Non c'è 2 senza 3

8

Duncan's pov
Eravamo sul letto senza vestiti. Ci eravamo divertiti ma restava il fatto che dovevo muovermi e tornare in città.
Presi il telefono che avevo lasciato sul tavolino accanto al letto e controllai l'ora.
<Diciassette e trentadue!? Caz*o> dissi alzandomi di colpo.
<Che devi fare?> domandò alzandosi e mettendosi la camicia.
<Vedi, non sono totalmente single>
<Hai una ragazza? Quindi sono l'amante dell'amante? Che figata> disse emozionato.
Sì, ancora più figo se la mia ragazza è la tua ragazza e in realtà io sono il suo amante, quindi l'amante della ragazza del mio amante. Cosa ho appena detto?

Mi infilai velocemente le scarpe e lo salutai con un bacio a stampo.
<Ci becchiamo> dissi salendo sulla moto.
<Torno domani! Court pensa sia da mia madre o mia nonna malata, non ricordo> mi urlò dalla capanna.
Misi in moto e sfrecciai verso Toronto.

Arrivai a casa di Courtney, ormai anche casa mia, alle diciannove e dodici minuti. Entrai e posai le chiavi sul tavolino. Salii le scale e andai verso la sua camera.
<Com'è andata dal tuo amico?> domandò sul suo letto.
<Niente male> dissi sedendomi accanto a lei.
Proprio in quel momento mi squillò il cellulare e vidi che si trattava di Arancino.
<Dammi un attimo> le sussurrai per poi rispondere.

<Sì? Sto con lei. Sono arrivato. Bene. Ci vediamo> dissi chiudendo il telefono.
<Chi era?> domandò quando mi risedetti.
<Il mio amico, voleva sapere se fossi arrivato a casa> dissi avvicinandomi.
La presi per i fianchi e la spinsi sul letto.
<Mi mancava questa passione> disse lasciandomi un leggero bacio sulla guancia.
<Dubito che con Arancino l'abbia mai avuta> dissi lasciandole dei baci nell'incavo della clavicola.
<A volte sembra così freddo, altre invece sembra una macchina inarrestabile. Ultimamente però è molto impegnato> disse tristemente.
<Hey. Non c'è motivo di essere triste ora, ok? Risparmia il fiato per le urla> dissi facendole l'occhiolino.

Le levai la maglia ma lei passò direttamente a levarmi i pantaloni. Sia lei che Arancino volevano comandare, ecco qual era il problema della coppia. Intanto sia con Avvocato che con Arancino a comandare ero io. Continuai a stare su di lei e feci pressione sul suo corpo.
<Spegniamo le luci> disse cliccando l'interruttore accanto al suo letto.

Mi risvegliai verso le quattro di notte con addosso quella splendida ragazza. Mi dispiaceva un po', Arancino era crudele con lei, meritava qualcosa da lui ogni tanto. La strinsi a me e pensai a cosa fare il giorno dopo. Sarei andato da Geoff per la festa che stava organizzando. Ma la mattina? Magari sarei stato tutto il giorno da lui o magari con Arancino. Mi abbracciò mentre dormiva e con il chiaro del giorno che stava arrivando notai sulla sua faccia un sorriso compiaciuto. Amavo renderla felice ma amavo rendere felice anche il fidanzato. Cosa stava succedendo? Non sembrava più fossero solo giochi pronti a soddisfare i miei bisogni. E se mi stessi innamorando? Di entrambi? Forse Courtney mi era sempre piaciuta un po' ma Arancino... A parte i nostri giochetti, lo avevo sempre odiato.
Chiusi gli occhi e decisi di dormire, ai problemi ci avrei pensato il giorno dopo.

angolo autrice

angolo autrice eliminato per ansia