dobbiamo parlare seriamente

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Il weekend finí in fretta. I jikook a malincuore dovettero fare ritorno alla realtà ed alla loro vita. Amavano la vita da quasi Idol, ma volevano poter stare insieme alla luce del giorno o almeno a casa loro davanti ai loro hyungs. Appena rincasarono Jin si diresse da loro, abbracciandoli e dicendogli che gli erano mancati molto. Mentre Nam appena li vide, si fermò un momento a fissarli non facendo ne dicendo niente.
-hey hyung-disse jk, sorridendogli cercando di farlo uscire da quello stato di trans, ma non funzionò visto che rimase in quel modo per un altro po' di tempo, finché non prese la parola.
-jungkook....Jimin...venite in camera mia....devo parlarvi-disse Nam girando sui tacchi
-eh no...ora devono mangiare e riprendere le forze...non vedi che sono stanchi-disse Jin con aria di guerra
-va bene....appena avete finito venite in camera mia-disse Nam dirigendosi in quel luogo
-Jin hyung che succede a Nam hyung? Oggi lo vedo strano-chiese jk
-non farci caso è da stamattina che è strano...avrà dormito male....magari ha incontrato qualcuno che non voleva vedere durante la sua passeggiata-disse jin con aria pensante
-forse...va beh...ora mangiamo -disse Jimin andando in cucina con gli altri due.

Dopo un'ora
I jikook erano finalmente pieni, avevano mangiato tutto quello che Jin aveva preparato loro.
-hey dobbiamo andare da Nam hyung-disse jk a Jimin, il quale annuí e fece per alzarsi. I due salirono le scale lentamente, non sapendo il motivo di questo incontro. Nam sembrava molto serio e non sapevano perché. In pochi minuti furono davanti alla sua porta e subito bussarono
-avanti-sentirono dire da lui all'interno, così aprirono la porta e subito entrarono
-venite... sedetevi-disse Nam, il quale era già seduto alla scrivania. Vi furono momenti interminabili di silenzio, in cui Nam li guardava dritti negli occhi, mentre loro di guardavano in giro con l'ansia che gli cresceva in corpo.
-qui...ndi....che volevi....dirci?-chiese dopo un po' Jimin
-dobbiamo parlare seriamente per un momento ragazzi-disse Nam appoggiando i gomiti sulle ginocchia e  cingendo le mani davanti al volto

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