Tokyo gli piaceva perché era diversa da tutto quello che aveva già visto e da tutto quello che solitamente lo circondava, gli sembrava tutto più stimolante, divertente e nuovo. Poteva dire di adorare quella città. Infatti, voleva registrare il suo nuovo album lì, ma doveva ancora iniziare a scriverlo seriamente.
"Stavo pensando di prendere un gatto o un cane ai miei genitori, per fargli compagnia. Non deve essere facile ritrovarsi la casa vuota tutto a un tratto" gli parlava lei da l'altro capo della cornetta, ma Harry aveva altro per la testa.
"Interessante" stava camminando per la città, era già tardi e faceva un po' fresco.You don't have to say you love me
I just wanna tell you somethin'
"Ti disturbo?" chiese lei, sentendolo poco presente. Sapeva che in Giappone era già ora di cena, ma non avevano molto tempo per sentirsi, se non in quei momenti.
"Non pensarlo mai" le rispose sicuro.Lately, you've been on my mind
"Harry, mi manchi" lei sussurrò con voce tremolante, sopraffatta dalle proprie emozioni.
Oh, honey
Harry sospirò e si fermò al semaforo rosso, in attesa. Non voleva dirle che al mattino si girava nel letto aspettandosi di incontrare il suo sguardo; non voleva dirle che gli mancava ammirarla, che la pensava nei momenti più sporadici della giornata. Non voleva dirle che attendeva un suo messaggio quasi ossessivamente.
I'd walk through fire for you
Just let me adore you
"Ci vediamo presto, te lo assicuro. Sarò con te prima di quanto tu possa immaginare" se la poteva immaginare, sola, sul letto, i calzini rosa e i capelli legati, scomposti e, forse gli occhi lucidi, stanchi. Non poteva dirle che l'adorava, anche il quel modo.
Like it's the only thing I'll ever do
"Lo so." Disse lei, arresa.
Just let me adore you -it's the only thing I'll ever do
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Fine Line
Short StoryLa storia nasce dall'ascolto dell'ultimo album di Harry Styles. Le dodici tracce mi hanno ispirata ad immaginare la loro origine e, quindi, ecco la mia versione di Fine Line.