Jk's pov
Nei giorni successivi cercai di non pensarci troppo e di concentrarmi sul lavoro. Del resto tra pochi mesi avremmo debuttato e non potevo distrarmi in questo modo, dovevo impegnarmi fino in fondo. Ero molto dedito alla cosa, mangiavo quello che dovevo niente di più niente di meno, mi allenavo anche più del necessario e cantavo per ore e ore. Sentivo che questa era la mia strada e che in tutti i modi dovevo seguirla, dovevo impegnarmi al massimo per inseguire il mio sogno.
Mentre mi stavo allenando vidi jimin parlare con Mihno in un angolo della palestra. Erano molto vicini e ridevano molto. Jimin ogni tanto lo toccava per qualche frazione di secondo mentre rideva. Stavo cercando di mantenere la calma. In fondo per cosa dovevo arrabbiarmi, noi eravamo solo amici e soprattutto lui non mi piaceva in quel senso. Continuai ad allenarmi, con il mio personal trainer finché non vidi Mihno abbracciare Jimin.
-devo fare una pausa...vado in bagno-dissi per poi allontanarmi pieno di rabbia da sfogare. Andai veramente in bagno per una frazione di secondo e poi tornai in palestra.
-vorrei colpire il sacco adesso-dissi
-ok come vuoi-rispose il mio personal trainer. Mi misi i guantoni e velocemente iniziai a colpirlo. Iniziai con colpi lenti, che mano a mano divennero sempre più veloci e violenti. Entrai in uno stato tale di rabbia, che iniziai a colpire il sacco senza riflettere più sulla tecnica del colpo.
-jungkook più piano o ti fai male-mi disse il personal trainer, ma io ormai non lo sentivo più. Sentivo solo il suono dei miei pugni che rimbombavano contro il sacco. Uno, poi un secondo e poi un terzo, fino a che non sentii una voce che mi riportò con la testa dove doveva stare.
-jungkook le tue mani....sanguinano-mi disse Jimin afferrandomi i polsi per farmi fermare. Lo guardai con un viso che diceva "cosa?" Confuso e poi guardai le miei mani. Non avevo più i guantoni, chissà da quanto, e le miei mani erano piene di sangue. Non ricordavo minimamente di essermi tolti e di aver continuato a colpire senza sosta. Non sentivo alcun dolore, probabilmente a causa dell'adrenalina che sentivo in corpo. Alzai di nuovo gli occhi e vidi jimin super preoccupato per me.
-vieni dobbiamo medicarti subito- mi disse. Io lo guardai confuso senza dire niente e lo assecondai. Mi accompagnò dalla squadra di paramedici che si occupavano di noi. Mi fecero sedere e subito iniziarono a pulire le mie ferite. Io ero in uno stato quasi di shock. I miei occhi erano fissi su Jimin, lo cercavano in continuazione. Lui era lì, accanto a me tutto il tempo.
-jk devi stare attento o le tue mani si rovineranno-disse accarezzandomi la testa. Io continuai a non dire niente. In fondo cosa potevo dire, non sapevo la ragione del mio comportamento. In breve tempo i paramedici mi bendarono le mani e mi diedero un antibiotico, in quanto potevo avere un'infezione
-jk devi prenderla per 7 giorni mattina e sera... ricordatelo-mi disse un paramedico ed io annuii.
-non si preoccupi ci penso io a ricordarglielo-disse jimin intervenendo. Dopo di che mi fece salire nella nostra macchina ed io mi addormentai addosso a lui.
Fine jk's pov
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Lo dicono i tuoi occhi
FanfictionSiamo a pochi mesi dal debutto dei bts. Jungkook sta tornando dall'America, dopo aver passato li due mesi per affinare le sue tecniche di danza. Jimin ha sentito molto la sua mancanza. Si accenderà l'amore o rimarrà latente? TUTTO È FRUTTO DELLA MI...