Intense emozioni

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«Com'è andato il volo?» chiese uno dei manager.

«Piuttosto bene.» rispose Liam sorridendo.

Il viaggio era stato lungo, però io e Alice non ci eravamo di certo annoiate. I ragazzi, nonostante la terribile notizia dell'abbandono di Zayn, riuscivano a scherzare tra loro e ci coinvolgevano. Non stavano zitti neanche per un secondo e facevano un gran baccano, se non parlavamo significava che stavamo mangiando o dormendo. In quelle numerose ore di viaggio, avevamo dormito, mangiato, parlato e ascoltato musica, avevamo anche rotto dei bicchieri e, probabilmente, i nostri genitori non ci sopportavano più. Ma, nonostante tutto, era stato il viaggio in aereo più bello della mia vita.

«Bene, i piani sono questi: andate tutti in albergo, vi riposate per qualche ora e, verso le otto, il servizio in camera vi porterà la cena. Rilassatevi più tempo possibile perché domani sera avete un concerto e al pomeriggio le prove. Non dovete assolutamente farvi vedere in giro, né per l'hotel tantomeno per la città. E voi ragazze non dovete assolutamente accedere agli altri piani dell'hotel, ma potete visitare la città, l'importante è non parlare con i ragazzi quanto siete in pubblico e soprattutto far finta di non conoscerli. Se la stampa dovesse venire a sapere che siete con noi, vi rovinerebbero e le fan impazzirebbero, quindi state veramente molto attente. Avremo tutto l'ultimo piano dell'hotel riservato esclusivamente alla band e a tutta la crew e potrete accedervi solo voi e il personale dell'albergo. Tutto chiaro? Ci sono domande?»

«Le camere come sono organizzate?» chiese Alice.

«Tu e la tua amica avrete una vostra camera, i ragazzi saranno divisi in due camere, e le mamme avranno ciascuna una propria camera. Altro?»

«No.» rispose Louis, dopo un attimo di silenzio.

«Perfetto, allora ci vediamo domani alle tre per le prove generali. Buona serata e siate prudenti.»

Io e Alice arrivammo davanti alla porta della nostra stanza e, una volta aperta, non potemmo credere ai nostri occhi: la camera era a dir poco favolosa con enormi vetrate, un salotto, e due giganteschi letti a tre piazze ciascuno.

«In questa camera potremmo starci tutti talmente è grande!» urlò Alice osservando ogni singolo particolare.

«Sono d'accordo!» rispose Niall dietro di noi.

«Niall, questa stanza è meravigliosa!»

«Non ringraziatemi.»

«Ragazzi, io vado a farmi un giro per il piano e magari passo a vedere la camera di mia madre.» disse Alice.

«Okay, ma perché?» chiese Niall.

«Mi sgranchisco un po' le gambe.»

«Ma se sei stata seduta per più di 24 ore di fila!»

«Ciao!» uscì e chiuse la porta dietro di sé, facendo finta di non sentirci.

Niall si avvicinò e mi baciò.

«Se avessi potuto, avrei preso una stanza solo per noi.»

«Non ti preoccupare, staremo insieme comunque.»

«Temo di no. Io sarò impegnato con le prove e sarò libero solo la sera dopo il concerto.»

«Allora dormiamo insieme.»

«E Alice e Harry?»

«Beh, si potranno conoscere meglio. Alice non sarà difficile da convincere.»

«Harry, se lo supplico in ginocchio, dovrebbe accettare.»

«Perfetto, ti conviene dirlo a Harry prima che io lo faccia con Alice, potrebbe saltargli addosso appena lo scopre quindi è meglio che il tuo amico si prepari al tornado Alice.»

«Va bene, vado. Ci vediamo fra poco, amore.»

Non potevo credere alle mie orecchie: Niall mi aveva appena chiamata "amore". Ero immobile in mezzo a quella sorta di appartamento con la bocca spalancata. Stava diventando una cosa seria o mi sbagliavo? Ad interrompere i miei pensieri, entrò Alice con un sorriso a 32 denti ringraziandomi.

«Mi ha appena chiamata "amore".»

«Niall? Stai scherzando? Allora la faccenda sta diventando seria.»

«Non so cosa pensare...»

«Beh, io penso che si stia innamorando, probabilmente.»

«Tu non dire a nessuno della nostra relazione: né a tua madre, né alla mia, benché meno a uno dei ragazzi. Nessuno deve sapere niente riguardo a noi due, mi raccomando Alice.»

«Beh, visto che stanotte mi avete permesso di dormire con Harry Styles, direi che un piccolo favore ve lo devo.»

«E non spifferare in giro neanche questo, per quanto tutti ne sappiamo, Niall ha dormito nella stanza di Harry e io e te in quella adiacente, okay?»

«Sarò una cassaforte.»

«Perfetto. Ti rendi conto che siamo in Australia, Niall mi ha chiamata "amore" e tu stai per passare la notte con Harry?»

«È pazzesco!»

Senza farsi scoprire, Niall e Alice si scambiarono le loro cose e il biondo si spostò in camera mia.

«Finalmente un po' di relax!» esclamò Niall buttandosi letteralmente sul letto.

«Eh già.» risposi io, stendendomi delicatamente accanto a lui. «Fin quando possiamo stare da soli?»

«Primo pomeriggio: pranziamo e poi io vado allo stadio per cominciare le prove, non sono in vacanza.»

«Lo so, ma la cosa peggiore è che dopo questi tre giorni tu non tornerai in Inghilterra per un bel po' di tempo.»

«Piccola, ho il tour, è il mio lavoro.» rispose quasi sussurrando.

«So anche questo.» abbassai lo sguardo.

«Però non dobbiamo pensarci adesso, ora dobbiamo solo goderci questi giorni insieme. Pensiamo al presente e basta.»

«Ci proverò.» gli sorrisi leggermente.

«Cosa hai voglia di fare?»

«Non potendo uscire o giochiamo a bingo o guardiamo un film.»

«La prima opzione mi entusiasma!» disse sarcastico.

«Okay, che film vuoi vedere?»

«Mmh, che ne dici di "Fast and Furious 7"?»

«Non mi entusiasma, ma me lo faccio andar bene.»

Niall si alzò dal letto e si diresse verso il televisore con in mano il computer. Collegando fili e premendo pulsanti, riuscì a far partire il film ed entrambi ci sedemmo sui divanetti nel nostro mini salotto. Dopo neanche un'ora il film mi aveva già stancata anche perché non era esattamente il mio genere. Non che non mi piacciano i film d'azione, però avrei potuto vederlo in qualsiasi altro momento, mentre Niall stava con me solo per pochi giorni. Mi avvicinai al biondo e appoggiai la testa sulla sua spalla, poi cominciai a fissarlo insistentemente e, quando se ne accorse, mi guardò anche lui. Si avvicinò per baciarmi ed io mi stesi sul divano. Iniziammo a spogliarci e lui si mise seduto e io su di lui.

«Niall, Niall, fermo...» dissi mentre mi baciava il collo.

«Che succede? Non vuoi?» disse guardandomi negli occhi.

«No, solamente sarebbe la mia prima volta.» abbassai lo sguardo.

«Tranquilla, ci andrò piano, non sono un maniaco, ma se ti faccio male dimmelo.»

Gli sorrisi e continuai a baciarlo, lui si alzò prendendomi in braccio e mi appoggiò delicatamente sul letto. Ci togliemmo gli ultimi indumenti che ci rimanevano addosso e facemmo l'amore. L'esperienza più bella della mia intera vita: i cuori che battono all'unisono, i gemiti, l'atmosfera che si crea, l'amore nell'aria.
Io e Niall ci addormentammo abbracciati, corpo a corpo. Non potevo pensare che non l'avrei visto per mesi.

L'amore oltre la fama || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora