50 Shades Of Me [K.NJ.] [COMPLETA]- Wattys 2021

CAPITOLO 5 PRIMO GIORNO DI CORSO

Un mese dopo

Venus Pov.:
Il sole filtrava lieve dalle tapparelle semi abbassate, mentre il silenzio del mattino si disperdeva tra i rumori della città che si svegliava.

Mi stiracchiai aprendo lentamente gli occhi e guardai il soffitto; era la prima volta in dieci anni che mi prendevo una vacanza e fino a quel momento non avevo mai capito cosa volesse dire la parola "relax".

Mi girai e rigirai in quel letto enorme e mi beai del calduccio delle coperte, quando il citofono suonó

..e adesso chi é?!

Decisi di ignorare quel suono fastidioso e mi avvolsi nelle coperte come un involtino primavera, ma il disturbatore mattutino iniziò a suonare insistentemente, così contro voglia mi alzai, trascinando i piedi come uno zombie
-Si?!- risposi sbadigliando
-Tesoro! Siamo noi aprì!- sbadigliai per l'ennesima volta ed aprii il portone; qualche secondo dopo mi ritrovai le ragazze davanti alla porta
-Buongiorno bellezza!- esclamò Kia sorridendo
-Ah ah ah..spiritosa!- ribattei spostandomi per farle accomodare
-Ehm.. perché sei ancora in pigiama?!- chiese Angel guardandomi confusa; mi guardai la maglia extra large con la quale dormivo
-..forse perché dormivo??!-dissi sarcastica
-A quest'ora??-
-Kia che vuol dire "a quest'ora"?! Sono solo le..- guardai l'orologio da parete in salone e sgranai gli occhi

..le 9:30..il corso di cucina..

-CAZZO!!!!!- corsi verso il bagno per una doccia lampo, continuando ad imprecare tra le risate delle ragazze, dopodiché uscii ancora umida e nuda e andai in camera seguita da Kia ed Angel
-Perchè non mi avete avvertita?! Cristo santo..-
-Ti ho mandato diecimila messaggi ieri sera..sei tu che non hai risposto!! Si può sapere dov'eri?!- esclamò Kia infastidita; la guardai mentre saltellavo per infilare gli slip e mi fermai
-Oh...ho..ho impostato il silenzioso sul cellulare...- dissi colpevole
-Ecco perché non hai sentito le sette chiamate che ti ho fatto tra le 7:00 e le 8:00...- ribatté Angel
-Scusate...- dissi colpevole
-Su su..non fa niente..ma adesso sbrigati...- agganciai il reggiseno e presi la gonna
-Che stai facendo?!-
-Secondo te?! Mi vesto!!-
-Ma non stai andando in ufficio..che cos'è quella cosa?!- guardai la gonna del tailleur che avevo scelto
-..una gonna?!-
-Ahahahah..no..quella è l'antisesso per eccellenza...ma sul serio vesti così per andare in ufficio?!- rise Angel
-Si e non c'è niente di brutto nei miei tailleur...-
-Certo...per te che non scopi dall'era glaciale direi che sono perfetti!!- ribatté Kia
-Oookk signora "fashion blogger" cosa dovrei indossare sentiamo!!- Kia scambiò un veloce sguardo con Angel e sorrisero, tirando fuori dalle loro borse un paio di skinny jeans, un maglioncino blu notte con scollo a "V" e un paio di sneakers
-Questi!!!- me li buttarono addosso e sorrisero
-Ora datti una mossa... sennò arriveremo davvero in ritardo!!!-

Namjoon Pov.:
Ero sempre stato il migliore del mio corso e perfino il mio insegnante mi definì un "Fenomeno".
Fin da piccolo la cucina era sempre stata presente nella mia vita; adoravo guardare mia nonna e mia madre cucinare; vedere quanta passione e impegno mettevano in ciò che facevano; vedere i loro sorrisi aprirsi ancor di più quando facevamo loro i complimenti. Fu proprio grazie a loro che scoprii la mia vocazione per la cucina, l'adorazione per il cibo e per i vari sapori e consistenze.

Dopo la scuola alberghiera, decisi di partire e visitare il mondo attraverso la gastronomia: lavorai in qualsiasi tipo di ristorante e imparai ogni genere di tecnica e piatto, ma la cosa fondamentale che imparai fu l'amore per il cibo, il saperlo apprezzare, riconoscere quello di qualità e come valorizzarlo.
Le parole dello Chef João, uno dei miei maestri, mi risuonavano nella testa continuamente, ogni volta che iniziavo a cucinare
"Namjoon ricorda sempre..mangiare il cibo è diverso dall'assaporarlo...tutti sono in grado di mangiare, ma assaporare il cibo e come fare l'amore con la tua donna.. è lento, intenso, travolgente! Assapori la passione con la quale si ha preparato il piatto, assapori l'essenza dell'altro, la sua anima... perché cucinare è un'arte per tanti ma la passione di pochi!".