Capitolo 51

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10 febbraio.

La notte degli Oscar...

Il momento tanto atteso è arrivato.

"And the Oscar goes to..."

Eccola cazzo, la frase che ho aspettato tutta la sera!

Justin stringe forte la mia mano, il mio cuore batte all'impazzata...

Ad un anno dalla morte di Will mi ritrovo qui, non mi sembra ancora vero.

E' stata molto dura senza Will: ci sono stati momenti molto bui in cui avrei voluto buttare la mia vita ma in qualche modo sentivo la sua presenza.

Mi dava quei piccoli segnali che mi davano la forza e la determinazione di andare avanti.

Spesso mi veniva a trovare in sogno dandomi qualche consiglio o semplicemente abbracciandomi.

Capitava mentre camminavo per il set o per strada che si posava su di me una farfalla dalle ali bianche...

Ho sempre pensato fosse Will, così chiudevo gli occhi e gli rivolgevo una preghiera.

Le ali bianche erano il suo animo così nobile e puro...

Manca a tutti ma in qualche modo con il tempo capisci che la vita deve andare avanti comunque...

Non ci si può fermare per quanto faccia male.

Ti abitui all'assenza e il dolore man mano affievolisce.

Non va via ma lo senti meno...

Rimangono solo i bei ricordi, quelli che ti fanno sorridere...

Cerchi di dimenticare quella notte maledetta perchè vuoi proteggerti...

E' un meccanismo di difesa...

Certo, ancora oggi ho dei momenti in cui quel ricordo torna alla mente ma voglio ricordarlo com'era all'inizio: semplicemente Will.

Piano piano mi sono rialzata, lo dovevo a Will e a me stessa.

Non avrebbe di certo voluto vedermi com'ero all'inizio: distrutta e priva di stimoli.

Penso che veniamo al mondo con uno scopo ben preciso: spetta a noi comprendere quale sia.

E credo anche che non esista il caso: ogni persona che abbiamo incontrato, ogni avvenimento ha un determinato motivo.

Tutto ciò che ci circonda è li per uno scopo...

Dunque, se io e William ci siamo incontrati non è un caso.

Credo fortemente che un legame così profondo che duri da secoli, vita dopo vita.

Non ci siamo incontrati solo in questa vita, eravamo amici anche in quelle precedenti...

Non è fantastico?

Pensare di essere legati alle nostre persone più care ancor prima che nascessimo, magari in altre esistenze.





Dopo qualche secondo di attesa, quella notte del 10 febbraio alla notte degli Oscar, faccio un lungo sospiro e ... sento il mio nome:

"Megan Barberini!"

La folla applaude, rimango senza parole..

Sta succedendo davvero?

Guardo Justin stupita, non ci posso credere!

Hanno davvero detto il mio nome?

Ho sentito bene??

Non riesco a trattenere le lacrime dall'emozione, mi alzo dalla sedia ed il largo vestito nero nasconde le mie gambe tremolanti.

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