gender disphoria

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QUESTO CAPITOLO CONTIENE ARGOMENTI SENSIBILI SULLA TRANSESSUALITÀ

Mario P.O.V.
ci stavamo allenando, sinchè non sentii un forte rumore statico che mi risuonava nella testa, mi tappai le orecchie per non sentirlo, ma era forte, era doloroso, non ce la facevo... caddì sulle mie ginocchia, ormai pensando solo a quel fischio. Urlai, cercando di sovrastarlo, sentii il sapore del sangue in bocca, poco dopo iniziai a tossire quella sostanza rossa e viscosa. Sbarrai gli occhi per il dolore. sino a che ad un cento punto non si fermò.

mi presi il mio tempo per calmarmi, e dopo poco tolsi le mani dalle orecchie, ma notai una differenza dei miei capelli. Prima erano sempre stati ispidi e arruffati, dentro una coda, ora erano liberi... setosi e leggermente ondulati. Il mio corpo più fine e la mia pelle più morbida. Davanti a me c'era Anna, preoccupata, che cercava di aiutarmi a rialzarmi, stava dicendo qualcosa, ma non capivo cosa. I suoni erano tutti ovattati. Lyon e Stefano arrivarono, notai anche l'intruso con una faccia confusa allo stipite della porta. Lyon mise il mio braccio intorno alla sua spalla per aiutarmi a spostarmi da li. Lentamente iniziai a riprendere tutti i sensi.

"Ragazzi che succede?"

Chiesi. Calò il silenzio. Tutti mi stavano guardando. La mia voce era strana. Ma non cibpensai troppo al momento. Anna fu la prima a rispondere.

"Mario non è successo niente. Adesso ti sdrai e io chiamo nostro padre"

Disse, L'intruso entrò nella stanza e stette li a guardarmi, non capii minimamente cosa gli passava per la testa

"Certo. Perchè chiameresyi nostro padre senza alcun motivo, no?"

La mia voce si era alzata ed era femminile, non ci misi molto a collegare i pezzi.

"Sapete perchè sono... così?"

Chiesi. Mi rifiutavo di guardar giù. Non volevo vedermi. Sapevo cosa mi avrebbe aspettato e non mi piaceva. Essere intrappolato in un corpo femminile di nuovo... non credo ci sarei riuscito. Anna uscì dalla stanza e Lyon si avvivinò al letto

"Sfortunatamente non lo sappiamo Mario, ma faremo il possibile per farti tornare normale"

Disse guardandomi con aria triste e dispiaciuta. Sapeva quanto fosse distruttivo per me e la mia mente essere una ragazza e faceva il possibile perchè io fossi al mio agio. Era il mio leader dopotutto.

Annuii e spostai lo sguardo verso l'intruso. Aveva i pugni serrati, il sorriso in una smorfia incazzata e lo sguardo fisso verso stefano. Questo mi portò a guardare verso la sua direzione.
I suoi occhi erano puntati sul mio corpo e sulle mie curve, straboccavano di lussuria... giusto. Il fetish per i trans del caro vecchio stefano. Mi faceva abbastanza schifo, ma mi scrollai quella sensazione di dosso, poco dopo entrò Anna, in mano aveva il mio vecchio binder(la fascia comprimente per appiattire il petto), me lo passò.

"Ho chiamato papà, cambiati e andiamo a casa..."

Disse cupa. Questo poteva essere il punto di non ritorno per noi.

"Speriamo di poter tornare qui"

Risposi, per poi alzarmi e andare verso il bagno di camera mia, mi cambiai e tornai in camera.

HEY HEY!
ragazzi sono mortificato per l'assenza. La scuola è ricominciata e così la mia vita sociale. Quindi non so quando riaggiornerò. Mi dispiace.

STAY TUNED

intrusorio {Our little Secret} in PausaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora