Bisogno d'affetto

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«Ma dov'è lo zio?»

«Vorrei tanto saperlo anche io, Theo.»

Presi il cellulare e composi il numero di Niall. Niente, solo la segreteria. Gli lasciai decine di messaggi chiedendogli dove fosse. Era ormai tardi e il piccolo Theo voleva tornare a casa. Finalmente il mio cellulare squillò e senza neanche guardare il display, risposi.

«Niall dove cavolo sei? Mi avevi detto che saresti tornato dopo un paio d'ore, ma ne sono passate quattro. Theo vuole tornare a casa e io sono molto preoccupata. Dove sei finito?»

«Tesoro, sono Maura. Niall si è dovuto fermare in sala discografica con i ragazzi, non ti preoccupare.»

«Scusami Maura, non mi aveva detto dove andava e Theo inizia a spazientirsi.»

«Vengo a prendere il piccolo tra una mezz'ora all'incirca, okay?»

«Certo, a dopo.»

Mi ero un po' tranquillizzata, ma la sala discografica mi sembrava solo una scusa.

«Tesoro, fra poco arriva la nonna che ti porta a casa, okay?»

«Okay. Zia, ho sonno.»

«Ti vuoi stendere sul mio letto?»

Il bambino annuì e così lo portai al piano di sopra a riposare. Io, per tranquillizzarmi, accesi la TV e aspettai Maura. Dopo poco il campanello suonò, presi in braccio Theo e lo porsi a sua nonna, la salutai e mi appisolai sul divano. Fui svegliata da un leggero ticchettio sulla finestra. Mia mamma non sarebbe tornata prima di due giorni e Maura era già arrivata. Aprii leggermente le tende e riconobbi un ciuffo biondo. Feci entrare Niall in casa e lui, distrutto, si lasciò cadere sul divano.

«Stavi dormendo?»

«No, stavo preparando un the a Babbo Natale. Ah è qui fuori che ti vuole salutare!»

«Allora porgigli i miei saluti.»

«Niall!»

«Che c'è?»

« Mi vuoi dire dove cazzo eri? Sei sparito per ore senza dire una parola, ti avrò chiamato almeno 20 volte!»

«Cose mie.»

«Ah, mentre tu facevi le "cose tue", tuo nipote ogni dieci minuti mi chiedeva dove fossi.»

«E tu? Tu cosa pensavi?»

«Non importa quello che pensavo io, sei scappato senza dire niente e non rispondevi neanche al telefono!»

«Eri preoccupata?»

«Ma che cazzo di domande fai?»

«Rispondi.»

«Certo che lo ero.»

Niall si avvicinò e mi abbracciò. Voleva fare il duro, ma aveva semplicemente un estremo bisogno di affetto.

«Niall, cos'è successo?»

«Zayn lascia la band.».

«Oh mio Dio.»

«Ci pensava già da un po'. Dice che vuole trascorrere più tempo con Perrie e che si è stufato di questa vita.»

«Mi dispiace tanto.»

«Anche a me.»

Mi avvicinai e lo strinsi, lui appoggio la sua testa sulla mia e restammo abbracciati per un po'.

«Vuoi rimanere a dormire qui?» mi resi conto che fu un mossa un po' azzardata, però stava veramente male e non volevo guidasse.

«No, me ne torno a casa. Non voglio trasmetterti tutta la mia depressione.»

L'amore oltre la fama || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora