Si risvegliò nel proprio letto, abbracciato ad un corpo caldo e muscoloso.
- Finalmente sei sveglio, bell'addormentato.
- Zitto, demone dei miei stivali.
- Se non sbaglio ti è piaciuto quando questo demone ti sbatteva sul divano, eri bellissimo mentre mi pregavi di venire.
- N-Non è vero!
- Oh sì, ricordo la tua faccia quando me l'hai succhiato ed hai ingoiato tutto. Cazzo, eri così indecente...
- N-Non dire un'altra parola su... insomma... quello... quello che è successo...
- Perché? Ti imbarazza?
- N-Non è per quello...
- Allora cosa?
- Non ho mai fatto niente del genere con nessuno...
- E ti penti del fatto che la tua prima volta sia stata con me?
- Cosa?! No!
- Okay... grazie al cielo...
- Ma pensavo... tu ti comporti in questo modo con chiunque stringi un patto?
- No... l'ho fatto solo con chi esprimeva un desiderio, sei il primo con cui lo faccio perchè provo qualcosa. Con gli altri è sempre stato solo sesso.
- Okay...
- Shoto...
- Sì?
- Ti va di essere il mio ragazzo?- dicendo queste parole il demone arrossì lievemente.
- Cosa?!
- Vorresti essere il mio ragazzo?
- Sì! Ti amo, Katsuki!
- Anch'io, piccolo...
Ma i due innamorati non potettero state a lungo spensierati, perchè all'ora di cena una nave attraccò all'isola.
Il bicolore andò verso la spiaggia per vedere chi fosse, ma appena capì, un moto di rabbia gli percorse tutto il corpo.
- Shoto! Finalmente ti ho trovato!
- Padre... che c'è?
- Dovrai tornare con me, e ti farò sposare al principe Midoriya.
- Nemmeno morto.
- Todoroki, che succede?- il biondo non capendo la scena andò incontro ai due.
- Niente, torniamo dentro.
- No, ragazzo mio, tu ora tornerai a casa tua. Ho sopportato fin troppo i tuoi capricci.
Ed, afferrandogli un braccio lo trascinò dentro la nave.
Il viaggio fu per il giovane Todoroki il peggiore di tutta la sua vita.
- Katsuki... dove sei? Non voglio che ci separino... non ora che ho imparato cos'è l'amore...
- Sono qui, piccolo.
- Bakugo?!- si voltò verso la voce dal tono dolce e vide il proprio ragazzo, che alla luce soffusa delle torce appariva ancora più affascinante.
- Sono io, tesoro.
- Ma come...?
- Mi è bastato usare un po' di trucchi, infondo siamo legati, tuo padre non riuscirà mai a separarti da me.
- Sei sempre così pieno di sorprese.
Si guardarono negli occhi, uno sprofondando nei colori blu oceano e grigio tempesta dell'altro e uno scaldandosi come se il rosso fuoco in quegli occhi fosse reale.

STAI LEGGENDO
Tre desideri che ci uniscono
Fiksi PenggemarIl Principe Todoroki Shoto è destinato a un futuro in cui non ha scelta, un giorno decide quindi di andarsene dal castello dov'è cresciuto e fugge su un'isola deserta. L'imprevista evocazione di un arrogante e sensuale demone gli cambierà per sempr...