Dal lato degli antipatici

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Percepivo il suo respiro mescolarsi con il mio,non sentivo battere il mio cuore,la pancia formicolava così tanto da farmi il solletico.

Eravamo davanti a tutti,durante la fine di una partita di pallavolo,a fissarci come due cretini,ma sembrava che nessuno dei due volesse staccarsi dall'abbraccio,che fu interrotto da Hinata,visto che aspettava che gli battessi il cinque come avevo già fatto con gli altri.

Lasciai Ryu andare a cambiarsi,vidi Ennoshita dirgli qualcosa a bassa voce,non riuscii a sentirlo,ma penso sia stata una provocazione vista la reazione di Tanaka.

In quella situazione,se nulla fosse accaduto prima,probabilmente mi sarei messa a ridere,ma in quel momento volevo solo andare fuori a prendere una boccata d'aria.

Non riuscivo a muovere bene le mie gambe,erano paralizzate,come il resto del corpo,cercai lo stesso di incamminarmi all'uscita,inutile dire che sembravo un soldatino.

Le mie gote erano ancora arrossate,cercai di tirarmi su,respirai più volte,e riuscii a sviare un po' dell'imbarazzo che percepivo come un'aura che mi gironzolava intorno.

Vidi Kindaichi uscire dalla porta che avevo varcato io pochi minuti fa;intuendo quello che stava per dire,gli lanciai uno sguardo che lo fulminò all'istante,poi aggiunsi:"Prova a dire solo l'iniziale di una singola parola,anche se non si riferisce a ciò che sicuramente ha catturato la tua attenzione,e sei definitivamente un uomo morto,ti ho avvertito."

"Quanto te la prendi,dopotutto quella situazione è nata da te no?"  disse Iwaizumi infilandosi nella conversazione.

Il silenzio regnò per un po',cercavo le parole adatte per riuscire a difendermi,ma in mente non mi venne nulla che potesse essere d'impatto.

"Sai che c'è? Me ne vado! Siete nella stessa squadra,è ovvio che lo stai difendendo solo per quello...ed io non cedo a provocazioni!"  dopodiché mi allontanai,girando la testa un paio di volte per assicurarmi che non mi stessero ancora guardando.

Pensavo e ripensavo a come comportarmi nel bus,i miei occhi erano rivolti verso l'asfalto,sperando di cercare la soluzione in uno di quei sassolini che erano sparsi qua e là per la strada.

Per colpa del mio interesse verso quel tracciato,andai a sbattere contro Tsukishima,da cui stranamente non sentii cattiverie o cose simili,anzi,mi sollevò e fece spostare la mia attenzione verso ciò che aveva catturato anche la sua.

Si poteva notare Oikawa intento a rinfacciarci le nostra pessima difesa,aggiungendo che senza di quella non saremmo potuti andare avanti.

Realizzai per la prima volta quanto antipatico e sgarbato potesse essere quel bambinetto orgoglioso,le sue parole non riuscirono comunque a ferirmi,sapevo che un ragazzo soprannominato il "guardiano del Karasuno" doveva tornare,e a quanto pare aveva il ruolo del libero,quindi non c'era molto di cui preoccuparsi.

Ovviamente però i primini non ne erano a conoscenza,e Oikawa riuscì a penetrare il loro orgoglio e romperlo in mille pezzettini.

È vero,c'era da migliorare in ricezione,ma non si poteva permettere di dire quelle cose senza un minimo di sensibilità.

Stavo per rispondere a tono come al mio solito,poteva anche essere mio amico,ma all'interno della pallavolo,tutta me stessa era dedicata alla squadra a cui tanto mi ero affezionata.

Nella mia testa vagavano miriadi di modi per rispondergli,erano tutti molto perfidi,ma più lo sono e più c'è divertimento,peccato che Daichi mi fermò prima che potessi anche solo aprire bocca.

Tooru dopo poco se ne andò,e quello fu il momento adatto per spiegare agli altri del "guardiano".

Quel attimo purtroppo durò poco,con calma ci incamminammo verso il bus,e probabilmente,anche verso il totale imbarazzo.

Se non fosse che,contro tutte le mie aspettative,caddero tutti in un sonno profondo.

E anche questo capitolo è andato😂
Vi è piaciuto? Io spero che non ci siano errori grammaticali😑

𝑵𝒐𝒏 𝒕𝒊 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒎𝒆𝒓ò 𝑴𝑨𝑰 𝒔𝒆𝒏𝒑𝒂𝒊!/ Ryunosuke Tanaka x reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora