Giornata noiosa?

9.6K 411 333
                                    

«Amy, sei pronta?»

«Ma devo proprio venire?»

«Sì, tesoro. Vorrei presentarti Maura, è stata la mia migliore amica per tantissimi anni.»

«Okay, ma sappi che lo faccio solo per te.»

«Dai, vai a prepararti. Ti vorrei vedere un po' elegante, senza jeans o leggins!»

Andai al piano di sopra a cercare qualche vestito che fosse un minimo elegante. Ne trovai uno corto che mi arrivava fino a metà coscia. Era di un rosa tenue che non mi faceva impazzire, ma era quello con cui mia madre voleva vedermi, quindi lo indossai. Sotto misi un paio di ballerine bianche che avevo sempre detestato. Mi guardai allo specchio: sembravo una cavolo di damigella di un matrimonio altezzoso, mi odiavo. Presi il telefono con il caricabatterie, sapevo che quella giornata non sarebbe più finita e io avrei dovuto starmene tutto il giorno a parlare con Alice di quanto fosse stata inutile e noiosa quella giornata. Mia mamma, invece, era bellissima: aveva un vestito che risaltava le sue forme, era rosso scuro aderente e ci aveva abbinato un paio di décolleté neri abbastanza alti. Era truccata il giusto e i capelli scuri le ricadevano sulle spalle delicatamente.

Dopo poco più di mezz'ora, una villa immensa si presentò davanti a noi e il suo cancello altissimo si aprì. Nel parcheggio c'erano due auto: una di esse era una Range-Rover nera con i vetri oscurati mentre l'altra era un'Audi grigia non esageratamente grande. Mia madre parcheggiò vicino ad esse mentre ad accoglierci c'era questa famosa Maura. La salutai presentandomi e dandole un bacio sulla guancia, la scrutai un po'. Mi ricordava una persona familiare, ma non riuscii ad identificare chi.

«Mio figlio, sua moglie e mio nipote stanno arrivando, vi faccio accomodare.»

«E il più piccolo? Come sta?» chiese mia mamma.

«Oh, è qui anche lui. Adesso è in camera, lo vado a chiamare.»

«Maura, scusami, posso sapere dov'è il bagno?»

«Certo tesoro, te lo mostro subito. Te, Anne, accomodati pure sul divano.»

Maura mi mostrò una porta accanto alla sala da pranzo e mi sorrise prima di tornare in salotto a chiacchierare con mia madre. Mi guardai allo specchio e mi preparai psicologicamente a quella che immaginavo sarebbe stata la giornata più noiosa di sempre. Mi lavai bene le mani e controllai il trucco. Una volta uscita dal bagno, vidi il figlio maggiore di Maura con la moglie, mentre un bambino mi venne in contro chiamando il nome "Niall". Mi ci volle poco per capire che mi trovavo a casa di Niall Horan insieme a tutta la famiglia. Il bambino tornò dalla madre e io richiusi la porta del bagno per tranquillizzarmi. Una volta aver inspirato ed espirato lentamente per parecchie volte, mi avvicinai alla porta per uscire. Quando stavo per prendere la maniglia, qualcuno mi precedette e aprì la porta. Il ragazzo alzò lo sguardo dal suo cellulare e mi guardò un po' sorpreso.

«Ancora tu? Per caso mi segui?»

«Io n-no, cioè, i-io s-sono qui con mia mamma e tu sei...»

«Tranquilla, stavo scherzando!» mi mise una mano sulla spalla, sorridendomi ampiamente.

Guardai quel viso quasi a bocca aperta, fino a quando non entrò nel bagno e chiuse la porta. Tornai in sala sconvolta e incredula.

«Amy, stai bene?» mi chiese mia mamma mentre Maura mi guardava preoccupata. Io feci segno con la testa di no e Maura capì subito quale fosse il mio problema.

«Okay, hai scoperto chi è mio figlio e sei una fan, vero?» annuii.

«Perfetto, adesso ti prendo un bicchiere d'acqua. Tu siediti pure sul divano, dopo passerò alle presentazioni.» Maura andò in cucina dove Greg, Denise e Theo l'aspettavano.

L'amore oltre la fama || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora