Ci vieni a salutare?

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"Theo non riesce più a fare a meno di te, mi chiede sempre dov'è Amy e io sono un po' geloso ;)"

Mi stavo preparando per uscire con gli amici, quando il cellulare vibrò e un messaggio di un numero non salvato in rubrica, mi fece credere di essere diventata pazza e di non ricordarmi di nessun ragazzo che si chiamava Theo.

"Capisco, ma io non conosco nessun Theo. Credo tu abbia sbagliato numero."

"E come faccio a sapere che ti chiami Amy se ho sbagliato numero? Comunque sono Niall."

Mi stava per prendere un colpo: Niall Horan aveva il mio numero e io ero sicura di non averglielo dato, oltretutto non avevamo neanche amici in comune.

"Hahaha, scusami, non ho il tuo numero perciò non ti ho riconosciuto. A proposito, come hai fatto ad averlo?"

"Diciamo che mia mamma fa parte dell'FBI! Comunque ti ho scritto perché mio nipote si è seriamente innamorato di te, perciò potremmo rivederci un giorno di questi."

Ero appena stata invitata da Niall Horan a uscire o sbaglio? In quel momento non sapevo se credere se volesse una babysitter per suo nipote o se volesse uscire con me. La seconda opzione la esclusi immediatamente.

"Certo, perché no!"

"Perfetto, allora ti scrivo presto. Un bacio!"

Aveva davvero scritto "un bacio", lo aveva fatto davvero? Credevo di star sognando e non volevo crederci. Il mio idolo che mi manda un bacio, stavo per andare in iper ventilazione.

Non feci che pensare a quei messaggi per tutta la sera seguente, i miei amici mi parlavano e io non li ascoltavo, loro ridevano e io ero tra le nuvole.

«Amy, che ti succede stasera?»

«Niente di che, semplicemente Niall mi ha chiesto di rivederci e io sto impazzendo, per il resto tutto a posto!»

«Che cosa? Stai scherzando, vero?»

«No, spero solo di non star sognando.»

«Ma, quando? Quando uscirete insieme? Dio, Amy non ci posso credere!»

«Non è esattamente un vero e proprio appuntamento, lui mi ha detto che suo nipote si è innamorato di me e che vorrebbe rivedermi. Tutto qui.»

«Tutto qui? Amber dimmi che stai scherzando.»

«Ali, per favore, non farne parola con nessuno. Potremmo finire tutti nei casini, mi raccomando.»

«Tranquilla, di me ti puoi fidare.»

In quello stesso momento la mia borsa vibrò ed estrassi il mio cellulare.

"Io e Theo siamo nel parco accanto al pub dove sei tu, esci a salutarci? ;)"

Presi immediatamente la giaccia e salutai tutti, dicendo di aver avuto un imprevisto. Feci l'occhiolino a Alice e uscii dal locale. Andai al parco e mi sentii chiamare da una vocina acuta. Theo mi corse in contro e io lo presi in braccio, gli diedi un leggero bacio sulla guancia e lui mi abbracciò. Dietro il bambino, Niall ci guardava sorridendo lievemente e mi venne in contro anche lui.

«Come ti è saltato in mente di venire in posto pubblico con Theo? È pericoloso.»

«Lo so, ma ormai ho i miei metodi per non farmi riconoscere.»

Sollevò una sciarpa e un cappotto nero con il cappuccio.

«Zia, ho freddo.» disse piano Theo.

«No, tesoro, io non sono la zia. Lui è lo zio.» indicai Niall con il dito e mi rivolsi a lui.«Chi gli ha messo in testa quest'idea folle?»

«Io no di certo! Comunque Theo, se la zia ci invita a casa sua, andiamo al caldo.» disse ridendo.

«Niall, non mettergli in testa queste stupide idee!»

«Allora, ci inviti?»

«Ok, ma solo perché Theo ha freddo e perché mia madre non è in casa!»

«Certo!» disse sarcastico.«Ho la macchina qui dietro, indicami la strada.»

Uscimmo dal parco e ci dirigemmo verso la Range-Rover nera di Niall: quella macchina era davvero immensa! In pochi minuti eravamo già davanti casa mia ed entrammo velocemente. Accesi il camino, presi qualche mio vecchio giocattolo che avevo in camera e lo diedi a Theo che si mise di fronte al focolare per riscaldarsi. Niall si guardò un po' in torno e si sedette sul divano.

«Vuoi qualcosa?» chiesi da perfetta ospite.

«No, grazie. Casa tua è accogliente.»

«Grazie!» gli porsi due bottiglie di birra che bevemmo volentieri. Anche io mi sedetti sul divano accanto a Niall.

«Perché sei venuto stasera?»

«Perché Theo voleva vederti e così l'ho accontentato.»

«E ti sei fatto più di mezz'ora di macchina al buio con un bambino piccolo solo per un suo capriccio che nel giro di cinque minuti avrebbe dimenticato?»

«Sono un bravo zio io e poi mi fa piacere rivederti.» mi disse sorridendo.

«Anche a me.» gli sorrisi anche io.

«Allora, che effetto fa avere il proprio idolo in casa?»

«Diciamo che è una bella sensazione, ma sto iniziando a vederti più come un amico che come un personaggio famoso.»

«Questo mi fa veramente piacere, spesso ho la sensazione che la gente voglia trascorrere del tempo con me solo perché sono Niall Horan dei One Direction e non il semplice ragazzo di Mullingar.» bevve un sorso di birra dalla bottiglia.

«È il prezzo da pagare per essere famoso, in cambio però hai tutto quello che desideri: soldi, fama, donne.»

«Non proprio tutto.»

«Che vorresti dire? Hai una famiglia fantastica, quattro migliori amici sempre con te, rendi felice la gente e fai quello che ami.»

«Non ho la libertà. Non immagini neanche quanto mi manchi uscire di casa per fare una passeggiata senza dover incappucciarmi o nascondermi.»

«Capisco, in più per chi soffre di claustrofobia deve essere terribile ritrovarsi in mezzo a decine di ragazzine impazzite che ti strapperebbero i vestiti se potessero.»

«Come fai a sapere che soffro di claustrofobia?»

«Ti ricordo che sono una fan anche io e che siamo talmente ossessionate da voi che scopriamo qualsiasi cosa che vi riguardi.»

«Sapete troppe cose.» disse ridendo e guardando verso il basso.

«Non potete neanche immaginarlo.»

«Inoltre non puoi fidarti di nessuno se sei così famoso.»

«E allora perché di me ti fidi?»

«Non lo so, mi ispiri sicurezza.»

«Meno male!» ridemmo entrambi e lui iniziò a fissarmi.

«Perché mi guardi così?»

«Non lo so, hai qualcosa di particolare, diverso. Sei diversa da tutte le altre che incontro, sei spontanea. Ti comporti come se fossi un tuo amico.»

«Tu sei un mio amico.» forse ero stata troppo azzardata.

«Anche tu.»

L'amore oltre la fama || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora