abbandonare il suo corpo umano, o morire !-
Tutti guardarono verso la barriera, al cui interno si riusciva a stento a scorgefe il corpo della ragazza. Sembrava esserci una tempesta in corso.
- ce la può fare...- sussurrò Inuyasha , mentre Kagome gli stringeva la mano nervosamente.
Sesshomaru rimase impassibile e si sedette , in attesa e in allerta.
" forza Sakura"

UN AMORE DEMONIACO 7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora