10 Maledizione 2

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10 Maledizione 2

(ALLY)

Erano passati giorni da quando Austin mi aveva salvata da me stessa. Mi mancava da morire. Continuavo a mandargli messaggi ma lui non rispondeva così mi rassegnai. Qualche minuti dopo mi arrivò un messaggio da un numero privato.

-Aspettami sul letto. Sto per arrivare.-

Rimasi per qualche secondo scioccata.

-Chi sei?- mi chiesi.

Sentii un rumore provenire dal comodino. Mi voltai e lo scrigno con dentro i resti del ciondolo vibrò. Mi avvicinai e lentamente lo aprii. Non feci in tempo ad aprirlo completamente che il ciondolo mi si attaccò al collo. La croce si era riformata e il rubino era ritornato rosso.

-Maledizione!!Staccati stupido ciondolo!!- urlai tirandolo.

Niente, non si staccava neanche a pagarlo. Una corrente d'aria mi fece capire che era arrivato Austin. Mi voltai e vidi un angelo con le ali nere  entrare dalla finestra.

-Austin.- dissi quando mi accorsi che era lui.

Aprì le ali che si scomposero in tanti pipistrelli che volarono via.

-Austin!- urlai buttandogli le braccia al collon

-Ciao baby.-

Gli passai le mani sulla schiena, lui gemette e mi strinse di più a se.

-Austin, cosa ti è successo?

Lui non rispose ma mi strinse ancora di più. Avevo capito a cosa voleva arrivare.

-Austin, basta.-

Lo spinsi ma senza risultato. Iniziò a baciarmi sulla spalla fino all'altezza della croce.

-Basta!- urlai riuscendo a liberarmi dalla sua presa.

-Cosa ti prende?- gli chiesi.

-Cosa prende a te? Io ti regalo il mio amore e il mio corpo e tu lo respingi?-

-Non respingo il tuo amore ma quello che stavi per fare. Non riuscirai a togliermela.-

-Ferma!!-

Mi blocco contro il suo petto, era freddo, gelato. Fece per strapparmela quando un raggio di sole lo colpì. Immediatamente mi lasciò e si nascose nell'angolo più buio della camera vicino al letto.

-Cosa succede?- gli chiesi.

-Devo andare.-

Fece per aprire le ali ma si accasciò a terra e iniziò ad urlare. Due ali nere comparirono sulla sua schiena squarciandogli ancora di più le ferite. Si alzò, pronunciò delle parole incomprensibili e volò via dalla finestra.

-Austin!!- urlai fuori dalla finestra.

La gente del vicolo mi guardò male.

-Mi... mi è volato via un uccellino.- dissi imbarazzata chiudendo la finestra.

Mi sdraiai sul letto e mi voltai dalla parte che dove prima si trovava lui. Una macchia di colore scuro si trovava dove prima c'era lui. Feci accurate analisi e trovata la risposta rimasi scioccata. Era sangue ma non umano.

You Are My AngelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora