Capitolo 1

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T/n POV

Mi sveglio con la luce del sole che entra nella finestra della mia camera che arriva ad accarezzarmi la pelle.

T/n: che pace...

Mi affaccio alla finestra e osservo i bambini della mia età giocare tra di loro, donne e uomini camminare avanti e dietro per commissioni varie, ma soprattutto osservo il cielo... Quel meraviglioso azzurro che non si può trovare da nessuna parte. Respiro la rilassante aria del mattino finché la mamma non mi chiama dal piano di sotto.

Carla: T/N!

Esito nel risponderle prendendo il tempo di tornare nel mondo reale finché non mi chiama di nuovo.

Carla: T/N!!
T/n: Arrivo!

Scendo le scale di legno vecchio ma ancora resistente e raggiungo la mia mamma che mi da un secchio vuoto

Carla: sei arrivata tesoro... Potresti gentilmente andare al fiume per prendere dell'acqua per favore?

La voce della mamma è una voce angelica. Dopo aver annuito alla sua richiesta mi da un bacio sulla fronte, e dopodiché mi metto la mia mantellina nera col cappuccio mi incammino alla ricerca del fiume da cui prendere l'acqua... Ora che ci penso... Vicino alla collina su cui vado a leggere c'è un fiume dall'acqua limpida! Sembra un buon posto.
Cerco di non dare nell'occhio coprendo i miei lunghi capelli c/c col cappuccio e il secchio in mano. Sento varie occhiatacce di adulti e bambini del mio quartiere ma non mi interessa più di tanto.
Nel mio tragitto trovo 3 ragazzi picchiare un ragazzino biondo con dei capelli a caschetto... Aspetta... Riconosco quei ragazzi... Cerco di non farmi vedere abbassando di più il cappuccio finché uno con la coda dell'occhio riesce a vedermi e avvisare gli altri due bulli.

Bullo (1) : guarda un po chi c'è

Gli altri due ragazzi si girano verso di me. Quello che stava picchiando il povero bambino viene verso di me con fare minaccioso. Io rimango ferma sapendo che è inutile scappare e che quelli mi avrebbero sicuramente fatto del male. Quindi rimango zitta e ferma.

Bullo (2) : ti va di farci divertire sfigato?

Sfigato? Oh certo... Quelli che ho addosso sono i vestiti di Eren, mio fratello, e che ho i capelli coperti dal mio cappuccio. Quindi pensano che io sia un ragazzo.

Bullo (3) : che fai non parli codardo?

Il 2 bullo mi solleva per la maglietta e cerca di tirarmi un pugno fin quando non viene fermato da quel bambino che riesce a bloccarlo e subito dopo arrivano mio fratello Eren e mia sorella adottiva Mikasa a farli scappare.

Eren: mi hanno visto e sono fuggiti tutti in un lampo!

??? : no.. Sono fuggiti per aver visto Mikasa...

Poi quel bambino si gira verso di me e mi offre la mano per alzarmi. Rifiuto l'aiuto alzandomi da sola.

Mikasa: potresti almeno togliere il cappuccio di fronte a lui...  È un nostro amico!

Mikasa mi rimprovera e così le ubbidisco abbassandomi il cappuccio rilevando il mio viso privo di espressione e i miei lunghi, lunghissimi capelli che tanto adoro.

Eren: agh!! T/n! Hai di nuovo preso i miei vestiti! Sono da maschio!

T/n: sono comodi

Il bambino non smetteva di fissarmi da quando mi sono tolta il cappuccio

???: Ti chiami T/n quindi?

Annuisco senza dire una parola o sorridere.

???: io mi chiamo Armin!

Armin X Reader [ITA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora